Borsa Italiana: le tre azioni da monitorare mercoledì 16 gennaio

Ufficio Studi Money.it

16 Gennaio 2019 - 09:01

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La giornata si apre all’insegna del rialzo per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it ha selezionato i titoli con situazioni grafiche più interessanti per l’operatività odierna. Focus su BPER Banca, Poste Italiane e Enel

Borsa Italiana: le tre azioni da monitorare mercoledì 16 gennaio

L’indice FTSE Mib apre la seduta odierna in rialzo dello 0,32%, attestandosi a 19.230,50 punti.

In questo contesto, l’Ufficio Studi di Money.it fornisce la consueta panoramica sui titoli più interessanti dal punto di vista operativo per oggi:

  • BPER Banca: il forte ribasso registrato nella seduta di ieri ha portato il titolo bancario quotato a Piazza Affari ad attestarsi a 2,995 euro per azione. Tale impulso ribassista ha portato l’oscillatore RSI poco al di sotto della soglia di ipervenduto. Per l’operatività odierna si potrebbero quindi implementare strategie di matrice ribassista solo nel caso di un ritracciamento presso il livello statico ieri violato a 3,206 euro, dato l’eccesso di momentum registrato ieri.
  • Poste Italiane: nella seduta di ieri i corsi hanno testo la resistenza statica a 7,29 euro prima di attestarsi nuovamente a 7,22 euro in chiusura di contrattazioni. Il segnale di debolezza in prossimità del livello resistenziale orizzontale potrebbe dare il via ad operazioni di matrice ribassista nella giornata odierna. In particolare la rottura dei minimi segnati il 14 gennaio a 7,164 darebbe il via ad operazioni short con obiettivo collocato a ridosso della media mobile semplice a 50 giorni ora transitante a 6,7973 euro.
  • Enel: il titolo comincia a dare segni di debolezza dopo il rialzo partito dai minimi segnati a settembre. In particolare la divergenza ribassista visibile sull’oscillatore RSI potrebbe indicare che uno storno dei prezzi è in procinto di verificarsi. In tal caso prima di assumere qualsiasi strategia short si potrebbe attendere la violazione al ribasso della trendline discendente di lungo periodo che collega i massimi registrati il 15 gennaio e il 7 maggio, ora transitante a 5,0987.

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