Airbag Certificate: cosa sono e come funzionano

Ufficio Studi Money.it

13/08/2019

13/08/2019 - 16:30

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Appartenenti alla categoria ACEPI dei certificati a capitale condizionatamente protetto, gli Airbag Certificate permettono un’ammortizzazione delle perdite se il prezzo del sottostante è inferiore al livello di protezione mediante un fattore definito «rapporto airbag»

Airbag Certificate: cosa sono e come funzionano

Gli Airbag Certificate sono una tipologia di certificati a capitale condizionatamente protetto che rientra nella categoria ACEPI degli Investment Certificate.

Leggi anche ACEPI: chi è, di cosa si occupa e cosa fa.

Sono rivolti primariamente ad investitori con aspettative rialziste sull’attività finanziaria sottostante che vogliono ammortizzare i ribassi se il prezzo del sottostante scende al di sotto del livello di protezione (airbag stop).

Quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e negoziabili nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30, la liquidità degli Airbag Certificate è garantita dalla costante presenza del market maker, tipicamente il desk trading dell’emittente.

Cosa sono i certificates airbag?

Gli Airbag Certificate sono strumenti finanziari derivati in quanto il loro prezzo di mercato è legato a quello del sottostante, sia esso un indice azionario, un’azione, una valuta o una materia prima.

Questa tipologia di Certificate permette all’investitore di investire su un’attività finanziaria sottostante su un orizzonte temporale di medio-lungo termine (tipicamente una durata media di 2-5 anni).

La peculiarità degli Airbag Certificate è quella di prevedere un livello di protezione (airbag stop) che ammortizza o annulla gli effetti dei ribassi del prezzo qualora questo dovesse scendere sotto tale livello. Tale peculiarità vale sia nel corso della vita del prodotto che a scadenza. Questi strumenti prevedono la partecipazione illimitata al ribasso (quindi capitale a rischio) se a scadenza il sottostante ha un valore inferiore ad un livello prefissato.

Airbag Certificate: i termini chiave per capire l’investimento

Quando un investitore sta valutando se ed eventualmente quali Airbag Certifcate acquistare, i termini cui deve fare particolare attenzione prima di procedere all’acquisto o alla vendita sono i seguenti:

  • ISIN: ossia il codice alfanumerico che identifica in modo univoco un’attività finanziaria;
  • Mercato di quotazione: ossia il mercato dove lo strumento finanziario è quotato;
  • Scadenza: ossia il giorno in cui l’emittente fa la rilevazione finale del valore del sottostante e in base al pay-off risultante liquida gli investitori che ancora detengono in portafoglio il Certifcate;
  • Ultimo giorno di negoziazione: ossia l’ultimo giorno in cui il Certificate è negoziabile liberamente sul mercato dove lo strumento è quotato;
  • Sottostante: ossia l’attività finanziaria che determina il prezzo, e dunque la performance, del Certificate;
  • Livello Strike: ossia il prezzo d’esercizio del Cash Collect con cui deve essere confrontato il valore corrente del sottostante per determinare il valore del Certificato;
  • Livello Airbag: livello o prezzo del sottostante sotto il quale l’investitore perde la protezione del capitale investito nel Certificate;
  • Emittente: l’istituzione finanziaria che ha emesso il Certificate;
  • Lotto minimo: il numero minimo di Certificate che possono essere acquistati o venduti;
  • Multiplo: la quantità di sottostante controllata da ciascun Certificate e pari al rapporto tra il prezzo di sottoscrizione in fase di emissione del Certificate e il Valore di Riferimento Iniziale dell’attività finanziaria sottostante.

Come funziona il funzionamento di un certificato airbag

Andiamo a scoprirne il funzionamento con un esempio.

Un cliente si reca in banca X per chiedere la sottoscrizione di un certificato airbag sul sottostante Y, dalla durata di 5 anni. Livello di barriera 80% dello strike (fissato a 100), rapporto airbag 1,5. Multiplo 15. Dunque investimento di 15.000€.

Avremo tre ipotesi:

: il sottostante dopo i 5 anni si colloca sopra il livello di barriera. L’operazione è andata a buon fine e l’investitore riceverà una somma pari alla moltiplicazione fra il valore finale del sottostante e il multiplo.
Esempio concreto: valore finale del sottostante 1200.
1.200 * 15 = 18.000€
L’investitore ha avuto un guadagno di 3.000€ (18.000 - 15.000).

: il sottostante termina sotto il livello dello strike, ma sopra il livello di barriera, l’investitore riceverà la somma investita senza bonus o malus.

: il sottostante termina sotto il livello di barriera e l’operazione non è da considerarsi positiva. L’effetto airbag attenua le perdite. Per conoscere l’entità di quanto l’investitore recupera bisognerà moltiplicare il valore finale del sottostante per il multiplo, per poi moltiplicare il prodotto per il rapporto airbag. Dunque per fare un esempio concreto.

  • Valore finale sottostante: 500
  • Multiplo: 15
  • Rapporto airbag: 1,5

500 * 15 * 1,5 = 11.250€

L’investitore ha avuto una perdita di 3.750€ (15.000 - 11.250), ma sarebbe stata molto più consistente senza rapporto airbag, infatti senza di questo la perdita sarebbe ammontata a 7500€, ovvero esattamente il doppio.

A quali investitori sono rivolti?

Per la loro specificità, gli Airbag Certificate sono strumenti adatti ad investitori che hanno una visione rialzista su un asset ma vogliono comunque tutelarsi rispetto ad eventuali ribassi grazie alla protezione offerta dall’Airbag. Pertanto i certificati Airbag sono strumenti finanziari che si addicono ad un profilo di rischio medio e con una visione direzionale sull’andamento dell’attività finanziaria sottostante.

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