Certificates twin-win: cosa sono e come funzionano?

Lorenzo Baldassarre

13/10/2017

05/04/2018 - 11:22

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Certificati a capitale condizionatamente protetto, permettono un ampio guadagno sia in caso di performance positiva che negativa del sottostante, entro il limite di barriera. Capitale a rischio sotto quest’ultima.

Certificates twin-win: cosa sono e come funzionano?

Certificati dedicati agli investitori con alto livello di rischio, ai quali non interessa che il sottostante abbia una performance positiva o negativa perché potrebbero guadagnare in entrambi i casi. Presente un limite di barriera, oltrepassato il quale il capitale investito sarebbe a rischio. Vediamo i dettagli dei certificates twin-win.

Certificates Twin-win: cosa sono e come funzionano?

I certificates Twin-win sono strumenti finanziari a capitale condizionatamente protetto, proprio come i certificates cash collect, i certificates express, i certificates airbag e i certificates bonus, che abbiamo già trattato precedentemente. È bene ricordare i nomi riguardanti i certificati, soprattutto per i non addetti ai lavori.

  • Strike: valore del sottostante nel momento di sottoscrizione del certificato.
  • Sottostante: attività finanziaria collegata al certificato.
  • Partecipazione al rialzo: Percentuale di guadagno ulteriore qualora il sottostante dovesse trovarsi a scadenza di contratto al di sopra del livello di strike.
  • Partecipazione al ribasso: Percentuale di guadagno addizionale se il sottostante dovesse terminare la propria vita al di sotto del livello di strike, ma al di sopra del livello di barriera, o al livello stesso di quest’ultima.
  • Livello di barriera: livello sotto il quale l’operazione è da considerarsi negativa. Nel certificato twin-win non c’è perdita al di sopra del livello di barriera, ma sotto quest’ultimo il capitale investito potrebbe essere a rischio nel caso in cui la perdita fosse del 100% inferiore al livello dello strike. Può essere continua o a scadenza. Ovvero nel primo caso è in vigore durante tutta la vita del certificato, nel secondo caso solo alla data di scadenza.

Sostanzialmente in caso di rialzo del sottostante il certificato può essere considerato positivo, mentre in caso di ribasso lo sarebbe solo se alla scadenza fosse sopra il livello di barriera.

Come funziona il certificato Twin-win

Poniamo un esempio pratico per capire bene qual è il funzionamento di un certificato di questo tipo.

Il cliente della banca X si reca presso la filiale più vicina e sottoscrive con la stessa un certificato di tipo twin-win sul sottostante Y della durata di 3 anni. Il livello di barriera (a scadenza) è pari al 70% dello strike (che fissiamo a 1000 per semplificare le operazioni). La partecipazione al rialzo è del 130%, quella al ribasso è del 60%. L’investimento è di 1000€.

Possiamo avere tre ipotesi alla fine del 3 anni:

  • Il sottostante si trova a un valore sopra i 1000, per esempio 1300 (+30% rispetto lo strike),ma grazie alla partecipazione al rialzo del 130% il cliente otterrà il 39% del capitale investito. In questo caso 1390€.
  • il sottostante è sopra il livello di barriera, ma sotto il livello dello strike, ammettiamo che il suo valore sia 800, dunque -20%, con la partecipazione al ribasso del 60% il rimborso sarà pari al 12% del capitale investito, dunque il cliente riceverà 1120€.
  • il sottostante finisce sotto il livello di barriera, pari al 50% dello strike, si segue dunque la performance del sottostante, ovvero -50%. L’investitore ottiene indietro 500€.

Vantaggi e svantaggi dei certificates twin-win

Il vantaggio più evidente sta nella sicurezza della riuscita dell’operazione qualora ci fosse una performance positiva del sottostante.

L’altro vantaggio è la possibilità di avere un guadagno (talvolta anche maggiore, se vicinissimo, ma sopra il livello di barriera) anche nel caso di performance negativa del sottostante.

Lo svantaggio maggiore vi è nel caso di barriera continua, ossia quando un semplice tocco al di sotto del livello di barriera trasformerebbe il certificato twin-win in un benchmark, ovvero che segue semplicemente l’andamento del sottostante.

In caso di barriera a scadenza lo svantaggio è rappresentato dalla non protezione del capitale in caso di performance negativa del sottostante molto al di sotto del livello di barriera, fatto che avviene anche nel caso di barriera continua. È chiaro che la barriera continua sia più svantaggiosa della barriera a scadenza.

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