Forex, accordo OPEC scuote i cambi: salgono CAD e AUD, in discesa lo yen

Matteo Bienna

29/09/2016

Il sorprendente accordo dell’OPEC sul taglio alla produzione di petrolio ha conseguenze immediate sul Forex: dollaro canadese, australiano e yen i più sensibili all’evento. Capiamo il perché.

Forex, accordo OPEC scuote i cambi: salgono CAD e AUD, in discesa lo yen

Il Forex viene immediatamente colpito dalla grande novità di ieri sera, con diversi tassi di cambio che reagiscono repentinamente al boom nel prezzo del petrolio.

L’OPEC ha sorprendentemente raggiunto un accordo sul taglio alla produzione di oro nero, evento inatteso visto il poco credito che veniva ultimamente dato all’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio.

Non sono quindi le parole della Yellen nè quelle di Draghi di ieri pomeriggio il vero market mover della giornata, e le valute maggiormente legate alle materie prime e ai beni rifugio sono le più colpite dall’evento.

Capiamo quindi perché dollaro canadese, dollaro australiano e yen sono stati i principali protagonisti sul Forex e quanto la decisione dell’OPEC potrà realmente condizionare il loro futuro.

Forex, accordo OPEC: salgono valute legate alle materie prime, giù il bene rifugio yen

L’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio aveva da tempo perso la capacità di influenzare l’andamento del prezzo del petrolio, in balia secondo molti del semplice e imprevedibile incontro tra domanda e offerta.

Il meeting dell’OPEC di ieri sera era quindi visto con quieto scetticismo da parte degli operatori, finché il raggiungimento di un accordo sul taglio alla produzione di petrolio ha fatto segnare un +6% netto alla quotazione dell’oro nero.

Inevitabile a quel punto la reazione nel Forex di molte valute in qualche modo connesse con l’evento.

Prima di ogni altra è stato il dollaro canadese a risentire della decisione di ieri sera. Il legame diretto che c’è tra prezzo del petrolio e valore della moneta nord americana è ben noto, essendo il Canada tra i principali paesi produttori ed esportatori della materia prima.

IL CAD si apprezza fin da subito causando un crollo nella quotazione del cambio dollaro USA-dollaro canadese, scesa da quota 1,326 a 1,304 nel giro di poche ore.

Destino simile anche per il rublo russo, fortemente legato all’oro nero per gli stessi motivi del CAD e anch’esso rafforzatosi di quasi una unità nel cambio USD/RUB.

Reazioni immediate anche da parte delle valute legate al valore delle materie prime.

In particolare il dollaro australiano e quello neozelandese vivono uno stretto legame con le commodities, fattore che ha portato un immediato rialzo nei cambi AUD/USD e NZD/USD.

L’impennata della serata è stata tuttavia riassorbita durante la sessione asiatica, che ha di fatto annullato il cammino effettuato durante la serata di ieri.

Infine la valuta che più di ogni altra rappresenta il bene rifugio nel Forex, ovvero lo yen, ha reagito al contrario rispetto ai precedenti esempi.

Gli investitori si sono spostati sul petrolio e sulle valute ad esso correlate, liberandosi quindi della moneta nipponica, che ha perso valore nei confronti di euro e dollaro.

In particolare dollaro-yen ha tagliato al rialzo quota 101,0 arrivando fino a 101,7, mentre euro-yen ha registrato una vera e propria impennata da quota 112,7 fino a oltre il 114.

Le conseguenze nel Forex derivate dall’accordo OPEC potrebbero però avere vita breve in alcuni casi.

Le valute genericamente legate alle materie prime, come AUD e NZD, hanno infatti già ritracciato il loro rialzo e rischiano di dimenticarsi presto dell’evento.

Allo stesso modo gli yen rimangono fortemente legati alle politiche monetarie della Bank of Japan e difficilmente riusciranno ad approfittare dell’evento per uscire dai loro trend ribassisti di medio-lungo periodo.

Al contrario il CAD e il rublo, direttamente correlate al petrolio, potrebbero trovare nell’accordo di ieri la giusta occasione per intraprendere nuovi trend a loro favorevoli.

In ogni caso molto dipenderà dal futuro andamento nel prezzo del petrolio. L’accordo c’è stato ma basterà a portare la quotazione oltre quota $50?

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