È Brexit: borse bruciano $2.000 miliardi, sterlina crolla. È una giornata storica

Flavia Provenzani

25/06/2016

25/06/2016 - 08:57

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Vince la Brexit: i mercati mondiali perdono 2.000 miliardi di dollari, gli investitori corrono verso i beni rifugio. Cameron si dimette, banche centrali rassicurano. Sterlina crolla ai minimi del 1985.

È Brexit: borse bruciano $2.000 miliardi, sterlina crolla. È una giornata storica

Vince la Brexit. L’esito del referendum negli Regno Unito per lasciare l’Unione Europea ha avuto esisto positivo: gli inglese alle urne hanno votato con un 51.8% per abbandonare il blocco UE.
La reazione dei mercati alla Brexit è stata immediata. Crollano i mercati asiatici, nell’abisso tutti gli indici europei e mondiali: i mercati in tutto il mondo bruciano 2.000 miliardi di dollari.

I mercati finanziari mondiali sono crollati dopo la vittoria della Brexit: l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha spinto la sterlina ai minimi di oltre 30 anni e bruciato circa 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione in borsa. E’ corsa ai beni rifugio come l’oro e i titoli di stato USA.

Maglia nera per Piazza Affari: la borsa italiana è stata la peggiore tra le borse europee con una chiusura in netto ribasso del -12.29% a 15.753,00.
Anche la borsa tedesca soffre dell’effetto Brexit con una perdita del -6.82%, superata dalla borsa spagnola che crolla del -12.15%. Segue il CAC francese che ha chiuso a -7.98% e il FTSE 100 di Londra con un -3.22%.

L’effetto crollo della Brexi attraversa l’oceano e arriva anche a Wall Street: lo S&P 500 cede il -3.60%, il Nasdaq il -4.12% e il Dow Jones chiude a -3.39%.

Il venerdì nero generato dalla Brexit passerà alla storia.

Le borse europee perdono insieme 637 miliardi, alla Borsa Italiana sono 61 i miliardi bruciati. L’indice sull’azionario mondiale del MSCI parla del crollo peggiore da agosto 2011.

La vittoria della campagna “Leave” ha portato alle dimissioni del Primo ministro Cameron. Nicola Sturgeon, primo ministro della Scozia, richiedere ora a gran voce un secondo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito.

Il SI alla Brexit ha sorpreso molti investitori, che si erano esposti verso asset rischiosi durante la scorsa settimana sulla scia delle quote dei bookmakers che suggerivano una vittoria del NO all’uscita dall’Unione Europea.

Le banche centrali sono corse a rassicurare i mercati: Mark Carney, governatore della Bank of England, potrebbe presto iniettare miliardi di sterline nel sistema finanziario, mentre la Banca Centrale Europea ha confermato che darà alle banche tutta la liquidità di cui avranno bisogno.

La Federal Reserve ha detto di stare “monitorando con attenzione” gli sviluppi sui mercati finanziari.

Borse e mercati dopo Brexit: gli eventi da conoscere

Ecco un elenco dei movimenti sui mercati finanziari più rilevanti di venerdì 24 giugno, un venerdì nero che passerà alla storia:

  • La sterlina inglese ha perso oltre l’11% a quota $1.3229 contro il dollaro USA, al livello più basso dal 1985
  • Il Dow Jones ha bruciato oltre 600 punti, il risultato peggiore dallo scorso agosto
  • Lo Yen è salito velocemente contro il dollaro USA fino a quota 99.02 yen per dollaro, per la prima volta sotto quota 100 dal 2013
  • Il FTSE 100 è arrivato a perdere fino l’8.7%, il ribasso peggiore dal 2008
  • Le borse europee hanno perso una media del 7% in un crollo secondo solo alla grande crisi finanziaria
  • Il prezzo dell’oro è schizzato dell’ 8.1% a $1,358.54 l’oncia e ha raddoppiato il suo volume medio
  • Il rendimento dei Treasuries USA a 10 anni sono crollati all’1.40%
  • Il prezzo del petrolio perde il 6.8% a $46.70 al barile.

Sotto pressione, il primo ministro del Regno Unito David Cameron presenta le sue dimissioni, mentre Carney dalla BoE e Draghi dalla BCE corrono a rassicurare i mercati ribadendosi disposti a tutto per sostenere il sistema finanziario.
Nel pomeriggio arrivano anche le dichiarazioni della Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, anch’essa pronta a tutto pur di garantire la liquidità ai mercati.

Forexinfo.it ha seguito in tempo reale la reazione dei mercati finanziari alla Brexit in questa giornata storica.

Mercati presi alla sprovvista, le dinamiche di questa sessione europea saranno imprevedibili. Cosa succede ora con il SI alla Brexit? Quale sarà il destino dei mercati europei nei prossimi mesi?

È Brexit: reazione mercati in tempo reale

Le cose da sapere assolutamente oggi, post-Brexit
17:35 - Chiusura in rosso da record per le borse europee

Si conclude una sessione che passerà alla storia come una tra le più tragiche. Tutto in risposta alla vittoria del SI alla Brexit e all’enorme incertezza che aleggia sui mercati finanziari

DAX 9.557,00 -6.82%
FTSE 100 6.134,00 -3.22%
CAC 40 4.109,30 -7.98%
Euro Stoxx 50 2.776,50 -8.50%
IBEX 35 7.805,50 -12.15%
FTSE MIB 15.753,00 -12.29%
17:17 - La Cina monitora la situazione

Come previsto, la banca centrale cinese (People’s Bank of China) ha riferito di stare monitorando il corso degli eventi attorno la Brexit.

16:31 - Bill Gross: in pericolo gli asset rischiosi

Bill Gross della Janus Capital ha detto alla CNBC che il voto Brexit è un pericolo per gli asset di rischio «se non altro perché mette in pericolo la politica attuale e le politiche economiche attuali»

Chi ha votato Leave ha fondamentalmente votato su un fronte populista, il che ha in certa misura un effetto deflazionistico...limita il trading... limita l’immigrazione...e può portare al rialzo delle tasse.

15:30 - Ribassi limitati per Wall Street

Ribassi limitati per i mercati statunitensi, che in apertura segnano un ribasso ben più ristretto rispetto al sell off in corso sulle borse europee.
Lo S&P apre a -1.97%, il Nasdaq a -3.88% e il Dow Jones a 2.18%.

15:13 - Fed pronta a fornire liquidità

La Federal Reserve ha dichiarato di stare monitorando con attenzione gli sviluppi sui mercati finanziari internazionali, insieme alle altre banche centrali, a seguito della vittoria del SI alla Brexit.

La banca centrale statunitense è pronta a fornire liquidità in dollari attraverso le linee swap già esistenti con le altre banche centrali, se necessario, per diminuire la pressione sui mercati finanziari, che potrebbe avere ripercussioni anche sull’economia del Regno Unito.

14:46 - Verso l’apertura di Wall Street

È già successo che i futures sul Dow mostrassero una perdita a tre cifre, ma un crollo di 500 punti è a dir poco sorprendente.
Sarebbe il crollo più vasto dal 24 agosto 2015.

14:42 - Volatilità alle stelle

L’indice di volatilità del mercato USA sale al 38% oggi, il rialzo più importante negli ultimi 4 mesi.

14:39 - Lagarde su Brexit: BCE e BoE facciano il loro dovere

Il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, invita caldamente le autori nel Regno Unito e in Europa a collaborare per assicurare una transizione graduale di quella che sarà la nuova relazione UK-EU.
Il numero uno del FMI sostiene con forza la Banca d’Inghilterra e la BCE debbano garantire la liquidità al sistema bancario e ridurre l’estrema volatilità presente sui mercati finanziari.

Il FMI continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi e si dice pronto a sostenere i membri dell’UE in base alle loro esigenze.

14:30 - S&P: rating Regno Unito a rischio

Standard & Poor’s ha confermato che il rating del Regno Unito, attualmente a AAA, potrebbe essere tagliato.
L’agenzia di rating teme che per la crescita del Paese, per i finanziamenti esteri e per la salute delle casse dello Stato.

E non solo: Standard & Poor’s potrebbe presto il rating proprio a causa della Brexit e dei suoi effetti.

“Il voto per abbandonare il Regno Unito, a nostro avviso, scoraggerà gli investimenti nell’economia, diminuirà la domanda per le riserve in sterline e metterà il settore dei servizi finanziari del Paese in una situazione di svantaggio competitivo rispetto ad altri centri finanziari globali”.

13:30 - I titoli bancari che perdono di più con la Brexit

Titoli bancari sotto forte pressione in reazione alla Brexit. Pesa l’incertezza sui mercati finanziari e le previsioni per una crescita più debole.

13:27 - Andamento indici europei a metà sessione
DAX 9.518,00 -7.21%
FTSE 100 6.052,00 -4.51%
CAC 40 4.081,25 -8.61%
Euro Stoxx 50 2.756,00 -9.18%
IBEX 35 7.815,50 -12.04%
FTSE MIB 16.108,00 -10.34%

Leggi anche: Borsa Italiana e Brexit: banche crollano, titoli sospesi a raffica. MPS -40% teorico

13:09 - Merkel invita i leader europei a parlare della Brexit

Dobbiamo rimanere «calmi e composti» in risposta della vittoria della Brexit, esorta Angela Merkel.

In un discorso ufficiale a Berlino, la Merkel ha dichiarato:

  • L’Europa, la sua gente e le sue aspettative sono vari. L’UE deve assicurarsi che i suoi cittadini sentano come contribuisca alla loro vita.
  • Le sfide sono troppo grandi per i singoli Stati membri da poter essere affrontate in isolamento in un mondo globalizzato. L’UE è una società unica di valori e un garante che lavora per la stabilità e gli interessi di politica economica ed estera.
  • Guardate alla storia e non dimenticate mai l’idea di unità e di pace, che ha trovato realizzazione attraverso i padri fondatori dell’UE e che è stata sancita dal trattato di Roma. Non deve essere data per scontata.

La Germania, secondo la Merkel, ha un interesse e una propria responsabilità affinché l’UE abbia successo e lei ha invitato i leader francesi, italiani e tutti gli altri a partecipare a dei colloqui sulla Brexit la prossima settimana.

12:28 - Juncker guarda ai prossimi negoziati per Brexit

Parlando ad una conferenza stampa a Bruxelles, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha confermato che ora i negoziati andranno avanti:

"Speriamo di avere (il Regno Unito) come partner vicino all’Unione Europea in futuro".

12:21 - Le dichiarazioni della BCE

Sulla scia della Bank of England, la Banca centrale europea ha promesso di fornire liquidità aggiuntiva per proteggere i mercati finanziari dal crollo.
In una breve dichiarazione, la BCE ha detto di stare monitorando attentamente le dinamiche di mercato e di essere in stretto contatto con le altre banche centrali.

“La BCE è pronta a fornire liquidità aggiuntiva, se necessario, in euro e in valute estere.
La BCE è preparata per questo evento ed è a stretto contatto con le banche che vigila e ritiene che il sistema bancario dell’area dell’euro sia resiliente in termini di capitale e di liquidità.
La BCE continuerà ad adempiere alle proprie responsabilità per garantire la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nella zona euro”.

La scorsa settimana sono uscite delle voci per cui alcune banche centrali potrebbero lanciare un’azione coordinata per calmare i mercati dopo la vittoria della Brexit.

11:18 - Moody’s pensa al downgrade del Regno Unito

L’agenzia di rating Moody’s ha pubblicato un report sulla Brexit, avvertendo che gli effetti economici e finanziari sul Regno Unito causeranno «un prolungato periodo di incertezza politica».

I flussi di investimento in Gran Bretagna sono altamente incerti, il che si traduce in una crescita più bassa.

11:16 - I commenti del Governatore BoE

Il governatore della Bank of England Mark Carney ha cercato di calmare la paura dei mercati finanziari circa l’impatto della Brexit sul Regno Unito insistendo sul fatto che la banca centrale del paese prenderà tutte le misure necessarie per garantire la stabilità economica e finanziaria.

In una dichiarazione a seguito dell’annuncio di David Cameron, che anticipa le sue prossime dimissioni da primo ministro, Carney ha annunciato l’entrata in azione dei piani di emergenza predisposti dalla Banca e dal Tesoro in difesa dell’economia.

Carney ritiene che le banche del Regno Unito al momento godo di condizioni migliori rispetto ai tempi della crisi finanziaria del 2008. Ma ha aggiunto che era pronto a iniettare uno stimolo supplementare di £250 miliardi per assicurare che le istituzioni finanziarie non esauriscano la liquidità in questo periodo di incertezza.

11:03: Conferenza stampa Commissione Europea ore 13

In programma una conferenza stampa straordinaria della Commissione Europea.

10:45 - Cosa è successo fino ad ora

Un riassunto degli eventi più rilevanti nel post-Brexit fino a questo momento:

  • I mercati azionari europei stanno crollando a seguito della decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea. Il primo ministro britannico David Cameron ha riferito che si dimetterà entro ottobre.
  • Il comparto bancario è il più colpito. Le perdite sono nell’ordine del 30 per cento
  • La comunità internazionale reagisce: la Banca nazionale svizzera è già intervenuta sul mercato valutario per stabilizzare il franco, mentre altri Paesi iniziano a mettere in discussione la loro adesione all’UE.
10:40 - Francia: riunione di emergenza del Governo

La Francia si prepara ad una riunione di emergenza del governo per discutere della Brexit secondo fonti Reuters.
Il presidente francesce Francois Hollande rilascerà una dichiarazione a tema Brexit più tardi.

10:09 - Aggiornamento Borsa Italiana: crollano le banche
La reazione della sterlina e del Forex alla Brexit
09:43 - Cambio euro-dollaro recupera
09:23 - Primo ministro Cameron si dimette

Da fonti CNBC si rende noto che il primo ministro Cameron ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Primo Ministro.

Cameron riferisce che il prossimo primo ministro entrerà in carica entro ottobre e sarà incaricato di avviare ufficialmente il processo burocratico per lasciare l’Unione Europea.

09:17 - La borsa di Londra brucia 120 miliardi di sterline

Oltre 120 miliardi di sterline sono state bruciate sul FTSE 100 in pochi minuti dall’inizio della sessione.

09:00 - Borse crollano dopo Brexit

Le borse crollano senza esitazioni all’apertura della sessione di venerdì, in scia delle perdite dei mercati asiatici e come ampiamente previsto dai futures.
Londra perde quasi l’8%, il DAX tedesco registra perdite di oltre il 10%. Malissimo la Spagna, la peggiore d’Europa, che cede il 14.79%.

09:00 - Goldman: BoE taglierà i tassi ad agosto

Stando ai commenti della Goldman Sachs sugli effetti della Brexit sui mercati e sulla politica monetaria, la Bank of England potrebbe decidere di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base durante la riunione di agosto.

08:59 - Il commento di Barclays

L’amministratore delegato di Barclays, Jes Staley, ha rilasciato una dichiarazione sul risultato del referendum:

Questa è una decisione importante e ci saranno molte domande nei prossimi giorni e settimane su quello che succederà dopo. Le risposte sono complesse.

Abbiamo resistito al servizio dei nostri clienti per oltre 325 anni. Siamo stati qui per loro durante cambiamenti altrettanto profondi prima di oggi.

08:50 - Goldman Sachs: “Eravamo pronti alla Brexit”

Lloyd Blankfein, presidente e amministratore delegato di Goldman Sachs, rivela che la sua banca era ben preparata per una Brexit:

“Rispettiamo la decisione dell’elettorato britannico e siamo concentrati sulla pianificazione per il risultato del referendum nei prossimi mesi. Goldman Sachs ha una lunga storia di adattamento ai cambiamenti e lavoreremo con le autorità competenti una volta che i termini dell’uscita diventano chiari. Il nostro obiettivo primario, come sempre, resta servire le esigenze dei nostri clienti”.

08:44 - Ultimi aggiornamenti dal mercato

Nelle ultime due ore la sterlina si è stabilizzata attorno quota 1.37 contro il dollaro USA, in ribasso da quota 1.50 registrata nella serata di giovedì.

  • La sterlina è in ribasso da 1.31 a 1.23 contro l’euro.
  • Il Nikkei è in ribasso del 7.5%, l’Hang Seng cede il 5%.
  • I futures sull’inglese FTSE parlano di un’apertura al ribasso dell’8.6%.
  • I futures sul Dow Jones sono in ribasso del 3%, sul NASDAQ e sullo S&P 500 segnalano una discesa del 4%
  • Il prezzo del petrolio Brent è in ribasso di circa il 4% a 48 dollari al barile.
  • Il prezzo dell’oro è in rialzo di circa l’8%.
08:13 - risultati ufficiali referendum Brexit

Il risultato ufficiale del referendum Brexit vede il SI all’uscita del Regno Unito dall’UE con il 52% dei voti, 48% per il Remain.

08:11 - Schulz: EU deve lottare per evitare effetto a catena

Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha riferito che parlerà con la cancelliera tedesca Angela Merkel «su come evitare un effetto a catena» su altri stati UE.

"La reazione a catena inneggiata in tutto il mondo ora dagli euroscettici non accadrà",

ha commentato.

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