Bitcoin in rosso, -10,4% in una settimana: che succede?

Pierandrea Ferrari

25/03/2021

27/04/2021 - 16:38

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Il Bitcoin nell’ultima settimana ha perso il 10,4% e visto la sua market cap scivolare di nuovo sotto i 1.000 miliardi di dollari. Dietro il pullback, secondo gli analisti, ci sono le prese di profitto degli investitori e il tandem stimoli-vaccini negli USA.

Bitcoin in rosso, -10,4% in una settimana: che succede?

Nel corso dell’ultima settimana il Bitcoin ha perso quota, allontanandosi dai massimi toccati a metà marzo. Il -10,4% incassato spedisce il BTC a 51.621 dollari e la market cap di nuovo sotto la soglia dei 1.000 miliardi, e a poco sembra essere valsa l’ultima apertura di Elon Musk e della sua Tesla verso la crypto.

Secondo gli analisti il pullback è stato dettato dalle prese di profitto degli investitori retail, ma anche dal sostanziale smarcamento dei giovani trader dall’azionario e dagli asset sull’onda del tandem stimoli-vaccini.

Bitcoin, -10,4% in una settimana

Vista la quotazione di una settimana fa, di fatto a poche spanne dai massimi di metà marzo, i fedelissimi del BTC hanno iniziato a scaricare alcune quote del loro portafoglio, così da trasformare i guadagni su carta in denaro contante. In breve, una presa di profitto, che secondo gli analisti sarà però seguita da una nuova ondata di buy quando il prezzo dell’asset sarà scivolato sotto una determinata soglia, interrompendo la correzione della valuta.

Quotazione del Bitcoin dal 18/3/2021 al 25/3/2021

Va però sottolineato che dietro al pullback c’è anche quel mix di stimoli fiscali e vaccini che potrebbe rovesciare le prospettive economiche degli Stati Uniti nel breve termine. Biden ha da poco tramutato in legge una nuova iniezione di liquidità da 1.900 miliardi di dollari – allo studio anche una maxi-manovra da 3.000 miliardi – ma il sentiment che si era diffuso in un primo momento sulla destinazione dei 1.400 dollari per persona inclusi nel pacchetto, ovvero titoli azionari e criptovalute, sembra essersi affievolito.

Complice quella campagna vaccinale che non conosce tregua negli Stati Uniti e che apre le porte ad una completa immunizzazione della popolazione adulta entro il prossimo maggio. Con la riapertura graduale delle attività, secondo gli osservatori, i bonus elargiti da Washington finiranno per affluire nell’economia reale, con buona pace dei tanti che vedevano un nuovo boom delle piazze finanziarie e delle crypto sull’onda delle scommesse di quegli investitori retail beneficiari degli stanziamenti statali.

L’ombra delle regolamentazioni sul Bitcoin

Ma sopra al Bitcoin e alle altre valute virtuali continua ad aleggiare anche l’ombra delle regolamentazioni. Nei mesi scorsi sia la segretaria al Tesoro USA, Janet Yellen, che la numero uno della BCE, Christine Lagarde, avevano invocato nuove misure per correggere le degenerazioni del mercato delle crypto.

A rincarare la dose ci ha pensato poi il governatore della Fed, Gerome Powell, che dopo aver definito il BTC “uno strumento speculativo” ha sottolineato l’importanza di prevenire i rischi di riciclaggio e di finanziamento di attività illecite con interventi ad hoc.

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