Delrio: Ferrovie dello Stato, nessuna quotazione in questa legislatura

Lorenzo Baldassarre

3 Ottobre 2017 - 13:58

Il ministro dei trasporti Graziano Delrio chiude le porte a un’imminente entrata a Piazza Affari di FS. Manca il tempo necessario, ma apre per il futuro, elezioni permettendo.

Delrio: Ferrovie dello Stato, nessuna quotazione in questa legislatura

All’Expo ferroviaria di Rho, il ministro Graziano Delrio ha parlato dell’impossibilità di quotare Ferrovie dello Stato in borsa in questa legislatura, visto il poco tempo a disposizione, impiegato perlopiù sulla fusione Fs-Anas. Dopo che se ne è parlato per anni, FS potrebbe viaggiare verso Piazza Affari nel prossimo futuro, salvo il mantenimento della stessa squadra di governo

Ferrovie dello Stato: quotazione non in questa legislatura

Arriva il semaforo rosso per Ferrovie dello Stato sulla quotazione a Piazza Affari. Il ministro Delrio ha parlato di poco tempo. Due-tre mesi sono effettivamente troppo pochi per concludere un progetto così rilevante, considerando che la legislatura terminerà presto e che la sua permanenza al governo, così come quella del suo partito (PD), è incerta.

Delrio ha parlato della difficoltà di inserire i treni regionali nella quotazione, escludendo la rete ferroviaria, che dovrebbe rimanere pubblica, secondo le intenzioni del ministro.

In questo momento la concentrazione è tutta focalizzata sulla fusione Anas-FS, che consentirà allo Stato di avere una grande azienda che possa coprire sia la rete ferroviaria che quella autostradale.

La privatizzazione di FS

L’idea di privatizzare Ferrovie dello Stato non è affatto recente, già nel 2015il Consiglio dei ministri aveva deliberato in favore di questa operazione, che sarebbe dovuta scattare nel 2016, con la condizione di non privatizzare la rete ferroviaria e di preservare l’utilità pubblica del servizio, ovvero far sì che tutti i cittadini possano accedervi senza distinzioni. La quota che sarebbe dovuta andare sul mercato sarebbe stata pari al 40%.

Nel 2016, però, ciò non avvenne e il governo si concentrò sulla fusione Anas-Fs, considerata strategicamente più importante, approvata dal CdM lo scorso aprile. Il ministro dell’economia Padoan dichiarò che questa fusione fosse il preludio di un futuro ingresso in borsa di Ferrovie dello Stato. Delrio ha però spesso sostenuto che non vedeva nessuna necessità nel privatizzare un asset pubblico come Fs.

Ora sembra più che mai improbabile che Ferrovie dello Stato faccia il suo ingresso in borsa entro la fine del 2017. Il suo futuro sarà legato all’esito delle elezioni e alle scelte del futuro governo.

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