Carlo Cottarelli è stato incaricato dal Presidente Sergio Mattarella di formare un nuovo governo: ecco cosa potrebbe succedere dopo questa decisione.
Carlo Cottarelli è stato ufficialmente incaricato dal Presidente Sergio Mattarella di formare un nuovo governo, con il professore che ha accettato dichiarando che a breve renderà noto il programma e la lista dei suoi ministri.
Dopo la burrasca delle ultime ore dovuta al naufragio del governo Lega-Movimento 5 Stelle, il Colle ha deciso di puntare tutto su Cottarelli che ha già delineato quali saranno le due strade che il paese potrà imboccare per venire fuori da questa crisi politica.
Il bivio del governo Cottarelli
Terminato l’incontro con il Presidente Mattarella, Carlo Cottarelli è stato molto chiaro nello spiegare quali saranno i suoi prossimi passi. Per prima cosa il professore nel brevissimo diramerà quella che sarà la sua squadra di governo, illustrando anche il programma del suo esecutivo.
Nei prossimi giorni quindi dovrà presentare la lista dei ministri al Presidente della Repubblica e, dopo il giuramento di tutto l’esecutivo al Quirinale, il neo premier Cottarelli si recherà in entrambe le Camere del Parlamento per chiedere la fiducia ai partiti.
Se dovesse arrivare il via libera, il nuovo governo si metterebbe subito al lavoro per imbastire quella che sarà la legge di Bilancio che dovrà essere approvata in autunno. Si dovrà capire poi se ci saranno altri obiettivi da dover raggiungere, tipo la modifica della legge elettorale.
Approvata la Finanziaria, il governo avrà terminato il proprio mandato e si andrà a dimettere. Dopo lo scioglimento delle Camere, ci saranno quindi delle elezioni anticipate a inizio 2019, con ogni probabilità a febbraio.
Se invece il governo Cottarelli non dovesse ottenere la fiducia in Parlamento, questo si andrebbe immediatamente a dimettere restando in carica soltanto per gli affari correnti così come fatto da Gentiloni e i suoi ministri negli ultimi mesi.
Le elezioni a questo punto si terrebbero dopo agosto, ovvero settembre con la campagna elettorale che si terrebbe di conseguenza durante l’arco di tutta l’estate. Quasi impossibile in questo caso modificare il Rosatellum, con i tempi che sarebbero molto stretti anche per la legge di Bilancio.
Carlo Cottarelli ha comunque assicurato che il suo governo sarà assolutamente imparziale, garantendo che né lui né i suoi ministri si andranno poi a candidare alle prossime elezioni che, a questo punto, si terranno a settembre oppure a febbraio. Tutto dipenderà dal voto di fiducia.
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