Le borse sono in calo, il G20 del fine settimana ridimensiona la lotta contro il protezionismo. Per ora è Trump a vincere la battaglia del commercio.
Borse europee in rosso ad inizio settimana dopo l’incontro del G20: la sessione di lunedì vede in ribasso i principali listini europei e mondiali a seguito della decisione del G20 di abbandonare l’impegno di evitare il protezionismo commerciale, mentre il tono cauto della Fed degli Stati Uniti dello scorso venerdì continua a spingere il dollaro al ribasso.
Al momento il Dax tedesco perde lo 0.27%, seguito dal Ftse Mib (-0.24%), il Cac francese (-0.25%) e il Ftse 100 inglese con un calo dello 0.12%.
L’indice dei dollaro è sceso a un minimo di sei settimane, in ribasso per la quarta sessione consecutiva dall’inizio di novembre.
G20 abbandona la difesa del libero mercato, borse europee in calo
I mercati azionari europei hanno iniziato la settimana con un pesante sentiment di avversione al rischio dopo il comunicato del G20 che riflette esplicitamente le intenzioni degli Stati Uniti di stabilire delle misure di protezionismo commerciale.
I leader finanziari delle economie più grandi del mondo hanno ridimensionato il loro impegno nel mantenere il commercio globale libero e aperto, acconsentendo ad un’impostazione sempre più protezionista da parte degli Stati Uniti dopo una riunione di due giorni non si è riusciti a produrre un compromesso.
Rompendo una tradizione ormai decennale dell’avallare un commercio aperto, i ministri delle finanze del G20 e i rappresentanti delle banche centrali hanno fatto solo un riferimento marginale al mondo del commercio nella loro comunicato di sabato, una chiara sconfitta per la nazione ospitante - la Germania - nella lotta contro i tentativi del nuovo governo statunitense di distruggere quanto costruito ad oggi.
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