Google sostituisce Donald Trump con Paul Ryan: il motore di ricerca più utilizzato al mondo confonde il Presidente degli Stati Uniti con quello della Camera dei Rappresentati.
Anche i “grandi” - si sa - possono sbagliare ma in questo caso l’errore commesso da Google è di quelli macroscopici.
Navigando su Internet utilizzando il motore di ricerca più famoso al mondo per avere maggiori informazioni sulle funzioni del Presidente degli Stati Uniti, infatti, sono venute meno tutte le nostre certezze; secondo i suggerimenti di Google il Presidente USA non risponde al nome di Donald Trump, bensì a quello del repubblicano Paul Ryan.
Pensando si trattasse di un errore provvisorio abbiamo deciso di continuare la ricerca; tuttavia una volta scritto “Presidente degli Stati Uniti” e premuto invio ci siamo resi conto della portata dell’errore, dal momento che nella posizione zero di Google compare sempre il nome di Paul Ryan come Presidente degli Stati Uniti (con tanto di immagine in primo piano).
L’attuale Presidente Donald Trump si trova solamente tra le ricerche correlate, in compagnia di altri membri del suo staff come il vicepresidente Mike Pence.
Lo stesso errore non si ripete digitando nella barra di ricerca Google le parole “Presidente USA”.
L’algoritmo del motore di ricerca più utilizzato al mondo, quindi, presenta degli errori; tuttavia secondo i più “complottisti” più che di un errore potrebbe essersi trattato di un lapsus, con Google che non volendo potrebbe aver anticipato il nome del futuro Presidente degli Stati Uniti.
Paul Ryan prossimo Presidente USA nel 2020?
Ma chi è Paul Ryan, l’uomo che secondo Google è Presidente degli Stati Uniti?
Si tratta di un repubblicano speaker alla Casa Bianca che in questi giorni ha espresso il proprio parere negativo in merito alla decisione del Presidente Trump di imporre dei dazi sulle importazioni di alluminio e acciaio, dal momento che questi potrebbero provocare una guerra commerciale dannosa per l’economia del Paese.
Per chi non lo sapesse lo speaker non è altro che il Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America, ruolo per il quale Paul Ryan è stato eletto il 29 ottobre del 2015. Secondo le indiscrezioni provenienti dagli Stati Uniti, però, questo non ha intenzione di ricandidarsi alla Camera perché insoddisfatto del ruolo ricoperto.
Tuttavia sembra che dietro questa decisione possa esserci dell’altro; c’è chi crede, infatti, che Paul Ryan stia riflettendo in merito ad una sua candidatura alle elezioni del 2020, quando gli statunitensi eleggeranno il nuovo Presidente oppure confermeranno quello attualmente in carica.
D’altronde Ryan già in passato rilasciò diverse dichiarazioni critiche nei confronti di Donald Trump, salvo poi fare un passo indietro e annunciare - nel 2 giugno del 2016 - il suo sostegno alla candidatura del tycoon newyorchese.
Due anni dopo, però, questo sostegno sembra essere venuto meno e le dichiarazioni contro la politica commerciale di Trump lo confermano. Ecco perché Ryan starebbe pensando ad un modo per far perdere a Trump la maggioranza dei delegati, così da prendere il suo posto come candidato per i Repubblicani alla Presidenza.
I big data di Google potrebbero aver assorbito queste informazioni inviandole erroneamente all’algoritmo che gestisce le ricerche, così da indicare momentaneamente Ryan come Presidente degli Stati Uniti. Ma siamo sicuri che si sia trattato solamente di un errore e non di una profezia che svela il nome del futuro Presidente USA? Solo il tempo ci dirà qual è la verità.
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