Bonus Renzi 2016, 80 euro anche alle forze dell’ordine: a chi spetta?

Francesco Oliva

9 Febbraio 2016 - 07:45

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Gli 80 euro del bonus Renzi 2016 spettano anche a militari, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, marina militare. Ecco cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus Renzi 80 euro 2016 per i militari.

Bonus Renzi 2016, 80 euro anche alle forze dell’ordine: a chi spetta?

Il bonus Renzi 80 euro 2016 è stato esteso anche alle forze dell’ordine.
Il premier Matteo Renzi alla fine l’ha spuntata: da un lato confermando il bonus 80 euro e, dall’altro, estendendo il bonus 80 euro 2016 anche alle forze dell’ordine ovvero poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e capitaneria di porto.
Il bonus Renzi 80 euro 2016 è stato introdotto con la Legge di Stabilità 2016 ed è stato finanziato nell’ambito del cosiddetto pacchetto sicurezza.

Ecco cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus Renzi 80 euro per le forze dell’ordine.

Cos’è il Bonus Renzi 80 euro 2016 destinato anche alle forze dell’ordine

Il bonus Renzi 80 euro 2016 è un bonus fiscale destinato agli appartenenti alle forze dell’ordine ovvero poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e capitaneria di porto.
Il bonus Renzi 80 euro 2016 per le forze dell’ordine si presenta però più vantaggioso rispetto al classico bonus Renzi per le altre categorie di lavoratori. Vediamo perché.

Il bonus Renzi 80 euro 2016 spetta ai lavoratori privati a seconda delle seguenti fasce di reddito:

  • 80 euro fino a 24.000,00 euro annui lordi;
  • bonus Renzi 80 euro decrescente in forma lineare per i redditi compresi tra 24.000,00 e 26.000,00 euro annui lordi;
  • nussun bonus Renzi 80 euro per i lavoratori con redditi oltre i 26.000,00 euro annui lordi.

Al contrario, il bonus Renzi 80 euro 2016 alle forze dell’ordine spetta a prescindere dal reddito del lavoratore.
Il bonus Renzi 80 euro 2016 spetta quindi ai seguenti corpi armati: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale, Vigili del Fuoco, Aeronautica, Esercito e Marina Militare, fatta eccezione dei dirigenti e dei vigili urbani.

Bonus Renzi 80 euro 2016: a quali forze militari spetta?

Il bonus Renzi 80 euro 2016 spetta dunque alle seguenti forze militari:

  • Carabinieri;
  • Corpo Forestale;
  • Polizia penitenziaria;
  • Vigili del Fuoco;
  • Guardia di Finanza;
  • Esercito Italiano;
  • Marina Militare;
  • Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana;
  • Aeronautica Militare;
  • Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana;
  • Corpo Militare dell’Esercito Italiano del Sovrano Militare Ordine di Malta;
  • Capitanerie di Porto.

Il bonus Renzi 80 euro 2016 forze militari non spetta, invece, agli appartenenti alle forze militari sospesi che fruiscono dell’assegno alimentare o sono in attenzione dal servizio senza stipendio.
Per i neoassunti, il bonus Renzi 80 euro 2016 spetta in proporzione agli effettivi mesi di servizio prestati.

Bonus Renzi 80 euro 2016: differenza tra dipendenti privati e personale delle forze armate

Il bonus Renzi 80 euro 2016 è stato dunque esteso anche alle forze dell’ordine, dopo essere stato erogato per due anni ai dipendenti privati.
Tuttavia, ci sono delle differenze significative.

Infatti, il bonus Renzi 80 euro per i dipendenti privati è una misura:

  • strutturale;
  • proporzionale al reddito annuo lordo del lavoratore, come dicevamo prima il bonus 80 euro non è dovuto per retribuzioni annue lorde superiori a 26.000,00 euro.

Il bonus Renzi 80 euro 2016 alle forze dell’ordine, invece, è una misura:

  • prevista solo per il 2016;
  • non legata al reddito del lavoratore.

A questo proposito, il premier Matteo Renzi ha già fatto sapere di essere intenzionato a rendere stabile il bonus 80 euro anche per le forze armate, così come fatto per i lavoratori privati. In Parlamento il PD avrebbe certamente l’appoggio dell’alleato NCD, quindi politicamente la stabilizzazione della misura non sarebbe a rischio.
Ovviamente la vera grande incognita sono le scarse risorse finanziarie disponibili, soprattutto alla luce delle pesanti clausole di salvaguardia previste a partire dal 2017.

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