Riunione Fed oggi: il FOMC ottimista sull’economia ma il mercato è deluso, il dollaro scende. Nessun riferimento a quando arriverà il prossimo rialzo dei tassi di interesse.
La riunione Fed alimenta il ribasso del dollaro USA: la banca centrale degli Stati Uniti è ottimista sull’economia, il sentiment è migliorato ma ribadisce che il rialzo dei tassi di interesse sarà graduale.
La Fed lascia i tassi invariati invariati all’interno di un range tra lo 0,50% e lo 0,75%. a seguito della sua prima riunione di politica monetaria del 2017.
Il report del FOMC, pubblicato in contemporanea dall’organo decisionale di politica monetaria della Federal Reserve, sottolinea che il sentiment delle imprese e dei consumatori è in continuo miglioramento.
All’interno delle prime dichiarazioni di politica monetaria della Fed per il 2017, la banca centrale degli Stati Uniti elimina ogni riferimento agli effetti transitori dei prezzi dell’energia sull’inflazione e ribadisce che le prossime novità sui tassi di interesse saranno graduali.
Il voto per lasciare i tassi invariati è stato unanime, dopo aver agito al rialzo a dicembre, tra tutti i componenti del FOMC.
I rischi per l’economia degli Stati Uniti, aggiunge il FOMC dopo la riunione della Fed, rimangono ’più o meno equilibrati’.
Il solo punto di disaccordo tra i membri della Federal Reserve si è verificato sulla condizione degli investimenti da parte delle imprese statunitensi.
I cambiamenti principali che il mercato può cogliere dalle dichiarazioni seguenti alla riunione della Fed vertono sul miglioramento del sentiment, che però non sorprende. Qualcuno si attendeva un messaggio più rialzista e sicuro dalla riunione della Fedin materia di rialzo dei tassi di interesse, ma è rimasto deluso tanto che il dollaro, in tutta risposta, ha virato al ribasso.
Riunione Fed: il report del FOMC tradotto in italiano (1 febbraio 2017)
“Le informazioni ricevute al momento in cui il Federal Open Market Committee si è riunito nel mese di dicembre indicano che il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e che l’attività economica ha continuato ad espandersi ad un ritmo moderato. Il miglioramento del lavoro è rimasto solido e il tasso di disoccupazione vicino al suo recente minimo. La spesa delle famiglie ha continuato ad aumentare moderatamente, mentre gli investimenti delle imprese sono rimasti deboli. I dati sul sentiment di consumatori e imprese sono migliorati negli ultimi tempi.
L’inflazione è aumentata nel corso degli ultimi trimestri, ma è ancora al di sotto del target della Commissione al 2 per cento a più lungo termine. Le misure basate sul mercato per la compensazione dell’inflazione rimangono bassi; la maggior parte di dati di indagine basati sulle aspettative di inflazione a più lungo termine sono poco cambiati, a conti fatti.
Coerentemente con il suo mandato istituzionale, la Commissione si propone di promuovere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi. La commissione si aspetta che, con aggiustamenti graduali nell’orientamento della politica monetaria, l’attività economica si espanderà ad un ritmo moderato, le condizioni del mercato del lavoro si rafforzeranno ulteriormente e l’inflazione salirà al 2 per cento nel medio termine.
I rischi a breve termine per le prospettive economiche appaiono più o meno equilibrati. La Commissione continua a seguire da vicino gli indicatori di inflazione e gli sviluppi economici e finanziari globali.
In considerazione delle condizioni del mercato del lavoro e dell’inflazione, la Commissione ha deciso di mantenere il range-obiettivo per il tasso sui fondi federali tra l’1/2 e il 3/4 per cento. L’orientamento della politica monetaria resta accomodante, sostenendo in tal modo un ulteriore rafforzamento delle condizioni del mercato del lavoro e un ritorno dell’inflazione al 2 per cento.
Nel determinare i tempi e le dimensioni dei futuri adeguamenti del target per i tassi sui fondi federali, ls Commissione valuterà il realizzato e l’atteso delle condizioni economiche rispetto ai suoi target di massima occupazione e dell’inflazione del 2 per cento. La valutazione terrà conto di una vasta gamma di informazioni, compresi i dati sul mercato del lavoro, gli indicatori delle pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione, e le letture sugli sviluppi finanziari e internazionali.
Alla luce del deficit corrente di inflazione rispetto al 2 per cento, la Commissione seguirà attentamente i progressi effettivi e attesi verso il suo obiettivo di inflazione.
La Commissione si aspetta che le condizioni economiche si evolveranno in modo da garantire solo dei graduali aumenti dei tassi di interesse; il tasso dei fondi federali è destinato a rimanere, per qualche tempo, al di sotto dei livelli che dovrebbero prevalere nel lungo periodo. Tuttavia, il percorso effettivo del tasso dei fondi federali dipenderà dalle prospettive economiche, come riferito dai dati in arrivo.”
Riunione Fed: le aspettative
Riunione Fed oggi, 1° febbraio 2017: cosa aspettarsi dal primo incontro della Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, nel 2017?
La Federal Reserve, con alta probabilità, ha in programma di lasciare invariati i tassi di interesse questa sera, mercoledì 1° febbraio, alle 20:00 ora italiana. L’interesse sul mercato, tuttavia, sarà alto nel tentativo di individuare le tempistiche per i prossimi rialzi dei tassi di interesse e l’impatto di Donald Trump sulla politica monetaria della Fed.
I dati parlano di un’economia e un mercato del lavoro in crescita negli Stati Uniti, ma la riunione Fed di oggi aiuterà il mercato a capire se, ora che Donald Trump è ufficialmente il presidente degli Stati Uniti, la banca centrale guidata da Janet Yellen ha intenzione di modificare i suoi piani.
Gli ultimi commenti per bocca di Janet Yellen, presidente della Fed, suggeriscono che la Fed non ha fretta di applicare il terzo rialzo dei tassi degli ultimi 10 anni ma, al contempo, non ha neanche intenzione di lasciare che l’economia USA si surriscaldi.
Questo contesto ci porta a prevedere che la Federal Reserve possa rialzare i tassi di interesse in una delle prossime riunioni Fed in programma nella prima parte del 2017, in dipendenza da quanta chiarezza verrà fatta sul piano di riforme economiche nei programmi di Trump.
Riunione Fed: quale messaggio aspettarsi?
La riunione della Fed si prepara a concludersi con un estremo tentativo di lasciare tutte le porte aperte per il prossimo futuro della politica monetaria. C’è bisogno di prove di come l’economia statunitense reagirà alle novità apportate dal magnate repubblicano.
In occasione della riunione Fed di oggi la banca centrale non ha in programma la pubblicazione di nuove previsioni economiche, né tantomeno di nuove stime sul percorso futuro dei tassi di interesse né ancora una conferenza stampa di Janet Yellen a commento della prima riunione del FOMC, organo decisionale di politica monetaria, del 2017.
All’interno del report del FOMC a seguito dell’odierna riunione Fed la banca centrale potrebbe notare un rallentamento della crescita nel quarto trimestre dello scorso anno ma è improbabile che questo stravolga i piani di politica monetaria già preannunciati.
Il quadro generale per l’economia degli Stati Uniti rimane positivo e stabile: l’inflazione si avvicina al target della Fed, il mercato del lavoro è in forte ripresa come testimoniato dal dato pubblicato oggi dall’ADP sul cambiamento dell’occupazione e la spesa dei consumatori è in via di ripresa.
Riunione Fed: quale impatto dalle riforme future di Trump?
I repubblicani stanno prendendo in considerazione delle riforme fiscali che riducano le aliquote fiscali sia per le società che per i privati, mentre il presidente Donald Trump è impegnato a sottolineare anche la forte necessità di aumentare la spesa nelle infrastrutture.
I piani fiscali avanzati da Trump durante la sua compagna elettorale dovrebbe aggiungere circa $7.200 miliardi di debito nazionale nel prossimo decennio, secondo il Tax Policy Center, mentre il piano dei repubblicani della Camera aumenterebbe il debito federale di almeno $3.000 miliardi.
Se nei prossimi mesi i repubblicani daranno il via ad un allentamento della politica di bilancio, la Fed con molta probabilità risponderà con tassi di interesse più alti nel tentativo di scongiurare qualsiasi rischio di accelerazione dell’inflazione.
I verbali della riunione Fed di dicembre suggeriscono che alcuni membri del FOMC stanno già valutando delle ipotesi sugli impatti di un eventuale cambiamento fiscale.
Riunione Fed: a quando il prossimo rialzo dei tassi?
Nelle sue ultime dichiarazioni di gennaio la Yellen ha detto che una "brutta sorpresa" potrebbe essere in attesa dietro l’angolo qualora la Fed attendesse troppo a lungo prima di rialzare ancora i tassi di interesse, anche se la banca centrale USA non ha alcuna intenzione di agire nel brevissimo termine.
Le sue parole suggeriscono che la Fed non vede il 2017 sotto la stessa luce con cui guardava il 2015 e il 2016, quando ha aumentato i tassi di interesse solo una volta l’anno. Janet Yellen ha suggerito che sono in programma "alcuni" rialzi dei tassi ogni anno da qui al 2019.
Il fatto che il consiglio direttivo abbia iniziato a confrontarsi su come ridurre le dimensioni del bilancio della Fed è un altro segnale rialzista per il 2017.
La dichiarazione a seguito della riunione Fed di oggi è improbabile che faccia riferimento a questo aspetto, ma il verbale della riunione che verrà pubblicato a fine mese potrebbe presentare qualche dettaglio sul tema.
I mercati si aspettano che la banca centrale decida di aspettare nella prima parte dell’anno per poi aumentare i tassi di interesse a giugno, ma se l’incertezza attorno la politica fiscale dovesse diminuire presto e i dati economici continuare ad inviare messaggi di forza, è perfettamente possibile che la banca centrale degli Stati Uniti decida di aumentare i tassi di interesse anche prima dell’estate.
Le prossime due riunione della Fed, accompagnate dalle relative decisioni sui tassi degli Stati Uniti, sono in programma per il 15 marzo e il 3 maggio 2017.
La Federal Reserve dà inizio alla sua riunione di due giorni sui tassi di interesse - è la prima riunione Fed da quando Donald Trump è diventato ufficialmente il presidente degli Stati Uniti con la cerimonia di insediamento del 20 gennaio.
Wall Street e gli analisti su base internazionale non si aspettano che la banca centrale degli Stati Uniti aumenti i tassi dopo l’aumento effettuato già a dicembre. La Fed vorrà rimanere in attesa di ulteriori dettagli sulla spesa fiscale e i tagli sulle tasse dalle riforme promesse da Donald Trump.
Riunione Fed: cosa aspettarsi?
La riunione della Fed si conclude mercoledì 1° febbraio 2017 con l’annuncio sui tassi di interesse. La notizia sarà resa nota sul Calendario Economico alle 20:00 (ora italiana).
A seguito della riunione della Fed del 31/01-01/02 non è prevista una conferenza stampa da parte del presidente Janet Yellen.
Nella sua ultima riunione del 2016 a metà dicembre, la Fed, guidata dal presidente Janet Yellen, ha aumentato il suo tasso di interesse di riferimento per la prima volta in un anno, portandolo ad un rialzo di un quarto di punto ad un range 0,50%-0,75%.
La Fed ha inoltre riferito di prevedere altri tre rialzi dei tassi di interesse nel 2017 di in quarto di punto percentuale ciascuno grazie ad un miglioramento dell’economia, la forte occupazione e il rialzo dell’inflazione.
Riunione Fed: è la prima dell’era Trump. Presidente contro Yellen
La prima riunione della Fed dall’insediamento di Trump assume un significato aggiuntivo date le critiche effettuate dal presidente sia nei confronti della Fed che del suo presidente Janet Yellen.
Trump ha accusato la Yellen di aver lasciato che la politica influenzasse le sue decisioni sui tassi, aggiungendo che la Fed ha volutamente mantenuto i tassi bassi bassi per mettere in buona luce il presidente Obama e spingere la vittoria alla presidenza di Hillary Clinton. Trump ha anche dichiarato che sostituirà la Yellen quando alla scadenza del suo incarico da presidente della Fed nel febbraio 2018.
La Yellen ha fermamente negato che la Fed stia giocando tra la politica e la politica monetaria, rimanendo abbastanza riluttante ad alimentare lo scontro pubblico contro il presidente.
Questo suo orientamento non dovrebbe cambiare: la Yellen e la Fed continueranno a rimanere il più lontano possibile dalla politica.
Riunione Fed: focus sulle previsioni dei tassi
Sil fronte dei tassi di interesse, le probabilità che la Fed annunci un aumento alla riunione del FOMC di gennaio sono praticamente nulle in base al mercato dei futures, che sta valutando una probabilità di appena il 4% per un aumento dei tassi della Fed di un quarto di punto percentuale.
Bisogna passare virtualmente alla terza riunione della Fed nel 2017, in programma i primi di maggio, prima di trovare una reale possibilità di un aumento dei tassi.
Il mercato non si aspetta un aumento dei tassi ma delle indicazioni su quando attenderli nel corso nel 2017.
Domani, mercoledì 1° febbraio, la Fed si limiterà a pubblicare un report del FOMC con un primo resoconto della riunione. Non è in programma né la pubblicazione di nuove proiezioni economiche né una conferenza stampa di Janet Yellen a commento dei suoi contenuti.
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