Nonostante la crisi economica che dura da 6 anni, l’Italia può ancora esprimere potenziale in borsa grazie al supporto della BCE. Ecco i consigli operativi di Citi
La banca d’affari americana Citigroup ritiene che l’agenda Renzi stia andando nella giusta direzione, anche se il passo delle riforme strutturali necessarie per il rilancio dell’economia dello Stivale appare ancora troppo lento. L’Italia deve fare i conti con un pesante calo del pil reale del 9% dal primo trimestre del 2008, mentre nello stesso periodo la produzione industriale si è contratta di un quarto. C’è poi il grave fardello del debito pubblico, al 135% del pil. Il quadro macroeconomico resta precario e anche quest’anno il Belpaese dovrebbe restare in recessione.
Tuttavia, le misure monetarie ultra-accomodanti lanciate dalla BCE per scongiurare il rischio deflazione nell’eurozona dovrebbero sostenere ancora i mercati finanziari del Sud Europa. L’Italia resta uno dei luoghi più attraenti sotto il profilo dei multipli di mercato, rispetto ad altri paesi del Vecchio Continente. Secondo Citi è ancora conveniente puntare sul settore finanziario italiano, in particolare le banche più importanti e il risparmio gestito. Complessivamente Citi ha lanciato 10 consigli d’acquisto sui titoli italiani quotati alla borsa di Milano e di questi ben 7 appartengono al comparto finanziario.
Agli analisti della banca americana piace Intesa Sanpaolo, sulla quale il target price è a 2,7€. Dai valori correnti Citi stima un ritorno complessivo dell’investimento superiore al 14%, considerando i margini di upside del titolo in borsa e il rendimento della cedola del 2,9%. Per Ca’ de Sass è attesa una redditività operativa di lungo termine dell’11%, il valore più alto tra le banche italiane. Piace poi Unicredit, sul quale il target price è a 7,3€. Oggi la banca di Piazza Cordusio viene trattata a sconto in borsa, a 0,8 volte il valore di libro, rispetto a Intesa Sanpaolo e gli altri competitor europei.
Citi ritiene che tra le banche è molto invitante Mediobanca, dove il rendimento complessivo potrebbe superare il 15%. Il prezzo obiettivo per le azioni dell’istituto di Piazzetta Cuccia è di 8€. Il potenziale inespresso potrebbe materializzarsi soprattutto in caso di ripartenza delle operazioni di M&A. Nel risparmio gestito i buy includono tutti i maggiori player italiani: Azimut, Banca Generali, Mediolanum e Anima. Le azioni più appetibili restano quelle di Azimut, per il quale viene stimato un ritorno complessivo dell’investimento pari al 23%. Occhio anche ad Anima Sgr, quarto maggior asset manager in Italia, che per Citi ha un potenziale di crescita in borsa del 20%.
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