Magaldi: Post-democratica e neoaristocratica, ecco la disunione europea

Fabio Frabetti

29/05/2019

14/06/2023 - 11:50

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Dal sogno di un’Europa dei popoli si è passati ben presto ad una disunione europea basata su principi post-democratici e neoaristocratici. Questa la lettura del processo di unificazione di Gioele Magaldi, ospite di «Testa o Croce» . Una storia dove la massoneria ha avuto e continua ad avere un ruolo preminente.

Magaldi: Post-democratica e neoaristocratica, ecco la disunione europea

Più che un Unione è una disunione europea improntata da un’ideologia post-demoratica e neoaristocratica lontana dalle esigenze dei cittadini. Gioele Magaldi, Gran Maestro del Grande Oriente Democratico e presidente del Movimento Roosevelt, delinea in questa nuova puntata di “Testa o Croce” il percorso di costruzione europeo. Il virtuoso progetto iniziale basato sull’Europa dei popoli, dei diritti e della pace sarebbe stato sostituito da un progetto neo-feudale con oscure finalità.

Non c’è niente di casuale in questa costruzione europea. L’Eurozona è uno strumento preciso di assoggettamento della politica alle ragioni dell’economia, le cui logiche sono decise da tecnocrati del tutto irresponsabili anche davanti alla legge. I funzionari e dirigenti della Bce per una stranissima e indigeribile decisione concordata, non rispondono infatti delle loro azioni davanti alla legge. La Bce è una struttura burocratica di diritto pubblico ma di proprietà privata che risponde alla logica neoliberista, la matrice della globalizzazione di merci e capitali senza diritti e democrazia. L’Euro è una valuta senza un sovrano effettivo, cioè uno Stato che in democrazia rappresenta gli interessi del popolo. La situazione paradossale è che l’Euro così concepito toglie qualunque autonomia monetaria ai singoli stati, non sono i politici eletti a decidere effettivamente cosa fare di questa valuta. Si tratta di una costruzione raffinata e intenzionale e del tutto incompatibile con una visione democratica della società. Questo neoliberismo pervasivo da decenni può essere combattuto solo con una ideologia di segno contrario: il socialismo liberale.

Per il cittadino medio il termine massone significa qualcuno che trama nell’ombra. La massoneria in realtà è stato il soggetto rivoluzionario che ha creato la società contemporanea e abbattuto antichi ordini. All’interno della massoneria si polarizzano poi due visioni. Una progressista e democratica con l’ideale di una società liberale e democratica dove il valore della democrazia e della tolleranza è assoluto. Dall’altra parte c’è un’anima massonica minoritaria nei secoli e diventata egemone negli ultimi decenni che ritiene autenticamente umani solo gli iniziati, presunti illuminati che guardano agli altri come una sorta di bestie. In questa visuale, si avoca un dominio oligarchico della società utilizzando tutte le leve: politiche, mediatiche, militari e culturali. Dalla massoneria deriva il merito enorme della conquista di democrazia, libertà e diritti universali individuali. Dalla sua deviazione contro-iniziatica deriva questo incubo post-democratico, fondamento di questa cattiva Unione Europea. [...]

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