Ape social e precoci: domande riforma pensioni in graduatoria. Quali attenzioni?

Francesco Scarpari

21/06/2017

Ape sociale e precoci Quota 41: oltre 8 mila domande inviate per la riforma pensioni. Quali sono le attenzioni per la graduatoria e come funziona?

Ape social e precoci: domande riforma pensioni in graduatoria. Quali attenzioni?

Per Ape social e precoci Quota 41 è corsa alle domande per la riforma pensioni per non essere messi in coda alla graduatoria. Le richieste per la pensione anticipata sono già ben oltre le 8 mila unità. Come funziona la graduatoria e a cosa stare attenti?

La graduatoria per Ape social e Quota 41 per precoci si basa su due criteri fondamentali: l’anzianità e la data di presentazione della domanda. Se sul primo requisito della riforma pensioni non si può agire, si può però consigliare di presentare domanda il prima possibile per avere effetto sull’altro.

Cerchiamo di fare luce sulle domande per precoci e Ape social della riforma pensioni, su quali sono i criteri della graduatoria e sulla situazione attuale per le richieste.

Ape social e precoci: domande riforma pensioni in graduatoria. Quali attenzioni?

Come noto, a seguito delle domande per Ape social e per la pensione anticipata precoci dovrà essere elaborata una graduatoria Inps. La classifica dei richiedenti dovrà sancire chi sarà ammesso immediatamente alla percezione dell’indennità della riforma pensioni e chi invece dovrà aspettare.

La graduatoria per precoci e Ape social verrà stilata con lo scopo di evitare che si superino i fondi descritti dai decreti della riforma pensioni. Per tutte e due le misure di anticipo pensionistico infatti è stato disposto un limite annuale massimo all’importo erogato. Sarà compito dell’Inps valutare se il numero delle domande per precoci Quota 41 e Ape agevolata permettono di rispettare i fondi disposti dal Governo o meno.

Nel caso le domande per la riforma pensioni siano troppe saranno i richiedenti in fondo alla graduatoria a subirne le conseguenze negative. Come funziona la graduatoria Ape social e per la pensioni per precoci?

La classifica dovrà tenere conto di due criteri:

  • vicinanza alla pensione: per Quota 41 viene calcolata sulla base della data di accesso alla stessa, per Ape social in relazione al tempo richiesto per raggiungere la pensione di vecchiaia;
  • data della domanda.

Solo a parità sul primo requisito si passerà all’analisi della data e dell’ora di presentazione della domanda. Questi sono i due criteri per la graduatoria di Ape sociale e Quota 41 per lavoratori precoci.

Ape social e precoci: domande riforma pensioni in eccesso. Cosa succede con la graduatoria?

È possibile però che le domande per l’anticipo sociale e la pensione anticipata con 41 anni di contributi risultino in eccesso. In un caso del genere si dovrà ricorrere alla graduatoria della riforma delle pensioni.

Per chi è situato in basso sarà disposto il differimento della decorrenza dell’indennità fino al raggiungimento del limite di fondi. La pensione anticipata in questo caso non sarà negata ma verrà ritardata la data di accesso alle misure.

L’esito del processo di selezione per chi invierà richiesta entro il 15 luglio 2017 verrà reso noto singolarmente dall’Inps entro il 15 ottobre. Entro quella data si saprà se la propria domanda è andata a buon fine o se si sarà soggetti alle priorità della graduatoria.

Ape social e precoci: oltre 8.000 domande per riforma pensioni. Rischio per graduatoria?

Le domande inviate all’Inps nel giro di pochi giorni hanno già raggiunto una quota considerevole. Lunedì 19 le richieste per gli anticipi della riforma pensioni erano a quota 8.118: 5.386 domande Ape sociale e 2.732 domande per pensione anticipata precoci.

I numeri sono ingenti ma va detto che le risorse disponibili sono ad oggi sufficienti. Dall’esecutivo infatti sono state preventivate per il 2017 circa 60 mila richiedenti per la riforma pensioni, suddivisi in 35 mila per Ape social e 25 mila lavoratori precoci.

In tema riforma pensioni oggi non sembrano riscontrarsi criticità particolari. È consigliabile in ogni caso presentare domanda per l’indennità della riforma pensioni il prima possibile.

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