Così puoi guadagnare fino al 16% anche se il mercato scende del 60%

Redazione

1 Dicembre 2025 - 11:22

Strategia difensiva con certificati a barriera profonda. Protezione fino a forti ribassi e potenziale rendimento mensile, per restare sui mercati con maggiore prudenza.

Così puoi guadagnare fino al 16% anche se il mercato scende del 60%

Per molti risparmiatori la parola “ribasso” è sinonimo di pericolo. L’istinto spesso è quello di uscire dal mercato quando i listini iniziano a scendere.
Esistono però strumenti che consentono di puntare a rendimenti interessanti anche in fasi negative, purché la discesa non sia eccessiva.

Esiste una strategia, in particolare, che permette di partecipare ai rialzi ma con un livello di protezione più elevato rispetto all’investimento diretto in azioni.

Perché guardare ai certificati con barriera profonda

Immaginiamo un prodotto che tutela il capitale finché il titolo sottostante non perde oltre il 60% rispetto al valore iniziale.
In pratica, finché la correzione resta entro questa soglia continui a incassare le cedole periodiche previste dal prodotto, oppure, in alternativa, a scadenza il capitale investito viene comunque rimborsato integralmente (se le condizioni di protezione sono rispettate).

In questo modo l’investitore può affrontare il mercato con maggiore prudenza rispetto all’acquisto diretto delle azioni, nonché mantenere un potenziale rendimento ben superiore a quello offerto dalla liquidità ferma sul conto.

Si tratta dei cosiddetti certificati “low barrier”, caratterizzati da barriere molto distanti dai prezzi attuali dei sottostanti.

Il certificato sotto la lente oggi

All’interno di questa categoria, uno dei prodotti più interessanti è il certificato con ISIN DE000VH6KFH5, oggi acquistabile sotto la pari (in area 97) grazie al recente calo di STM.

Il certificato ha come attività sottostanti tre blue chip europee:

  • STMicroelectronics (STM) con barriera capitale a 9,924 euro
  • Commerzbank con barriera capitale a 12,58 euro
  • Stellantis con barriera capitale a 3,4436 euro

Queste barriere rappresentano una protezione profonda: il capitale è salvaguardato finché, a scadenza, nessuno dei titoli scende oltre il 60% circa dal livello iniziale.

La cedola periodica è dell’1,33% al mese, condizionata al rispetto di una barriera sul flusso cedolare posta al 60% del valore iniziale dei sottostanti, mentre il rendimento potenziale annuo lordo è intorno al 16%, se tutte le cedole vengono pagate. In altre parole, finché i sottostanti restano sopra la barriera cedolare, l’investitore continua a percepire il flusso mensile.

È previsto anche il rimborso anticipato (autocall), il che significa che il certificato può essere richiamato dall’emittente a partire da novembre. La soglia di richiamo scende progressivamente fino al 66% del valore iniziale. Se alla data di osservazione tutti i titoli sono sopra il livello di autocall previsto, il certificato viene rimborsato anticipatamente a 100, oltre alle cedole dovute fino a quel momento.

In sintesi

Questo certificato è legato a tre società solide e molto seguite dai risparmiatori italiani ed europei, offre una protezione sul capitale fino a ribassi molto profondi dei sottostanti e punta a un rendimento annuo a doppia cifra, tramite cedole mensili condizionate.

È uno strumento adatto a chi vuole rimanere esposto ai mercati azionari ma preferisce farlo con una protezione più ampia rispetto all’acquisto diretto dei titoli e cerca un compromesso tra difesa del capitale e ricerca di reddito periodico.

Naturalmente si tratta di prodotti complessi, che richiedono la piena comprensione dei meccanismi, ma per chi è disposto ad approfondire, i certificati “low barrier” possono rappresentare una soluzione interessante per affrontare anche fasi di mercato turbolente.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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