Bando Smart&Start: come funziona il finanziamento agevolato per le startup innovative

Fabio Pasinetti

4 Gennaio 2020 - 07:39

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Riparte l’agevolazione per il sostegno e lo sviluppo delle startup innovative: ecco tutti i dettagli sul bando Smart&Start.

Bando Smart&Start: come funziona il finanziamento agevolato per le startup innovative

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato ulteriori risorse per finanziare il bando Smart&Start Italia, la misura di finanza agevolata volta a supportare i piani di sviluppo delle startup innovative.

A partire dal 20 gennaio 2020, tramite Invitalia, si potrà presentare domanda per ottenere un finanziamento a tasso zero finalizzato alla nascita e allo sviluppo di startup che puntino a rinnovare il sistema produttivo italiano.

Vediamo quindi come funziona Smart&Start Italia, i requisiti per accedere e come presentare domanda per l’agevolazione.

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Smart&Start Italia: agevolazione e ultime novità

La misura Smart&Start (Smart e Start) si compone di un finanziamento a tasso zero per le startup innovative fino a un 80% delle spese ammissibili. Il finanziamento a tasso zero può avere durata massimo fino a 10 anni per un importo compreso tra i 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.

Le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, godono inoltre di ulteriori agevolazioni. Il finanziamento agevolato viene restituito solo parzialmente, rendendo di fatto parte della misura un contributo a fondo perduto a favore delle startup. La restituzione del finanziamento include infatti solo il 70% di quanto erogato.

Smart&Start Italia: i requisiti per accedere al bando

Possono accedere al bando tutte le startup innovative presenti sul territorio nazionale costituite da non più di 60 mesi e classificate, alla data di presentazione della domanda, di piccola dimensione.

Il programma prevede anche la possibilità di richiedere l’agevolazione per le startup innovative non ancora costituite. In questo caso la costituzione della società deve avvenire entro 30 giorni dalla data di comunicazione di ammissione al programma Smart&Start.

Per essere ammessi alle agevolazioni le startup devono presentare un progetto che preveda uno dei seguenti requisiti:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel settore dell’economia digitale, intelligenza artificiale, blockchain, Internet of Things;
  • valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica o privata (spin off).

I progetti descritti possono essere realizzati con l’ausilio di organismi di ricerca, incubatori, acceleratori d’imprese e Digital Innovation Hub.

Cosa finanzia lo Smart&Start Italia: le spese ammissibili

Smart&Start finanzia piani aziendali compresi tra i 100 mila euro e 1,5 milioni di euro aventi le seguenti voci di spesa:

  • nuovi impianti, macchinari e attrezzature coerenti con l’attività d’impresa;
  • brevetti, marchi, licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate necessarie all’attività dell’iniziativa agevolata;
  • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa (collaudo, sviluppo, progettazione, consulenze specialistiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa, marketing e web-marketing, costi di ricerca);
  • personale dipendente e collaboratori aventi i requisiti previsti (art. 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012).

Nel limite del 20% delle spese ammissibili sono anche previste le voci di spesa relativa al circolante (costi per materie prime, godimento di beni di terzi, altri servizi (es. hosting).

Smart&Start e progetti blockchain

L’inclusione delle startup aventi come attività d’impresa lo sviluppo di applicazioni blockchain tra i progetti ammessi all’agevolazione Smart&Start testimonia l’importanza attribuita dal MISE a questa innovativa attività d’impresa.

L’innovazione introdotta dall’avvento delle criptovalute ha portato alla nascita di numerose imprese con ambiti applicativi della blockchain in diversi settori. Da qui la competizione internazionale sul tema e il supporto a progetti italiani da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Come presentare la domanda

Le domande di agevolazione possono essere inviate a Invitalia S.p.a. a partire dal 20 gennaio 2020. È possibile prendere visione della modulistica necessaria alla presentazione sul sito dedicato.

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