Luigi Di Maio svela quale sarà la strategia del Movimento 5 Stelle alle elezioni europee: formare un nuovo eurogruppo per essere l’ago della bilancia.
Si avvicinano le elezioni europee e Luigi Di Maio lancia ufficialmente l’assalto del Movimento 5 Stelle, dopo il successo in patria alle politiche del 4 marzo e la nascita del governo con la Lega, anche a Bruxelles.
Come già si era vociferato nei giorni scorsi, Di Maio ha confermato che i 5 Stelle daranno vita a un nuovo eurogruppo insieme ad altre forze politiche emergenti del continente: l’obiettivo è quello di essere l’ago della bilancia nell’elezione del prossimo presidente della Commissione Europea.
Di Maio guarda alle elezioni europee
Ospite a L’Aquila del Restituition Day dei consiglieri pentastellati abruzzesi, a febbraio ci saranno le elezioni regionali in Abruzzo, Luigi Di Maio ha voluto parlare anche di quello che sarà il principale appuntamento elettorale del 2019: le elezioni europee.
“Alle elezioni europee - ha dichiarato il vicepremier- noi faremo un gruppo Parlamentare con tante forze politiche emergenti, simili a noi. Non staremo né con le destre emergenti, né con le forze tradizionali filo europeiste come il PD o Forza Italia”.
L’obiettivo del Movimento 5 Stelle sarà quindi quello di essere “ l’ago della bilancia degli equilibri in Europa”, tanto che come “il 4 marzo c’è stato un uragano nel mondo politico italiano, lo stesso uragano si scatenerà in Europa il prossimo maggio, alle elezioni europee”.
Attualmente i 5 Stelle a Bruxelles fanno parte dell’eurogruppo EFDD, senza dubbio euroscettico ma anche molto spostato a destra vista la presenza di un partito come quello tedesco dell’AfD.
Un nuovo eurogruppo per i 5 Stelle
Già a inizio 2017 il Movimento aveva provato ad abbandonare l’eurogruppo traslocando nell’Alde, formazione liberale ma anche espressamente in favore dell’Europa, venendo però alla fine respinti.
In vista delle elezioni di maggio, i pentastellati quindi proveranno a formare un nuovo eurogruppo cercando la sponda di altre forze politiche europee, smarcandosi così dai gruppi EFDD ed ENF (quello della Lega) marcatamente posizionati a destra.
Anche se ogni gruppo correrà per conto proprio, il prossimo presidente della Commissione Europea dovrà essere eletto a maggioranza assoluta. Visto il sistema elettorale puramente proporzionale, saranno inevitabili accordi tra le varie forze.
La speranza di Luigi Di Maio è quindi che questo nuovo eurogruppo possa risultare decisivo quando poi ci si dovrà contare. Guardando i sondaggi però, anche se in forte calo, Popolari e Socialisti insieme ai Liberali possono contare ancora su una forte maggioranza.
Difficile quindi che questo nuovo eurogruppo possa essere “l’ago della bilancia” in queste delicate elezioni europee. Le sorprese però a maggio potrebbero anche non mancare.
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