Terminato l’incontro al Colle Silvio Berlusconi ribadisce la linea di Forza Italia: a governare deve essere il Centrodestra con uno della Lega come premier.
Anche Silvio Berlusconi tira dritto per la sua strada lanciando messaggi di fuoco al Movimento 5 Stelle. Al termine dell’incontro al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella il leader di Forza Italia ha ribadito come spetta al Centrodestra, visti i risultati delle elezioni, governare il paese.
Al Colle quindi Berlusconi ha parlato di un esecutivo guidato da un esponente della Lega, partito più votato della coalizione, che non abbia al suo interno tracce di pauperismi e giustizialismi. Il problema però è che al momento il Centrodestra non ha i numeri per formare un proprio governo.
Berlusconi allontana i 5 Stelle
Se da un lato Luigi Di Maio continua a ribadire come non ci può essere spazio per Forza Italia in un suo ipotetico governo, anche Silvio Berlusconi ricambia questo attestato di incompatibilità rivendicando la sua contrarietà a un esecutivo populista.
Come era lecito aspettarsi non sono emerse grandi novità dal colloquio avvenuto al Quirinale tra il Presidente Sergio Mattarella e la delegazione azzurra formata, oltre che dall’ex premier, anche da Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini.
Finito l’incontro, nella conferenza stampa di rito Silvio Berlusconi ha confermato la linea del suo partito non risparmiando al tempo stesso anche frecciate al Movimento 5 Stelle che da tempo ha proposto a Matteo Salvini di abbandonare il Centrodestra.
Il governo dovrà partire da chi ha vinto le elezioni, cioè il centrodestra e dal leader della coalizione vincente, cioè la Lega. Non siamo disponibili a un governo fatto di pauperismi e giustizialismi e populismi e odio che innescherebbe una spirale recessiva e di tasse elevate con fallimenti a catena anche nel settore bancario.
L’unica apertura che Berlusconi avrebbe fatto a Mattarella è quella di una sorta di governo istituzionale, che però dovrà essere caratterizzato da presenze d’alto profilo per essere credibili anche a Bruxelles.
Missione impossibile
Stando alle parole di Silvio Berlusconi dovrebbe essere il Centrodestra a guidare il paese in quanto vincitore delle elezioni. A Palazzo Chigi inoltre andrebbe un esponente del carroccio anche se l’ex premier non ha fatto apertamente il nome di Matteo Salvini.
O si fa un governo così oppure Forza Italia sarebbe pronta a dialogare solo nel caso di un esecutivo istituzionale. Una intransigenza che non dovrebbe aver fatto molto piacere al Presidente Mattarella.
Il Centrodestra infatti non ha i numeri per governare da solo. Nel caso quindi l’unica possibilità sarebbe quella di provare a far nascere un governo di minoranza, che però avrebbe bisogno della non partecipazione al voto di fiducia da parte di buona parte del PD per avere il via libera.
Questa prospettiva di conseguenza appare abbastanza irrealizzabile. L’attacco ai 5 Stelle è sintomo inoltre di una sorta di insofferenza ai veti messi dai pentastellati sulla presenza di Forza Italia in una loro maggioranza.
Le posizioni rimangono distanti e al momento non sembrerebbero esserci neanche margini di trattativa, con soltanto uno strappo della Lega che potrebbe produrre un’accelerata anche decisiva per uscire da questa situazione di stallo politico.
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