Assegno unico: spetta per i figli maggiorenni disabili?

Simone Micocci

22/06/2021

22/06/2021 - 11:24

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La legge delega sull’assegno unico riconosce questa misura anche alle famiglie con figli disabili maggiorenni. Non è così, invece, per l’assegno ponte pagato da luglio a dicembre 2021.

Assegno unico: spetta per i figli maggiorenni disabili?

Assegno unico per i figli: nella misura “ponte” - che verrà pagata tra luglio e dicembre 2021 in attesa di una riorganizzazione completa delle misure per il sostegno alle famiglie - non vi sono particolari tutele per le famiglie con disabili a carico.

Molti si chiedono se questo sarà riconosciuto anche per i figli disabili maggiorenni, come previsto dal progetto originario. Per rispondere, facciamo un passo indietro e ricordiamo cosa sta succedendo per l’assegno unico. È la legge delega 46/2021 del 1° aprile ad autorizzare il Governo a “riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale”. Il problema è che non si è riusciti a procedere con questa riorganizzazione in tempo per il 1° luglio 2021, ed è per questo motivo che l’assegno unico - pensato come misura che andrà a inglobare in sé tutti gli attuali bonus famiglia - è stato rimandato al 1° gennaio 2022.

Nel frattempo, è stata comunque riconosciuta una misura ponte, un assegno unico spettante esclusivamente a coloro che non hanno diritto agli assegni al nucleo familiare. Il problema è che con questo passaggio non si è tenuto conto di tutte le tutele che la legge delega sull’assegno unico riconosce alle famiglie con disabili.

Famiglie con disabili a carico: cosa prevede la legge delega sull’assegno unico per i figli

Le tutele per le famiglie con disabili a carico sono indicate dal punto d dell’articolo 2 della legge delega 46/2021. Qui si legge che:

  • alle famiglie con figli con disabilità viene riconosciuto un assegno d’importo maggiorato. La maggiorazione non può essere comunque inferiore al 30% o superiore al 50% per ogni figlio con disabilità. L’importo della stessa deve essere comunque graduato secondo le classificazioni della condizione di disabilità;
  • spetta l’assegno unico per i figli disabili anche dopo il compimento dei 21 anni, a patto che questo risulti essere ancora a carico.

Viene stabilito, dunque, che quando i figli disabili sono minorenni o comunque di età inferiore ai 21 anni, va comunque riconosciuto un importo maggiorato. Inoltre, seppure senza maggiorazione, l’assegno dovrebbe spettare anche per i figli maggiorenni disabili se questi restano a carico del genitore.

Quante di queste indicazioni sono state “assorbite” dall’assegno unico ponte? Scopriamolo.

Famiglie con disabili a carico: cosa prevede l’assegno unico ponte

L’assegno unico ponte potrà essere richiesto dal 1° luglio 2021 da tutte quelle famiglie che non hanno diritto agli assegni al nucleo familiare. Le due misure, infatti, non sono compatibili tra di loro e non è neppure facoltà del richiedente scegliere tra l’una e l’altra.

Gli importi sono indicati nella tabella allegata al decreto legge 79/2021 approvato lo scorso 8 giugno: si va dai 167,50€ ai 30,00€ per figlio a seconda dell’Isee, con maggiorazioni per le famiglie più numerose. Maggiorazioni ci sono anche nel caso dei figli disabili: nel dettaglio, per ciascun figlio minore con disabilità spettano comunque 50,00€ in più sull’importo predefinito.

Per quanto riguarda questo aspetto, dunque, è stato dato seguito a quanto previsto dalla legge delega, prevedendo appunto delle maggiorazioni per chi ha figli disabili.

Non si è tenuto conto, però, della seconda tutela riconosciuta alle famiglie con figli disabili, ossia quella che stabilisce che l’assegno spetta anche dopo i 21 anni nel caso in cui questi risultino essere ancora a carico dei genitori.

Ebbene, per il momento - disabili o non - l’assegno unico ponte spetta ai soli figli minorenni.

Vengono escluse, dunque, le famiglie che hanno dei figli con disabilità - anche se grave - che hanno compiuto i 18 anni di età. Nel testo del decreto 79/2021, infatti, si legge chiaramente che “l’assegno temporaneo” spetta “per ciascun figlio minore”, senza prevedere deroghe nel caso di maggiorenni con disabilità.

Nulla da fare dunque; bisognerà attendere che l’assegno unico entri a regime per far sì che questo si possa richiedere per i figli disabili anche dopo i 18 anni.

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