Elezioni regionali Abruzzo, risultati ufficiali liste: Marsilio è il nuovo governatore

Alessandro Cipolla

13 Febbraio 2019 - 11:02

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I risultati ufficiali per candidati e liste delle elezioni regionali in Abruzzo: larga vittoria di Marco Marsilio del centrodestra, netto calo dei 5 Stelle.

Elezioni regionali Abruzzo, risultati ufficiali liste: Marsilio è il nuovo governatore

Marco Marsilio è il nuovo governatore dell’Abruzzo. Questo è l’esito delle elezioni regionali, con il centrodestra che così torna alla guida della Regione dopo la parentesi del centrosinistra con Luciano D’Alfonso.

Con le operazioni di spoglio che si sono cocnluse, i risultati ufficiali hanno incoronato Marco Marsilio come nuovo governatore dell’Abruzzo: Lega primo partito in regione, netto calo del Movimento 5 Stelle.

I risultati delle elezioni regionali in Abruzzo

Si sono chiuse alle ore 23.00 le urne per le elezioni regionali in Abruzzo. Il primo dato ufficiale riguarda l’affluenza: alle ore 23.00, quindi dato definitivo, ha votato il 52,96% degli aventi diritto.

Risultati ufficiali con lo spoglio di 1.633 sezioni su 1633.

Candidati Coalizione/Partito Percentuale
Stefano Faljani CasaPound 0,47%
Giovanni Legnini Centrosinistra 31,28%
Sara Marcozzi Movimento 5 Stelle 20,20%
Marco Marsilio Centrodestra 48,03%

Questa invece è la situazione per quanto riguarda le liste e i seggi assegnati.

Lista Candidato PercentualeSeggi
Lega Marsilio 27,54% 10
Movimento 5 Stelle Marcozzi 19,70% 7
Partito Democratico Legnini 11,13% 3+1
Forza Italia Marsilio 9,07% 3
Fratelli d’Italia Marsilio 6,44% 2+1
Legnini Presidente Legnini 5,56% 1
Abruzzo in Comune Legnini 3,88% 1
Azione Politica Marsilio 3,25% 1
UdC-DC-Idea Marsilio 2,88% 1
Progressisti-LeU Legnini 2,77% 0
Abruzzo Insieme Legnini 2,68 0
Centro Democratico-+Abruzzo Legnini 2,34% 0
Centristi per l’Europa Legnini 1,31% 0
Avanti Abruzzo-IdV Legnini 0,94% 0
CasaPound Flajani 0,42% 0

Prima dei risultati ufficiali, il primo instant poll (intenzioni di voto e non voti reali) diramato da La7 vedeva in testa Marsilio, con Legnini e Marcozzi dati nettamente più indietro.

  • Marco Marsilio - 41-45%
  • Giovanni Legnini - 30-34%
  • Sara Marcozzi - 22-26%

Stesso tenore anche per la prima proiezione realizzata dall’istituto SWG, con Marco Marsilio sempre attestato in grande vantaggio.

  • Marco Marsilio - 48%
  • Giovanni Legnini - 29,5%
  • Sara Marcozzi - 20,3%
  • Stefano Faljani - 1,2%


Marco Marsilio è quindi il nuovo governatore dell’Abruzzo, riportando così il centrodestra alla guida della ragione dopo la parentesi dell’amministrazione di centrosinistra targata Luciano D’Alfonso.

Il sistema elettorale

Quello vigente in Abruzzo è un sistema elettorale proporzionale, con soglia di sbarramento al 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle invece inserite all’interno di una coalizione.

Non è previsto il ballottaggio e alle prossime elezioni regionali risulterà vincitore chi, tra i candidati, riuscirà a prendere anche un solo voto in più degli altri. In base al numero dei voti ottenuti, al governatore eletto verranno attribuiti tra il 60% e il 65% del numero dei seggi.

In extremis si era vagliata la possibilità di modificare la legge elettorale, con la soglia di sbarramento che sarebbe diventata dell’8% per le liste non coalizzate e del 3% per quelle presenti nelle coalizioni.

La proposta che era stata presentata alla fine però è stata ritirata, visto il forte ostruzionismo di Movimento 5 Stelle e della sinistra che hanno presentato centinaia di emendamenti.

I candidati

Scaduti i termini per la presentazione delle candidature, sono stati quattro gli aspiranti governatori in corsa in queste elezioni regionali che si sono svolte in Abruzzo. Ecco chi sono e da quali partiti o liste saranno sostenuti.

  • Stefano Faljani - CasaPound
  • Giovanni Legnini - Partito Democratico, Progressisti con Legnini-Sinistra Abruzzo-LeU, Legnini Presidente, +Abruzzo, Abruzzo in Comune, Democratici e Popolari per l’Abruzzo, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo-IdV
  • Sara Marcozzi - Movimento 5 Stelle
  • Marco Marsilio - Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Azione Politica, UdC-DC-Idea

Alle ultime elezioni regionali Luciano D’Alfonso era riuscito a riportare il centrosinistra alla guida della Regione, stracciando con il 46,26% dei voti il governatore uscente di centrodestra Giovanni Chiodi che si è fermato al 29,26%, mentre il Movimento 5 Stelle ottenne il 21,41% con Sara Marcozzi come candidata.

Alle politiche del 4 marzo invece la situazione si è completamente rovesciata, con il Movimento 5 Stelle che in Abruzzo ha preso il 39,85%. A seguire poi il centrodestra con il 35,53% e poi molto più staccato il centrosinistra con il 17,6%.

Quanto ai candidati nel centrodestra inizialmente si parlava di una clamorosa scissione, con il coordinatore regionale e deputato della Lega Giuseppe Bellachioma che aveva annunciato la corsa in solitario del carroccio alle elezioni.

Una cena ad Arcore tra Salvini, Berlusconi e la Meloni, ha riportato poi la serenità nella coalizione: il centrodestra quindi sarà unito, compreso l’UdC, ma si è faticato non poco per trovare il candidato.

Alla luce dell’accordo di Palazzo Grazioli, è stata Fratelli d’Italia a scegliere il candidato: dopo una lunga trattativa sul nome, alla fine la scelta è ricaduta sul senatore Marco Marsilio.

All’inizio anche l’ex deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, sostenuto dalle liste Civiche per l’Abruzzo, Azione Politica e Avanti Abruzzo, aveva annunciato la sua candidatura, salvo poi fare un passo indietro a inizio 2019.

Non ci sono state grosse sorprese nel Movimento 5 Stelle, con i pentastellati che hanno individuato il candidato tramite le consuete regionarie: con 1.032 voti è stata designata l’attuale consigliere regionale Sara Marcozzi, già aspirante governatrice nel 2014.

Nel centrosinistra, dopo un lungo corteggiamento, è arrivata la disponibilità a candidarsi da parte del vice presidente uscente del CSM Giovanni Legnini: per lui c’è una maxi-coalizione formata da otto liste e guidata dal Partito Democratico.

Infine è stato della partita anche CasaPound che, correndo come sempre per conto proprio, ha deciso di candidare Stefano Faljani, avvocato quarantasettenne di Alba Adriatica.

I sondaggi

Fin da prima che venissero ufficializzati la data e tutti i candidati, non sono mancati i sondaggi realizzati dai vari istituti di indagine in merito a queste elezioni regionali in Abruzzo.

25 gennaio - Marsilio Avanti ma Legnini recupera

In data 25 gennaio l’istituto SWG ha effettuato un sondaggio per Fratelli d’Italia dove, oltre alle stime dei candidati governatori, sono state snocciolate anche le possibili percentuali attribuite alle singole liste.

Marco Marsilio sarebbe in testa anche se in calo rispetto a un mese fa, con anche Sara Marcozzi che avrebbe perso il 6% tutto a vantaggio di Giovanni Legnini in crescita quasi del 10%.

Un sondaggio di Quorum sempre del 25 gennaio poi ha chiesto agli abruzzesi quale fosse secondo loro il candidato più competente e autorevole, con Legnini che è risultato essere il più citato.

22 novembre - centrodestra avanti

Dal 20 al 22 novembre l’istituto Quorum ha realizzato per Il Messaggero un sondaggio in merito alle elezioni regionali in Abruzzo. Quello che emergerebbe sarebbe un sostanziale testa a testa tra centrodestra e Movimento 5 Stelle, con il centrosinistra più staccato.

  • Centrodestra 34,5% - 40,5%
  • Movimento 5 Stelle 32,5% - 38,5%
  • Centrosinistra 20,0% - 26,0%
  • Altri 2,5% - 4,5%
Settembre- Movimento 5 Stelle in testa

Un altro sondaggio in ordine di tempo è stato realizzato dall’istituto Tecné a fine settembre e commissionato da Forza Italia. Il gran balzo della Lega porterebbe il centrodestra davanti al Movimento 5 Stelle.

  • Movimento 5 Stelle - 38,8%
  • Lega - 23,6%
  • Forza Italia - 13,4%
  • Partito Democratico - 12,4%
  • Fratelli d’Italia - 4,6%
  • Liberi e Uguali - 2,4%
  • Altri - 4,8%
20 luglio - 5 Stelle al 38%

Un primo sondaggio realizzato da CRM Solutions e pubblicato in data 20 luglio in merito alle elezioni regionali, faceva intendere che in caso di spaccatura nel centrodestra il Movimento 5 Stelle avrebbe la strada spianata per il successo.

  • Movimento 5 Stelle - 38,1%
  • Partito Democratico - 21,2%
  • Lega - 20,8%
  • Liste civiche centrodestra - 7,3%
  • Forza Italia - 5,7%
  • Fratelli d’Italia - 2,7%
  • Liberi e Uguali - 1,9%
  • Più Europa - 1,1%
  • Civica Popolare - 0,7%
  • Unione di Centro - 0,5%

    Il centrodestra quindi dovrebbe dar vita con il Movimento 5 Stelle a una sfida serratissima all’ultimo voto. Vista l’ampia coalizione di centrosinistra, sarebbe comunque un errore dare fuori dai giochi Legnini che appare in rimonta.

La data

Quando in seguito all’esito delle recenti elezioni politiche Luciano D’Alfonso era risultato tra gli eletti al Senato del Partito Democratico, subito era apparso lampante il conflitto con la sua carica di governatore dell’Abruzzo.

Dopo alcuni mesi, a inizio agosto la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha dichiarato incompatibili le due cariche, con D’Alfonso intervistato dal quotidiano La Repubblica che ha annunciato la decisione di mantenere l’incarico a Roma.

Quello che ormai è l’ex governatore dell’Abruzzo ha dichiarato che la scelta l’aveva presa già a marzo, rivelando che a questo punto le necessarie nuove elezioni regionali si sarebbero tenute a novembre o a dicembre.

Molti partiti tra cui la Lega spingeva per tornare subito alle urne, ma alla fine il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli ha fissato al 10 febbraio 2019 la data delle elezioni regionali.

Un emendamento del governo nella legge di Bilancio prevedeva invece uno slittamento al 26 maggio, data delle elezioni europee, creando così una sorta di election day unendo anche le regionali e il primo turno delle amministrative. Alla fine però il governo è tornato subito sui suoi passi: in Abruzzo quindi si è votato il 10 febbraio.

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