La ricostruzione dell’Ucraina apre grandi opportunità d’investimento. Un certificato, in particolare, consente di puntare su quattro società italiane e francesi protagoniste nel processo.
La ricostruzione dell’Ucraina rappresenta una delle più grandi opportunità di investimento del decennio. Secondo le stime della Banca Mondiale, il costo della ricostruzione del paese potrebbe superare i 400 miliardi di dollari, con necessità immediate che spaziano dalle infrastrutture all’energia, dalla logistica all’edilizia. In questo scenario, alcune società europee si posizionano come protagoniste assolute del processo di ricostruzione
L’opportunità di investimento oggi
In questi giorni è stato emesso il certificato Memory Cash Collect Express (ISIN: DE000VH90QQ9) di Vontobel che permette di investire su quattro aziende italiane e francesi perfettamente posizionate per beneficiare dei flussi di capitali destinati alla ricostruzione ucraina:
- Webuild è il colosso italiano delle grandi opere, con competenze specifiche in infrastrutture complesse, ponti, gallerie e opere idrauliche. La società ha già manifestato interesse per progetti di ricostruzione in Ucraina e dispone dell’esperienza necessaria per gestire commesse di grande portata in contesti complessi;
- Buzzi Unicem, leader europeo nel cemento, rappresenta la spina dorsale di qualsiasi processo di ricostruzione. Con la domanda di materiali da costruzione destinata a esplodere nei prossimi anni, l’azienda bergamasca potrebbe vedere una crescita significativa dei volumi di vendita verso l’Est Europa;
- Prysmian, numero uno mondiale nei cavi per energia e telecomunicazioni, sarà essenziale per ricostruire la rete elettrica ucraina, pesantemente danneggiata dal conflitto. La transizione energetica e la necessità di modernizzare le infrastrutture elettriche creano un doppio binario di opportunità;
- Alstom, gigante francese dei trasporti ferroviari, potrà giocare un ruolo chiave nella ricostruzione della rete ferroviaria ucraina, strategica sia per il trasporto merci che passeggeri, e fondamentale per riconnettere il paese all’Europa.
Come funziona il certificato
Il certificato offre una struttura progettata per generare flussi di cassa regolari. Ogni mese, se tutti e quattro i titoli sottostanti si trovano almeno al 60% del loro valore iniziale, l’investitore riceve un premio di 1 euro per certificato, equivalente al 12% annuo sul nominale di 100 euro.
La caratteristica distintiva è l’effetto memoria. Se in un mese le condizioni per il pagamento non sono soddisfatte, il premio non viene perso ma rimane «in memoria». Quando le condizioni tornano favorevoli, vengono pagati tutti i premi arretrati insieme a quello corrente.
Il meccanismo di rimborso anticipato automatico, inoltre, prevede che se tutti i sottostanti superano determinate soglie (inizialmente 100%, poi in calo progressivo fino al 70%), il certificato viene rimborsato anticipatamente a 100 euro più eventuali premi accumulati.
Il certificato offre una barriera di protezione del capitale al 50% rispetto ai prezzi iniziali. Questo significa che a scadenza, se tutti i titoli rimangono sopra questa soglia, l’investitore recupera il capitale investito più tutti i premi incassati nel periodo.
Perché considerare questo investimento ora
Il timing appare interessante perché i recenti ribassi dei sottostanti consentono di acquistare il certificato intorno a 98-99 euro.
Inoltre, il flusso di notizie sulla ricostruzione ucraina sta accelerando, l’Unione Europea ha già stanziato i primi fondi, mentre si moltiplicano le conferenze internazionali per coordinare gli investimenti. Le società europee con competenze specifiche in infrastrutture sono destinate a beneficiare di questa fase.
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