Fatturazione elettronica tra privati e trasmissione dei dati alle Entrate: i vantaggi fiscali per i contribuenti

Simone Casavecchia

20 Agosto 2015 - 08:36

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che rende operativi vantaggi e benefici fiscali per i privati che decideranno di utilizzare la fatturazione elettronica anche in rapporti differenti da quelli intrattenuti con la Pubblica Amministrazione.

Fatturazione elettronica tra privati e trasmissione dei dati alle Entrate: i vantaggi fiscali per i contribuenti

Lo scorso 18 Agosto è stato pubblicato, nel numero 190/2015, il Decreto Legislativo 127/2015 relativo alla Trasmissione telematica delle operazioni IVA e al controllo delle cessioni di beni effettuate con la fatturazione elettronica.

Attraverso questa norma diviene operativo un percorso che favorisce l’utilizzo della fattura elettronica anche tra privati e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, attraverso particolari vantaggi fiscali di cui potranno godere i contribuenti.

L’utilizzo della fatturazione elettronica rimarrà comunque facoltativo anche se, dal 1 Gennaio 2017, contribuenti privati e imprese avranno la possibilità di trasmettere all’Agenzia delle Entrate tutte le fatture emesse e ricevute. Tale opzione potrà essere possibile grazie a un servizio messo a disposizione, dal 1 Luglio 2016, dall’Agenzia delle Entrate, per predisporre e inviare i files contenenti i dati della fattura e il suo invio.

Fatturazione elettronica: come funzionerà
Mentre nelle operazioni con la Pubblica Amministrazione la fatturazione elettronica è diventata già obbligatoria dallo scorso Marzo, con il Decreto Legislativo 127/2015 (che diverrà definitivamente operativo il prossimo 2 Settembre) i soggetti passivi di Iva, dall’inizio del 2017, potranno optare per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute (e delle relative variazioni), utilizzando il Sistema di Interscambio, già operativo per la fattura elettronica PA.
Attraverso un servizio base sarà possibile non solo predisporre i files contenenti i dati (fatture) ma anche inviarli e conservarli.
Se il contribuente deciderà di utilizzare la fatturazione elettronica anche nelle operazioni svolte con altri soggetti privati, dovrà assoggettarsi a tale regime per i cinque anni successivi, dall’inizio dell’anno solare in cui la scelta è stata esercitata. Alla fine dei cinque anni il contribuente potrà decidere di tornare alla fatturazione in modalità tradizionale mentre se l’opzione per la fatturazione elettronica non sarà revocata si rinnoverà automaticamente ogni cinque anni.

Vantaggi fiscali per la fatturazione elettronica
Cosa ci guadagna il contribuente se utilizza la fattura elettronica? Ecco quali sono i vantaggi fiscali previsti se si decide di trasmettere per via telematica i dati fiscali all’Agenzia delle Entrate:

  • Esonero dalle comunicazioni richieste per spesometro, black list e limitazioni Intrastat;
  • Riduzione di un anno del termine per effettuare i controlli fiscali;
  • Corsia preferenziale, che prevede tempi più veloci, per ottenere i rimborsi Iva;

Per quanto riguarda i commercianti che non emettono fattura, anche i contribuenti appartenenti a questa categoria potranno decidere di optare per la trasmissione elettronica dei corrispettivi attraverso i cosiddetti scontrini digitali.
Chi, però, vende attraverso distributori automatici non potrà decidere se aderire o meno al nuovo regime, dal momento che, dal 2017, sarà obbligato alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica delle operazioni fiscali.

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