Rapporto Bitcoin-Nasdaq sempre più stretto. Crollo a giugno?

Riccardo Lozzi

11 Aprile 2022 - 11:18

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I Bitcoin sembrano sempre più dipendenti dai risultati dei mercati finanziari come il Nasdaq. I rischi di questa relazione e il possibile crollo a giugno.

Rapporto Bitcoin-Nasdaq sempre più stretto. Crollo a giugno?

I Bitcoin sembrerebbero sempre più dipendenti dai risultati ottenuti dai grandi titoli tecnologici presenti sul Nasdaq. Il rapporto tra i due indici, osservato già negli anni precedenti, ha raggiunto un nuovo record lo scorso 8 aprile.

In quest’occasione il coefficiente di correlazione tra i due titoli ha raggiunto il record di 0,69. Solamente a qualche decimale dall’unità che rappresenta il livello massimo di correlazione tra due prodotti finanziari.

L’aumento dell’interrelazione tra Nasdaq e Bitcoin potrebbe avere ripercussioni sul futuro della celebre criptovaluta, che rischierebbe così di perdere il suo status di strumento per una diversificazione finanziaria per gli investitori. Una condizione che è stata alla base del suo successo iniziale e che potrebbe presto interrompersi.

Non si è fatta attendere la previsione di Arthur Hayes, uno dei pionieri del settore delle criptovalute e co-fondatore di BitMEX, pronto a scommettere su un ribasso dei Bitcoin sotto i 30 mila dollari entro giugno. Non solo. Anche Ether potrebbe subire un calo, andando sotto i 2.500 dollari nello stesso periodo.

Il rapporto Bitcoin-Nasdaq è sempre più stretto

Hayes sul suo blog su Medium.com ha provato a dipingere un quadro realistico del prossimo futuro delle monete digitali, tentando di mettere insieme gli ultimi dati osservati in questo comparto e l’andamento della situazione economico- finanziaria globale.

In particolare, l’ex Ceo di BitMEX, ha concentrato le sue previsioni sulla tendenza negativa che potrebbero subire i titoli tecnologici del Nasdaq, dove è terminato il peggior trimestre di Borsa da due anni, con serie ripercussioni sul valore di Bitcoin, Ether e l’intero settore delle valute digitali.

In altre parole, il valore delle criptovalute sarà influenzato in maniera sempre maggiore dall’andamento degli aspetti economici più tradizionali e non sarà indipendente da essi, andando a scontrarsi con lo scopo originale per cui era nato.

Crollo a giugno di Bitcoin ed Ether?

Così, poiché l’economia globale dovrebbe raggiungere un debito pubblico record nel 2022, a causa principalmente della guerra in Ucraina e di una ripresa economica post-pandemica non ancora completata, si scatenerà un effetto domino che avrà ripercussioni anche sui Bitcoin.

Per Arthur Hayes, il quale tiene a precisare che la sua è una sensazione basata per lo più sul proprio istinto, i titoli delle Big Tech subiranno un inevitabile e sensibile calo a causa della crisi mondiale.

I prezzi delle criptovalute ormai rischiano di essere dei semplici indicatori degli indici S&P 500 e del Nasdaq 100, avendo smesso di rappresentare una asset autonomo secondo lo stesso Hayes e altri osservatori del mercato, Bitcoin e Ether rischiano di subire un crollo in pochi mesi.

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