Chi è Jeff Bezos? La biografia dell’uomo più ricco del mondo

Flavia Provenzani

19/04/2018

17/01/2019 - 09:30

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La vita e la storia di successo di Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, fondatore e amministratore di Amazon.

Chi è Jeff Bezos? La biografia dell’uomo più ricco del mondo

L’imprenditore americano Jeff Bezos, classe 1964, è il fondatore e amministratore delegato di Amazon (AMZN) e proprietario del giornale «The Washington Post». Le sue imprese di successo lo hanno portato a diventare l’uomo più ricco del mondo secondo la classifica aggiornata da Forbes.

Da giorni il nome è rimbalza sui titoli delle testate internazionali a causa del suo imminente divorzio da Mackenzie Tuttle, un addio che potrebbe costargli metà del patrimonio accumulato dal 1993, anno delle nozze, ad oggi e il primato di più ricco del pianeta.

In attesa di ulteriori sviluppi, la sua storia di successo di Jeff Bezos e i dettagli contenuti nella sua biografia rimangono fonte di ispirazione per molti.

Chi è Jeff Bezos?

Jeff Bezos, imprenditore e pioniere nel settore dell’e-commerce, nasce il 12 gennaio 1964 ad Albuquerque, nel New Mexico (Stati Uniti). Fin dalla giovinezza Bezos ama i computer, motivo per cui studierà informatica ed ingegneria elettronica alla Università di Princeton.

Dopo la laurea lavora a Wall Street e nel 1990 è diventa il vicepresidente senior più giovane presso la società di investimento D.E. Shaw. Quattro anni dopo, lascia il suo lavoro ben retribuito per fondare Amazon.com, una libreria virtuale che nel tempo è diventata una delle più grandi storie di successo di Internet.

Nel 2013, Bezos acquista The Washington Post per 250 milioni di dollari. I suoi segreti per avere successo lo hanno reso l’uomo più ricco del mondo, superando il primato che da anni spettava a Bill Gates, fondatore di Microsoft.

Primi anni di vita, studi e carriera

Jeff Bezos nasce il 12 gennaio 1964 ad Albuquerque, nel New Mexico, da una madre adolescente, Jacklyn Gise Jorgensen, e dal suo padre biologico Ted Jorgensen. Gli Jorgensen erano sposati da meno di un anno al momento della nascita del piccolo Jeff. Il matrimonio finisce, e quando questi ha 4 anni sua madre si risposa con l’immigrato cubano Mike Bezos.

Da bambino, Jeff Bezos mostra un precoce interesse per il funzionamento delle cose, trasforma il garage dei suoi genitori in un laboratorio e manipola aggeggi elettrici all’interno di casa. Si trasferisce a Miami con la sua famiglia da adolescente, dove sviluppa l’amore per i computer e si diploma al liceo. È proprio durante le superiori che dà inizio alla sua prima attività, il Dream Institute, un campo estivo educativo per giovani studenti.

Bezos coltiva il suo interesse per i computer alla Princeton University, dove si laurea cum laude in informatica e ingegneria elettronica nel 1986. Dopo la laurea, trova lavoro in diverse aziende di Wall Street, tra cui Fitel, Bankers Trust e la società di investimento D.E. Shaw. È qui che incontra sua moglie, Mackenzie, e diviene il più giovane vicepresidente della compagnia nel 1990.

Jeff Bezos e la moglie Mackenzie

Nonostante la sua carriera nel campo della finanza sia estremamente redditizia, Bezos sceglie di compiere una mossa rischiosa e dedicarsi al nascente mondo dell’e-commerce. Lascia il lavoro nel 1994, si trasferisce a Seattle e cavalca le potenzialità inespresse del mercato di internet aprendo una libreria online.

Jeff Bezos e il lancio di Amazon.com

Bezos apre l’ufficio della sua nuova società nel suo garage dove, insieme a pochi dipendenti, inizia a sviluppare il software. Ampliano le operazioni trasferendosi in una casa con due camere e finalmente il team sviluppa il test del sito web.

Dopo aver invitato 300 amici a testare il sito in versione beta, Bezos apre Amazon.com, nome ispirato al noto fiume in Sud America, il 16 luglio 1995.
Il successo iniziale dell’azienda è impressionante. Senza alcuna promozione, Amazon.com riesce a vendere libri negli Stati Uniti e in altri 45 paesi stranieri in 30 giorni. In due mesi, le vendite generano $20.000 a settimana, una crescita molto più rapida di quanto previsto da Bezos e dal suo team di start-up.

Amazon.com viene quotata nel 1997, facendo interrogare molti analisti di mercato sul fatto che l’azienda potesse reggere o meno il confronto con i negozi tradizionali che lanciavano i propri siti di e-commerce. Due anni dopo, la start-up non solo tiene il passo, ma supera anche i concorrenti, diventando infine leader dell’e-commerce.

Bezos continua a diversificare le offerte di Amazon con la vendita di CD e video nel 1998 e più tardi tramite la vendita di vestiti, oggetti di elettronica, giocattoli e altro ancora attraverso delle partnership commerciali. Se molti siti nati nei primi anni ’90 sono poi falliti, Amazon è cresciuta a dismisura grazie alle vendite annuali che sono passate da $510.000 nel 1995 a oltre $177 miliardi nel 2017.

Nel 2006, Amazon.com lancia il suo servizio di video on demand; inizialmente noto come Amazon Unbox on TiVo, viene rinominato poi in Amazon Instant Video. Nel 2007, la società lancia il Kindle, un lettore digitale e palmare di libri che consente agli utenti di acquistare, scaricare, leggere e memorizzare numerosi libri.

Nello stesso anno, Bezos annuncia il suo investimento in Blue Origin, una società aerospaziale con base a Seattle che sviluppa tecnologie per offrire viaggi spaziali a clienti paganti.

Bezos fa entrare Amazon nel mercato dei tablet con il lancio del Kindle Fire nel 2011. Il settembre successivo annuncia il nuovo Kindle Fire HD, il tablet di nuova generazione dell’azienda.

L’acquisto di ’The Washington Post’

Bezos fa parlare di sé in tutto il mondo il 5 agosto 2013, quando acquista The Washington Post e altre pubblicazioni affiliate dalla casa madre per $250 milioni. L’accordo segna la fine del regno sul The Post Co. della famiglia Graham.

The Post avrebbe potuto sopravvivere sotto la proprietà della società ed essere redditizio nel prossimo futuro”, ha dichiarato Donald E. Graham, presidente e amministratore delegato dell’azienda, nel tentativo di spiegare la transazione. “Ma volevamo fare di più che sopravvivere, non sto dicendo che questo garantisca il successo, ma ci offre maggiori possibilità di successo”.

In una dichiarazione inviata ai dipendenti del Post il 5 agosto di quell’anno, Bezos scrive: “I valori di The Post non hanno bisogno di cambiamenti [... ] Ci saranno, naturalmente, cambiamenti al The Post nei prossimi anni: è essenziale e sarebbe successo con o senza la nuova proprietà: Internet sta trasformando quasi ogni elemento del business delle notizie: accorcia i cicli di notizie, erode le fonti di reddito affidabili a lungo termine e consente nuovi tipi di concorrenza, alcuni dei quali hanno costi di raccolta delle notizie scarsi o nulli. Mappare e tracciare un percorso non sarà facile, avremo bisogno di inventare, il che significa che avremo bisogno di sperimentare. Il nostro punto di riferimento saranno i lettori, comprendendo ciò di cui si interessano: governo, leader locali, aperture di ristoranti, aziende, enti di beneficenza, governatori, sportivi - e lavorando a ritroso da lì. Sono eccitato e ottimista riguardo l’opportunità di inventare”.

Amazon Prime e Amazon Studios

All’inizio di dicembre 2013, Bezos fa scalpore quando rivela una nuova iniziativa sperimentale di Amazon, denominata «Amazon Prime Air», che utilizza droni - macchine controllate a distanza che possono eseguire una serie di compiti umani - per i servizi di consegna forniti ai clienti.

Secondo Bezos, questi droni sono in grado di trasportare oggetti che pesano fino a cinque chili e sono in grado di viaggiare entro una distanza di 10 miglia dal centro di distribuzione dell’azienda. Afferma inoltre che Prime Air potrebbe diventare una realtà in meno di quattro o cinque anni.

Bezos è protagonista anche di uno dei pochi grandi passi falsi di Amazon quando la società lancia il Fire Phone nel 2014; criticato per essere troppo fantasioso, la sua produzione viene interrotta l’anno successivo. Tuttavia, Bezos ottiene una vittoria con lo sviluppo di contenuti originali tramite Amazon Studios. Dopo aver presentato diversi nuovi programmi nel 2013, Amazon ha successo nel 2014 con gli acclamati “Transparent” e “Mozart in the Jungle”. Nel 2015, la società produce e lancia “Chi-Raq” di Spike Lee come primo lungometraggio originale.
Nel 2016, Bezos è davanti alla telecamera per un’apparizione cameo in cui interpreta un alieno in “Star Trek Beyond”.

Jeff Bezos è l’uomo più ricco del mondo

Nel luglio 2017, Bezos sorpassa per la prima volta il fondatore di Microsoft, Bill Gates, come uomo più ricco del mondo. Dopo varie oscillazioni in classifica, ora il primato appare stabile grazie al suo patrimonio netto che ammonta a 126,5 miliardi di dollari (al 19/04/2018).

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