Agenda macro 23 gennaio: fiducia Francia ed EU confermeranno il trend ribassista?

Ufficio Studi Money.it

23/01/2019

L’agenda macro di oggi risulta particolarmente fitta di appuntamenti per quanto riguarda il Vecchio continente. Particolare attenzione agli indici sulla fiducia di Francia, Europa e sull’ottimismo delle imprese nel Regno Unito. Oltreoceano focus sull’indice manifatturiero della Fed di Richmond

Agenda macro 23 gennaio: fiducia Francia ed EU confermeranno il trend ribassista?

Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi risulta particolarmente fitta di appuntamenti per quanto riguarda il Vecchio continente.

Gli operatori saranno concentrati sulle letture della fiducia manifatturiera francese di gennaio, attesa dagli analisti censiti da Bloomberg in calo a 103 punti, contro i 104 punti di dicembre 2018.

Fiducia manifatturiera francese dal 2009. Fonte: Bloomberg

Durante l’arco dello scorso anno, complice il rallentamento economico generalizzato dell’economia del Vecchio continente, il dato ha registrato una costante flessione, passando dai top da oltre 10 anni di fine gennaio 2018 a 113 punti, ai 104 punti di fine 2018. Se si dovesse registrare la contrazione pronosticata dagli esperti, il dato raggiungerebbe i valori minimi dal maggio 2016.

Le aspettative degli analisti sono negative anche sulla fiducia al consumo EU (preliminare). La lettura è attesa in contrazione a -6,5 punti contro un -6,2 punti di dicembre 2018.

Fiducia consumatori Eurozona dal 2009. Fonte: Bloomberg

Se le previsioni dovessero rivelarsi in linea con le letture effettive, come è stato per la maggior parte dei casi, il dato arriverebbe ai minimi dal febbraio 2017.

Atteso in discesa l’ottimismo delle imprese inglesi

Alle 12:00 occhi puntati sulla Gran Bretagna, dove verrà reso noto il dato sull’ottimismo delle imprese inglesi dell’ultimo trimestre. Le stime degli esperti di Bloomberg sono per un indebolimento del dato a -25 punti, contro il precedente -16.

Ottimismo delle imprese inglesi dal 2009. Fonte: Bloomberg

A pesare in questo caso è il caos Brexit, l’attuale mancanza di un accordo tra UE e UK alimenta un clima di incertezza che crea di sfiducia tra gli imprenditori. Se il consensus dovesse venire atteso, o nuovamente deluso come nell’ultimo caso di ottobre 2018, l’andamento dell’indicatore si porterebbe ai minimi da ottobre 2016.

Usa, indice della Fed di Richmond: il peggio è alle spalle?

Oltreoceano, focus su quanto emergerà dalle rilevazioni dell’indice manifatturiero della Fed di Richmond per gennaio. Dopo l’ultimo crollo dell’attività manifatturiera nel distretto di Richmond, che ha abbondantemente deluso le aspettative, gli analisti si attendono una ripresa di forza del dato, atteso a -1 punti dai precedenti -8 punti di dicembre 2018.

Indice manifatturiero della Fed di Richmond. Fonte: Bloomberg

Se invece il valore del sentiment dovesse proseguire la tendenza discendente che lo ha caratterizzato da settembre 2018, si potrebbero avere valori che non si vedevano dal gennaio 2013. Il dato è in ogni caso atteso sotto lo 0, valore che tradizionalmente indica un’attività economica indebolita.

Gli operatori tengono in considerazione questo dato in quanto viene considerato un anticipatore del più importante indice ISM.

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