Cambio Eur/Usd sui minimi da 6 settimane in attesa della riunione della Banca centrale europea di oggi
Pressioni ribassiste in aumento sul cambio fra euro e dollaro statunitense (Eur/Usd), con le quotazioni che nella notte hanno raggiunto un minimo da oltre 6 settimane. Mentre il mercato attende con interesse la riunione della Banca centrale europea di quest’oggi (clicca qui per l’approfondimento di Money.it sulle aspettative del mercato) l’euro si piega sul mercato valutario nei confronti della controparte americana.
La ritrovata forza del biglietto verde ha infatti portato le quotazioni del Dollar Index sui massimi da tre mesi oltre 91,10 punti, agevolando il ribasso delle quotazioni Eur/Usd. Dal punto di vista tecnico il movimento era stato anticipato dal breakout del primo supporto intermedio a 1,2240 dollari (clicca qui per rileggere l’analisi tecnica).
L’elemento di maggior rilievo tuttavia è stato generato con la candela daily del 23 aprile con la quale è stata violata, sul grafico giornaliero, la trendline rialzista di lungo periodo descritta dai minimi di maggio e novembre 2017.
Una conferma in close settimanale degli elementi rilevati in questa sede potrebbe finalmente ridare direzionalità all’Eur/Usd, con potenziali spazi al ribasso che aprirebbero a discese del cambio fino a 1,20 in tempi stretti. Va detto che l’obiettivo finale di un movimento in tal senso avrebbe un suo target naturale nell’area compresa fra 1,18 e 1,177, livelli presso cui verrebbe sfogata al ribasso l’ampiezza del rettangolo in costruzione da gennaio scorso.
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