Ex-vice direttore del FMI: soluzione migliore? La Germania fuori dall’euro

Erika Di Dio

17/07/2015

Uno degli ex-vicedirettori del Fondo Monetario Internazionale, durante un’intervista per Bloomberg, ha dichiarato che la soluzione migliore per favorire la ripresa della zona euro sarebbe quella di un abbandono della Germania, non la Grecia, dal blocco della moneta unica. Ecco tutti i dettagli.

Ex-vice direttore del FMI: soluzione migliore? La Germania fuori dall’euro

Cinque anni fa, Ashoka Mody era vicedirettore presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI), responsabile per alcuni dei salvataggi richiesti durante la crisi dell’euro, ma ora pensa che sarebbe meglio se la Germania lasciasse l’eurozona.

Ha espresso la sua opinione venerdì mattina per Bloomber View.

Durante il suo tempo presso il FMI, Mody era incaricato di portare avanti le consultazioni dell’Articolo IV del FMI con la Germania – ossia i regolari check-up dell’istituzione sull’economia di ciascun paese. Mody è stato anche responsabile di gestire il contributo del FMI per il salvataggio dell’Irlanda.

Argomentazione di Mody

A differenza di molte altre persone, Mody è contento del fatto che il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble abbia recentemente rotto il tabù di discutere officialmente di paesi in procinto di abbandonare l’euro.

Ma egli vuole discutere di ciò per un motivo diverso rispetto a quello di Schaeuble:

“Sarebbe meglio per tutti gli interessati, però, se fosse la Germania piuttosto che la Grecia la prima ad uscire”.

Ecco il punto cruciale della discussione:

Un ritorno della Germania al marco tedesco porterebbe ad un crollo immediato del valore dell’euro, dando ai paesi della periferia europea la necessaria spinta in competitività. L’Italia e il Portogallo hanno oggi circa lo stesso prodotto interno lordo di quando è stato introdotto l’euro, e l’economia greca è ora in pericolo di cadere sotto il suo punto di partenza. Un euro più debole darebbe loro la possibilità di far ripartire la crescita. Se, come probabile, anche Paesi Bassi, Austria e Finlandia seguissero l’esempio della Germania, magari per formare un nuovo blocco monetario, l’euro perderebbe valore ancora di più.

In breve, l’unione monetaria è stata una cattiva idea, ma potrebbe essere divisa in due parti più favorevoli. Il valore del nuovo euro del sud sarebbe notevolemente inferiore, una buona cosa per i paesi del sud.

Mody osserva inoltre che anche se il boom di esportazioni della Germania potrebbe perdere un po’ di grinta, non sarebbe male per la popolazione tedesca comune avere una moneta molto più forte, in quanto in realtà la stessa diventerebbe più ricca.

Quando il franco svizzero si è staccato dall’euro all’inizio di quest’anno, mandando in alto il valore della moneta svizzera, i produttori svizzeri si sono lamentati – ma la gente comune si è riversata in abbondanza nelle vicine città francesi per accaparrarsi la merce in offerta da poco a prezzo più economico.

In questo senso non ci sarebbe molto vantaggio se la Grecia uscisse dall’euro. Stiamo parlando di un paese di 11 milioni di persone, con un PIL simile a quello della Bassa Sassonia, uno dei 16 stati tedeschi. Il suo abbandono non rafforzerebbe l’euro considerevolmente per le famiglie tedesche, e la moneta sarebbe ancora troppo forte per Italia, Spagna e Portogallo.

Conclusioni

L’economista ha concluso l’intervista parlando del ruolo politico della Germania in Europa:

Forse il guadagno più grande sarebbe politico. La Germania porta avanti il ruolo di potenza egemone in Europa, ma ha dimostrato di essere incapace di sostenerne i costi. Giocando il ruolo di “bullo” con una patina morale, sta facendo alla regione un disservizio. Piuttosto che costruire “un’unione sempre più stretta” in Europa, i tedeschi stanno mettendo in pericolo il suo tessuto delicato. Per stare vicini, le nazioni europee potrebbero aver bisogno di allentare i vincoli che li legano così strettamente.

Questa argomentazione è stata spesso espressa da George Soros ed è interessante sotto tanti punti di vista, anche se è improbabile che accada.

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