Cedolare secca: acconto da pagare entro il 2 dicembre. Tutte le informazioni

Vittoria Patanè

18 Novembre 2013 - 14:57

Ecco tutte le informazioni per pagare l’acconto del 95% in scadenza il 2 dicembre

Cedolare secca: acconto da pagare entro il 2 dicembre. Tutte le informazioni

Le scadenze fiscali di fine anno coinvolgono anche coloro che hanno deciso di concedere in affitto un’abitazione, scegliendo il sistema della cedolare secca. Ma per loro le regole sono diverse. In questo caso infatti l’acconto da versare entro il 2 dicembre sale al 95%.

Cedolare secca

Abbiamo già spiegato diverse volte cos’è la cedolare secca e quali siano i vantaggi e gli svantaggi contenuti nella scelta di questa opzione.

Nonostante le volontà del Governo di arginare la crescita degli affitti in nero mediante questo meccanismo siano state deluse, gli sforzi da parte dello Stato per favorire il canone concordato continuano.

Basti pensare all’ aliquota del 15%, che grazie al D. L. 102/2013 è scesa al 5%, o alla recente contrazione della deduzione forfettaria Irpef sul canone.

L’acconto

La scadenza prevista per il 30 novembre è stata spostata al prossimo 2 dicembre.

Entro questa data chi ha scelto di sottoporre il proprio canone d’affitto alla cedolare secca e non alla solita IRPEF marginale dovrà versare un acconto del 95% dell’importo indicato nel RB11 colonna 3.

Ricordiamo che l’acconto previsto per l’anno scorso era del 92% dell’imposta. Un aumento del 3% di cui bisogna tener conto per evitare errori che potrebbero compromettere la propria posizione.

Per quanto riguarda le modalità invece, il meccanismo è praticamente uguale a quello del versamento dell’IRPEF: l’acconto non è dovuto nel caso in cui l’importo da inserire nella colonna 3 dell’RB11 sia inferiore a 52 euro.

Nel caso in cui, al contrario, l’ammontare sia pari o superi i 52 euro, l’acconto del 95% dovrà essere pagato.

La modalità di versamento cambia poi in base a quanto si deve:

  • se l’importo da corrispondere è inferiore a 257,52 euro si può pagare tutto entro novembre.
  • Se l’importo è pari superiore a 257,52 euro la prima rata è stata già versata a giugno o ad agosto, mentre per quanto riguarda la seconda, essa sarà pari al 60% e andrà corrisposta entro il 2 dicembre.
  • Il modello da utilizzare anche in questo caso è l’F24 e il codice tributo è “1841”.

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