Chi deve avere il green pass al lavoro

Fiammetta Rubini

9 Settembre 2021 - 17:28

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Dove serve il green pass al lavoro e chi deve averlo obbligatoriamente? Ecco cosa dice la legge e le novità approvate.

Chi deve avere il green pass al lavoro

Sono sempre di più le persone che devono avere il green pass per andare al lavoro: dopo l’obbligo per i docenti e il personale scolastico e universitario, il governo ha deciso di estendere la misura anche ad altre categorie di lavoratori.

Le regole su green pass a scuola sono stabilite nel decreto-legge del 6 agosto convertito in legge, quello che ha introdotto anche l’obbligo di certificazione verde per salire su treni, navi e aerei. Ma con un nuovo decreto-legge la cui bozza è stata approvata oggi, 9 settembre, in Consiglio dei ministri, entrano in vigore nuove regole “per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale assistenziale”.

Ecco chi deve avere il green pass al lavoro, chi no e cosa rischia chi non ce l’ha.

Chi deve avere il green pass al lavoro

Al momento l’obbligo di green pass sul posto di lavoro è previsto per:

  • docenti di scuola
  • docenti universitari
  • personale tecnico-amministrativo di scuola e università

Per medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari non c’è l’obbligo di green pass ma di vaccino anti-Covid. Ricordiamo che il green pass, oltre al vaccino, si può ottenere anche con il tampone molecolare o antigenico negativo o la guarigione.

In ogni caso, come deciso da diverse sentenze, il datore di lavoro che chiede il green pass ai dipendenti per accedere ai luoghi di lavoro può farlo senza violare la legge se il lavoratore non è vaccinato e le condizioni in cui lavora non gli consentono il distanziamento sociale o può essere un rischio per sé e i colleghi. In questo caso, visto che si va a tutelare la sicurezza sul posto di lavoro, può scattare la sospensione (anche dello stipendio).

Obbligo green pass anche per personale extrascolastico e Rsa

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che estende l’obbligo di green pass al personale esterno della scuola e dell’università e a chi lavora nelle Rsa. La bozza del testo approvato dice che:

“Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19.”

Il provvedimento vale anche per le scuole d’infanzia e quelle serali: 

“Le disposizioni di cui all’articolo 9-ter si applicano anche al personale scolastico dei servizi educativi per l’infanzia, dei corsi serali e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti (C.p.i.a.), dei sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeF.P.), dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.). Le verifiche di cui al comma 4 dell’articolo 9-ter sono effettuate dai dirigenti scolastici e dai responsabili delle predette istituzioni”.

Per chi lavora in una Rsa, anche come personale esterno, c’è l’obbligo vaccinale esattamente come già accade per il personale sanitario. Chi rifiuterà di vaccinarsi verrà sospeso dal lavoro e non percepirà lo stipendio.

Chi può andare al lavoro senza green pass

Per quanto riguarda i dipendenti della Pubblica amministrazione e del settore privato, l’obbligo di green pass resta solo un’ipotesi al vaglio dell’esecutivo. Almeno per il momento. Il governo ha infatti deciso di rinviare la discussione sull’estensione di obbligo di green pass per statali, dipendenti di bar, ristoranti, cinema, palestre e autisti di mezzi di trasporto e chi lavora con il pubblico. Queste categorie, quindi, non sono obbligati - per ora - a esibire il green pass per poter svolgere la loro attività.

Che succede se non ho il green pass al lavoro

I controlli del green pass spettano ai dirigenti scolastici e, nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro. Chi a seguito dei controlli viene beccato senza il green pass viene punito con una sanzione che va da 400 a 1000 euro e rischia la sospensione dello stipendio dal primo giorno di assenza ingiustificata. La sanzione viene applicata sia al lavoratore senza certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro che hanno il compito di controllare.

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