Forex: gli effetti della crisi in Cina sul mercato delle valute - Credit Agricole

Flavia Provenzani

01/09/2015

Gli effetti della crisi in Cina e dell’immobilità delle maggiori banche centrali sul mercato del Forex. L’analisi di Credit Agricole.

Forex: gli effetti della crisi in Cina sul mercato delle valute - Credit Agricole

Credit Agricole analizza le influenze e gli effetti della crisi in corso in Cina e nei mercato azionari mondiali sulle valute strettamente correlate al rischio nel mercato del Forex.

Il contesto attuale sui mercati sembra peggiorare la situazione delle valute strettamente correlate al rischio e delle valute correlate all’andamento dei prezzi delle materie prime nel mercato del Forex.

Le preoccupazioni circa la crisi in Cina sono in aumento, stimolate dai dati sotto le previsioni sugli indici PMI manifatturiero e dei servizi, pubblicati durante la notte.
Proseguono senza sosta i timori per un rallentamento della seconda economia più grande al mondo: quali effetti e conseguenze sul mercato del Forex?

L’apparente incapacità del governo di contenere il selloff del mercato azionario non fa altro che aggravare la situazione. Infatti, nonostante l’introduzione dell’obbligo di riserva di yuan durante la sessione di questa notte potrebbe contribuire ad alleviare la pressione di vendita sulla moneta, la misura riflette l’inattività dei mercati ai tentativi verbali dei giorni per sostenere il CNY.

A peggiorare le cose per le valute correlate al rischio e alle materie prime, al simposio di Jackson Hole vari membri della Fed, BCE, BoJ e BoE non hanno presentato alcuna urgenza di ritardare il rialzo dei tassi o aumentare lo stimolo alla politica monetaria in risposta alle turbolenze dei mercati generate dalla Cina.

Durante la notte, la RBA - banca centrale dell’Australia - ha mantenuto i tassi invariati e ha rilasciato una dichiarazione di politica monetaria non così dissimile da quella precedente, anche se si è detta attenta alla debolezza dei dati macroeconomici cinesi.

Questi fattori suggeriscono la necessità di un’escalation dei rischi per la crescita globale o il peggioramento dell’andamento sui mercati azionari affinché i membri delle varie banche centrali si dicano pronti ad agire.

Tutto questo potrebbe mantenere al ribasso le valute correlate al rischio, almeno nel breve termine.

Eventuali rialzi del dollaro USA saranno poco pronunciati contro euro e yen grazie al sostegno che le due valite ricevono dalla persistenza dell’avversione al rischio.

Detto questo, Credit Agricole continua a ritenere che sarà il dollaro il principale beneficiario del rallentamento in Cina.

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