Sul mercato obbligazionario in evidenza nella giornata di oggi i bond spagnoli a 10 anni, che registrano un forte calo nei rendimenti dopo le votazioni catalane di domenica 27 settembre.
I titoli di stato spagnoli alle 14:40 registrano un forte calo dei rendimenti (bonos a 10 anni in calo del 4,53% con rendimento all’ 1,94%) ponendo fine al rialzo degli ultimi tre giorni della scorsa settimana. Il calo dei rendimenti è generalizzato per i principali titoli di debito sovrani europei, con il Bund tedesco in calo del 3,55% con rendimento allo 0,624% e i BTP italiani in calo del 2,57% con rendimento al l’ 1,74%.
Il mercato obbligazionario reagisce alle elezioni Catalane. Mercoledì 30 settembre i dati sull’inflazione
Nelle elezioni in Catalogna di ieri il partito indipendentista guidato da Artur Mas, pur ottenendo la maggioranza dei seggi non è riuscito ad ottenere una maggioranza assoluta tra gli elettori (gli indipendentisti si sono fermati al 47,9% dei votanti). Si tratta comunque di un dato che ha visto crescere la forza del partito indipendentista e potrebbe creare a beve delle tensioni nella situazione politica spagnola.
"Il mercato si sta concentrando sul fatto che il voto popolare non era superiore al 50 per cento", ha detto Piet Lammens, responsabile del centro studi di KBC Bank a Bruxelles. "Ma non siamo convinti che il mercato resterà così ottimista. Il Sentiment in Catalogna si sta gradualmente spostando verso l’indipendenza. L’incertezza politica spagnola avrà un grande riflesso sul mercato obbligazionario."
Oltre alla questione politica, sui bond sovrani europei influirà il dato sull’inflazione dell’area euro che verrà divulgato mercoledì 30 settembre. Secondo un sondaggio effettuato da Bloomberg, gli economisti intervistati reputano probabile che nel mese di settembre l’inflazione si attesti allo 0%.
Una previsione di questo tipo porterebbe l’area euro a fortissimo rischio deflazione nel breve termine. Questo rafforzerebbe l’idea degli operatori del mercato che la BCE prenda in considerazione di espandere il Quantitative Easing in corso per arrivare all’obiettivo dichiarato di un tasso d’inflazione attorno al 2%.
Un aumento dell’allentamento quantitativo porterebbe quindi ad un ulteriore diminuzione dei rendimenti dei titoli di stato europei, con i bond spagnoli che rischiano di veder aumentare lo spread con BTP e Bund vista l’incerta situazione politica iberica. Proprio il "nostro" BTP nel corso dell’ultimo anno ha già recuperato 40 basis point rispetto al titolo decennale spagnolo.
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