Cosa vuole Putin per fermare la guerra tra Ucraina e Russia

Alessandro Cipolla - Luna Luciano

24 Febbraio 2022 - 10:53

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La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina bombardando diverse città compresa la capitale Kiev: cosa vuole Vladimir Putin per porre fine a questa guerra nel cuore dell’Europa.

Cosa vuole Putin per fermare la guerra tra Ucraina e Russia

La guerra tra Russia e Ucraina è iniziata, con Vladimir Putin che alle ore 04:00 di giovedì 24 febbraio ha annunciato l’inizio delle operazioni militari. Subito dopo gli aerei russi hanno iniziato a bombardare le principali città ucraine mentre le truppe di terra sono avanzate nel Donbass.

Tutti i timori dello scoppio di una guerra in Ucraina sono stati così tristemente confermati: gli Stati Uniti da tempo hanno lanciato l’allarme di una imminente invasione, con le previsioni di Washington che si sono rivelate tristemente azzeccate.

Il rischio concreto adesso è che il conflitto possa ulteriormente allargarsi, visto che la Nato e la Bielorussia sarebbero pronti a scendere in campo rispettivamente al fianco dell’Ucraina e della Russia: se così fosse ci troveremmo di fronte a una Terza Guerra Mondiale.

Ma cosa vuole Vladimir Putin per porre fine a questa guerra? Difficile capire al momento quali siano le reali intenzioni del presidente russo, ma il punto principale è la presenza delle truppe Nato vicino i confini di Mosca.

Guerra Russia-Ucraina: le condizioni di Putin

Nei giorni precedenti all’inizio della guerra, Vladimir Putin ha fatto diverse specifiche richieste alla Nato per cercare di allentare la tensione in Ucraina:

  • La richiesta principale è che le Nazioni ex sovietiche, i vicini della Russia, come Bielorussia, Georgia e Ucraina non facciano mai parte della NATO, specialmente l’Ucraina. Davanti a tale proposta gli USA hanno già chiarito che la NATO non potrà mai impedire una possibile ammissione di questi Paesi, seguendo quindi una politica delle “porte aperte”, ma ha garantito che ora come ora l’Ucraina non è in possesso di quei requisiti democratici necessari per accedere all’Organizzazione mondiale.
  • La seconda richiesta è che si ripristini lo schieramento delle infrastrutture militari in Europa alle posizioni esistenti nel 1997, quando fu stato firmato l’Atto istitutivo Russia-NATO
  • Infine come terza condizione la Russia ha chiesto la messa al bando dei missili a medio raggio in Europa, allontanando le manovre militari della NATO e dai confini russi.

Nel giustificare il riconoscimento delle due Repubbliche separatiste del Donbass, Luhansk e Donetsk, Putin ha anche tirato in ballo motivazioni di carattere storico spiegando che è stato Lenin a creare l’Ucraina.

Con lo scoppio della guerra ora tutte le trattative diplomatiche sono in salita: l’Occidente ha annunciato pesanti sanzioni nei confronti di Mosca, con la crisi del gas a fare da sfondo a questo conflitto in Ucraina.

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