Negli ultimi giorni abbiamo parlato spesso di ecobonus e ristrutturazioni con diversi approfondimenti, dando quasi per certo che la legge di stabilità 2014 avrebbe prorogato per tutto il prossimo anno la possibilità di detrarre le spese al 50 e 65%.
E così è stato. Il governo ha posto il voto di fiducia sull’approvazione alla Camera della legge di stabilità già approvata al Senato incassando 350 voti favorevoli e 196 contrari, un solo astenuto. La legge di stabilità, montata, smontata, modificata, acclamata e criticata negli ultimi mesi ha avuto il suo voto favorevole da tutti e due i rampi del parlamento. In realtà è atteso per oggi l’ok definitivo con la terza lettura da parte dal Senato, ma si tratta soltanto di una formalità, nessuna modifica in vista.
In sostanza, le detrazioni Irpef e Ires al 65% per interventi volti al risparmio energetico sono state prorogate, sempre al 65%, fino al 31 dicembre 2014. Unica novità in merito: la proroga per i lavori condominiali arriva fino al 30 giugno 2015.
Allo stesso modo sono stati prorogati al 50% fino al 31 dicembre 2014 anche le detrazioni per i lavori di ristrutturazioni e acquisto arredi. Unica novità: la spesa per gli arredi non può essere superiore di quella sostenuta per i lavori di ristrutturazione.
Lavori condominiali
Per ristrutturare o rendere più efficiente un condominio serve più tempo rispetto ai lavori da fare su un’unica abitazione. Per questo motivo il governo ha deciso di prorogare fino al 30 giugno 2015 l’ecobonus al 65% per i lavori svolti sui condomini.
Per gli interventi sul risparmio energetico "relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117 bis del codice civile" o che interessano "tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio " la detrazione per i lavori verdi sarà del 65% fino al 30 giugno 2015. Dopo questa data e fino al 30 giugno 2016 la detrazione scenderà al 50%.
Ecobonus al 65%
Via libera ufficiale alla proroga al 31 dicembre 2014 delle detrazioni Irpef e Ires al 65% per i lavori di risparmio energetico e per le misure antisismiche. Per individuare con certezza la misura di ecobonus da utilizzare vale la data in cui il contribuente ha effettuato la spesa, ovvero il giorno di pagamento per i privati e di competenza per le imprese.
Per un approfondimento sui lavori ammissibili e le condizioni richieste per ottenere gli ecobonus rimandiamo al seguente articolo: Ecobonus 2014: confermata detrazione al 65%. Interventi ammessi e condizioni richieste
Di seguito una tabella con le percentuali di detrazione per interventi di risparmio energetico qualificato come l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, di caldaie a condensazione, di pareti isolanti, di coperture orizzontali, di infissi.
| Fino al 5 giugno 2013 | dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 | dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 | dal 1 gennaio 2016 |
| detrazione 55% | detrazione 65% | detrazione 50% | detrazione ordinaria 36% |
Per godere degli ecobonus al 65% è necessario rispettare alcune indicazioni e formalità prescritte nel decreto di approvazione degli ecobonus. Un errore o una distrazione potrebbero far perdere il diritto ad usufruire delle detrazioni fiscali. E’ per questo motivo che l’Agefis, l’associazione geometri fiscalisti ha redatto una lista con 10 regole da seguire per non perdere il diritto al bonus: Ecobonus e ristrutturazioni: Le 10 mosse per non perdere il diritto alle detrazioni
Ristrutturazioni al 50%
Anche per i lavori di ristrutturazione di edifici già esistenti si conferma la proroga di detrazioni Irpef al 50% per tutto il 2014.
Per sapere quali lavori sono ammessi e il tetto massimo di spesa detraibile rimandiamo all’articolo: Ristrutturazione edilizia 2014: confermata detrazione al 50%. Interventi ammessi e condizioni richieste
Di seguito una tabella con le diverse detrazioni applicate, in base all’anno, per le spese di recupero del patrimonio edilizio.
| fino al 15 giugno 2012 | dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014 | dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 | dal 1 gennaio 2016 |
| detrazione 36% limite di spesa 48.000 euro | detrazione 50% limite di spesa 96.000 euro | detrazione 40% limite di spesa 96.000 euro | detrazione 36% limite di spesa 48.000 euro |
Bonus arredi
Anche i bonus per l’acquisto di mobili sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2014, ma la legge di stabilità ha comunque introdotto un freno all’acquisto di arredi per le case ristrutturate. Ecco di cosa si tratta. A differenza delle regole applicate per il 2013, dal primo gennaio 2014 non si potrà spendere per l’acquisto di mobili più di quanto non si sia speso per la ristrutturazione dell’abitazione.
In sostanza, non sarà più sufficiente cambiare un rubinetto del bagno per poter godere del 50% di detrazione sull’acquisto di letti, divani, scrivanie, cucine ed elettrodomestici. La legge di stabilità infatti prevede che la spesa agevolata al 50% per mobili ed elettrodomestici non potrà essere superiore a quella sostenuta per i lavori di ristrutturazione dell’abitazione da arredare. (Il decreto Milleproroghe, varato il 27 dicembre in realtà modifica questo emendamento della legge di stabilità. Per avere notizie aggiornate al riguardo leggi qui)
Per sapere quali mobili sono ammessi e i tetti di spesa rimandiamo all’approfondimento Bonus arredi 2014: confermata detrazione al 50%. Condizioni e mobili ammessi
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