Forze dell’Ordine, ultime notizie: i sindacati scrivono al Governo Gentiloni chiedendo il ripristino immediato del bonus da 80€. Le motivazioni della richiesta.
Forze dell’Ordine: continua la discussione in merito alla conferma del bonus Renzi da 80€ anche per il 2017.
In attesa del rinnovo del contratto e soprattutto del riordino delle carriere, le Forze dell’Ordine percepiranno uno stipendio più basso rispetto a quello dell’ultima mensilità del 2016. Infatti, come confermato da una comunicazione di NoiPa datata il 16 gennaio, per il 2017 c’è stata la sospensione del contributo straordinario introdotto da Renzi.
Ed è per questo motivo che i sindacati SILP CGIL, FP CGIL e CGIL hanno inviato una lettera al Governo Gentiloni chiedendo il ripristino immediato degli 80€ in busta paga.
Nel dettaglio, i sindacati si chiedono il perché sia stato tolto un contributo che rappresenta l’impegno del Governo a “riconoscere la condizione e il ruolo delle componenti del comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico”.
E pensare che all’indomani della presentazione del testo della Legge di Bilancio c’erano i migliori presupposti per gli agenti delle Forze dell’Ordine. Infatti, sembrava che il Governo avesse accolto la richiesta di stabilizzazione degli 80€ tramite la trasformazione in “trattamento retributivo stabile e strutturale”.
Alla fine non solo gli 80€ non sono diventati strutturali in busta paga, ma non sono stati neppure confermati per il 2017. Una beffa per le Forze dell’Ordine che a questo punto devono attendere il riordino per sperare in un aumento di stipendio.
Purtroppo però, come specificato dai sindacati nella lettera inviata al Governo Gentiloni, sembra che anche per il riordino si andrà per le lunghe poché ci sono delle “importanti difficoltà attuative”.
Forze dell’Ordine, i sindacati chiedono al Governo la conferma del Bonus Renzi
I sindacati SILP CGIL, FP CGIL e CGIL, rappresentati rispettivamente da Daniele Tissone (Segretario Generale), Salvatore Chiaramonte (Segretario Nazionale) e Giuseppe Massafra (Segretario Nazionale) hanno inviato una lettera al Governo chiedendo chiarezza una volta per tutte sul destino degli 80€ del bonus Renzi.
Infatti, il bonus non è stato confermato per il 2017 e per questo le Forze dell’Ordine saranno privati di una parte di stipendio. Uno stipendio più basso, ma la cui riduzione dovrebbe essere compensata dall’aumento previsto dal rinnovo del contratto degli statali e dal riordino delle carriere.
Tuttavia, il rinnovo tarda a concretizzarsi e le cifre emerse per l’aumento di stipendio (85€ lordi e medi) non sono sufficienti per colmare il vuoto lasciato dagli 80€.
E neppure il riordino, secondo quanto rivelato dai sindacati, garantirà un aumento di stipendio. Infatti, sembra che questa sarà una “pura operazione di ridisegno dei parametri stipendiali” per cui tra l’altro non ci sarebbero neppure le risorse necessarie.
Le Forze dell’Ordine, quindi, rischiano di restare senza bonus e senza riordino, e con soli 30€ netti (circa) in più in busta paga previsti con il rinnovo del contratto.
I sindacati chiedono chiarezza:
“Perché è stata fatta la scelta di interrompere comunque l’erogazione degli 80 euro, disorientando e preoccupando decine di migliaia di operatrici e operatori del Comparto Sicurezza e Soccorso”.
Una scelta che effettivamente non sembra concordare con quanto detto da Renzi nel suo discorso di dimissioni, quando ringraziò particolarmente le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto. Perché probabilmente gli operatori del Comparto di Sicurezza non riceveranno alcuna rivalutazione economica per il loro operato, anzi.
E nel frattempo viene consigliato alle Forze dell’Ordine di girare armati anche fuori servizio per combattere un ‘eventuale minaccia terroristica. Un aumento di responsabilità a cui non segue nessun aumento di stipendio.
Per tutti questi motivi i sindacati hanno chiesto al Governo di “riattivare l’ingiustificata sospensione dell’erogazione del bonus di 80 euro” e di convocare le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Penitenziaria e de Corpo dei Vigili del Fuoco al tavolo delle trattative del Contratto Nazionale.
Vedremo se il Governo accetterà le loro richieste; gli agenti delle Forze dell’Ordine aspettano con ansia sviluppi.
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