ChatGPT ha lanciato il suo generatore di immagini AI aggiornato. Ma è già meglio di Nano Banana di Google Gemini? Vediamo pro e contro di entrambi.
Uno dei grandi punti di forza dei chatbot di intelligenza artificiale più aggiornati è la possibilità di generare immagini partendo da un semplice prompt di comandi. Ci sono funzionalità per creare foto realistiche, altre per illustrazioni e vignette, altre ancora per l’editing di scatti già esistenti.
Una volta aver pensato a una query specifica e con tutti i dettagli, non resta che attendere qualche secondo per avere il risultato. In questo senso, Nano Banana di Gemini si è affermato nelle ultime settimane come il riferimento principale, ma ora ChatGPT è pronto a mettere i bastoni tra le ruote a Google con un nuovo generatore aggiornato.
Qual è il migliore dei due? Ci sono aspetti in cui uno spicca sull’altro? Vediamo insieme tutti i pro e i contro dei due servizi offerti da Big G e da OpenAI: scegliere sarà più semplice dopo aver letto questa guida.
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Cos’è il generatore di immagini di ChatGPT
OpenAI ha lanciato ufficialmente sul mercato GPT Image 5.1, il suo nuovo generatore di immagini avanzato che è possibile individuare all’interno del chatbot di OpenAI come ChatGPT Images.
Si tratta di un tool tutto nuovo, integrato direttamente all’interno di ChatGPT e disponibile anche tramite API. Considerato l’evoluzione di GPT Image 1, che a sua volta ha succeduto DALL-E di OpenAI, presenta diverse caratteristiche rivoluzionarie che sono pronte a lanciare il guanto di sfida a Nano Banana di Google Gemini.
Il momento del lancio non è casuale. Con Nano Banana e il più recente Nano Banana Pro, Google ha impostato un nuovo standard elevatissimo di generazione delle immagini, mai così dettagliato e preciso. OpenAI si è voluta inserire in questo mercato per fermare la crescita della concorrenza.
Cos’è Nano Banana di Google Gemini
Nano Banana è il generatore di immagini ufficiale di Google Gemini. Lo scorso novembre, Big G ha rilasciato Nano Banana Pro, l’evoluzione del modello di modifica delle immagini con codice ufficiale Gemini 3 Pro Image.
Sin dal momento del lancio, questo strumento si è presentato come la nuova frontiera della creazione e dell’editing di contenuti multimediali per un motivo in particolare: i lineamenti originali non vengono distorti.
Questo vuol dire che è possibile caricare una qualsiasi foto per avere un risultato finale quanto più fedele alla realtà. Una mossa che ha risposto direttamente alle critiche dei mesi scorsi sugli altri bot di AI, rei di creare immagini con dettagli quasi irriconoscibili rispetto all’originale.
Cosa si può fare col generatore di immagini di ChatGPT
Le caratteristiche chiave del nuovo generatore di immagini di ChatGPT sono diverse. Innanzitutto, rispetto al suo predecessore la velocità di esecuzione è di molto maggiore. Le immagini vengono generate con tempi ridotti fino a 4 volte, bastano pochi secondi anche per media complessi.
È stata poi migliorata l’interpretazione dei prompt. Chiedendo qualcosa di specifico, le immagini saranno più fedeli alla query iniziale. In questo modo, per gli utenti sarà possibile avere un controllo dettagliato su ambientazioni, oggetti e molto altro.
Se prima i modelli erano in grado di generare solo immagini da zero, ora è possibile modificare quelle esistenti con istruzioni precise riguardanti, per esempio, lo sfondo, il colore del vestito, eventuali elementi da rimuovere e via dicendo.
Inoltre, è stato integrato il supporto a stili e usi diversi. Puoi avere bisogno di una foto ultra realistica o di uno stile più artistico, così come di un’illustrazione o di una grafica concettuale: ChatGPT saprà aiutarti.
Anche grazie ai suggerimenti e ai preset integrati, li puoi trovare nella nuova scheda Images nell’interfaccia di ChatGPT.
Per poter utilizzare il motore aggiornato, puoi fare clic nell’area Images presene sotto la barra di testo del chatbot oppure scrivere una query (es. “Sostituisci lo sfondo di questa foto con una città del medioevo sotto la pioggia”). Per gli sviluppatori, è anche possibile integrare l’API nelle proprie app o tool.
Cosa si può fare con Nano Banana di Google Gemini
Con l’integrazione di Nano Banana Pro, Google Gemini offre una capacità di generazione e di modifica delle immagini con pochi precedenti. E soprattutto, ci sono diversi miglioramenti rispetto alla versione base.
Per prima cosa, Gemini può ora riprodurre contenuti in alta risoluzione 2K o 4K, perfetti per mockup, design, contenuti editoriali, poster e pubblicità. Supporta dettagli tecnici come l’angolo di ripresa, la messa a fuoco e la controluce.
A differenza di altri AI Generator, Gemini è in grado di aggiungere testo in maniera impeccabile. Risulterà sempre nitido e ben leggibile, anche in più lingue. È un’altra funzionalità da poter sfruttare per poster o creazioni commerciali.
Se cerchi uno strumento per l’editing avanzato, Nano Banana Pro fa al caso tuo. Dopo aver caricato una foto, puoi modificare luci, prospettive, aggiungere elementi e tanto altro. C’è persino la fusione tra più immagini, fino a 14, mantenendo lo stesso stile coerente, la scena e correggendo le proporzioni.
Infine, sfruttando Google Search Grounding, anche durante la generazione di grafiche è possibile rispecchiare fatti reali e informazioni adatte al contesto richiesto nel prompt di comandi.
Per poter sfruttare Nano Banana Bro, basta aprire l’app o il sito web desktop del chatbot di intelligenza artificiale. Una volta dentro, vai su Crea immagini e seleziona il modello Ragionamento / Nano Banana Pro.
Tutti possono provare gratuitamente il generatore di immagini, ma solo con l’abbonamento a Google AI Plus, Pro o Ultra non si hanno limitazioni.
È meglio ChatGPT o Google Gemini?
Quale generatore di immagini scegliere tra ChatGPT e Google Gemini? Trovare una risposta oggettiva a questa domanda è quasi impossibile, dipende molto dalle proprie esigenze.
Tra i punti forti di Nano Banana Pro c’è sicuramente l’implementazione accurata del testo nelle immagini. Se cerchi uno strumento per creare poster, infografiche, mockup o copertine, Google fa al caso tuo.
Stesso discorso per l’editing specifico, con richieste per spostare elementi, cambiare sfondi, modificare tonalità di colore e via dicendo. Infine, un suo punto di forza è il realismo nel controllare elementi tecnici come luci, prospettive e composizioni.
Dall’altra parte c’è ChatGPT che, tra i suoi pro, ha la comprensione del prompt migliore a livello creativo. Riesce a comprendere soprattutto le intenzioni astratte, è capace di interpretare storytelling ed emozioni, riesce a gestire anche query più lunghe senza distrarsi.
OpenAI ha lavorato anche sulla coerenza stilistica, fornendo uno strumento capace di mantenere uno stile costante. Infine va considerato il grande vantaggio di poter sfruttare il generatore direttamente in ChatGPT. Puoi scrivere, pensare, modificare e poi generare senza cambiare strumento
Se vogliamo dare una risposta conclusiva, Gemini può essere una scelta vincente se sei un designer, un editor o un brand che cerca un approccio simil Photoshop. ChatGPT è invece consigliato per creativi, storyteller, giornalisti o social media manager, in quanto più flessibile e ispirazionale.
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