Azioni Mps: bond privati esclusi dalla conversione? Le novità sull’aumento

Antonio Atte

7 Settembre 2016 - 12:57

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Azioni Mps: le obbligazioni subordinate in mano agli investitori privati saranno escluse dalla conversione. Renzi fiducioso per l’aumento di capitale entro l’anno.

Azioni Mps: bond privati esclusi dalla conversione? Le novità sull’aumento

Azioni Mps in leggero calo oggi a Piazza Affari. Il titolo di Rocca Salimbeni cede lo 0,17% e si porta a 0,23 euro per azione.

Intanto - a quanto si apprende da fonti finanziarie - le banche che guidano il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale (Jp Morgan e Mediobanca) hanno deciso che gli investitori privati non saranno coinvolti nell’eventuale proposta di conversione dei bond subordinati Mps in azioni.

Il motivo risiede nel fatto che una simile operazione rivolta ai risparmiatori avrebbe potuto incontrare non poche difficoltà dal punto di vista legale. Ma il nodo del piano Mps riguarda soprattutto la tempistica.

L’emissione subordinata destinata alla clientela retail, dal valore di 2,16 miliardi di euro, scade infatti il 15 maggio 2018: dunque, fra l’eventuale proposta e il successivo ok alla conversione in equity del prestito obbligazionario da parte dei privati occorrerebbero per forza tempi più lunghi.

Azioni Mps: conversione riguarderà solo bond istituzionali

L’obiettivo dei vertici dell’istituto senese e degli advisor resta comunque quello di limitare da 5 a 2 miliardi l’aumento di capitale da ricercare sul mercato, possibilmente prima dell’esito del decisivo referendum costituzionale, che - come ha annunciato il premier Matteo Renzi - dovrebbe avere luogo tra il 15 novembre e il 5 dicembre.

Per questo, resta sul tavolo l’ipotesi di convertire in azioni i bond subordinati solo per quanto riguarda i restanti 2,7 miliardi di obbligazioni subordinate in possesso degli investitori istituzionali.

Azioni Mps: si cerca anchor investor

Stando inoltre alle ultime indiscrezioni di stampa, per l’operazione di aumento di capitale sarebbero stati contattati tre grandi investitori negli ultimi giorni: i soggetti interpellati sarebbero Andrea Bonomi, patron di Investindustrial (che però avrebbe accolto con freddezza la richiesta pervenutagli), e i fondi sovrani di Qatar e Kuwait (QIA e KIA).

Gli advisor di Rocca Salimbeni puntano infatti ad assicurarsi l’impegno di almeno un anchor investor per un minimo di 500 milioni in vista della prossima riunione del consiglio di amministrazione di Mps.

Mps: Renzi fiducioso per aumento capitale entro l’anno

Intanto il presidente del Consiglio Renzi, ospite di Porta a Porta, è tornato a parlare del Monte dei Paschi. Il leader del Pd ha ribadito il suo ottimismo per l’operazione di aumento di capitale di Mps espresso in occasione del forum Ambrosetti a Cernobbio: “Siamo convinti che Mps possa reggere l’aumento di capitale e sono convinto che esistano le condizioni perché entro l’anno questo aumento avvenga”.

Renzi ha poi affermato che nel passato in Mps “ci ha messo bocca la sinistra ma non certo il Pd”, aggiungendo che grazie al suo governo e alla riforma delle Popolari “la politica non mette più bocca nelle banche”.

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