Agenda macro 20 dicembre 2018: BoE a chiusura dei meeting di politica monetaria

Ufficio Studi Money.it

20 Dicembre 2018 - 07:30

Oggi gli investitori presteranno molta attenzione alla Bank of England riguardo le sue decisioni in materia di politica monetaria. Gli analisti tuttavia scontano uno scenario invariato relativamente ai tassi di interesse. Oltreoceano focus sul Philadelphia Fed Index e il Leading Indicator

Agenda macro 20 dicembre 2018: BoE a chiusura dei meeting di politica monetaria

All’indomani dell’ultima riunione della Federal Reserve americana, quest’oggi a catalizzare l’attenzione degli investitori internazionali sarà un’altra banca centrale: la BoE. Secondo il consensus degli analisti elaborato da Bloomberg la Bank of England non dovrebbe andare a toccare la leva dei tassi di interesse.

Il costo del denaro in Inghilterra dovrebbe dunque rimanere fermo allo 0,75%. Analogamente anche il QE dovrebbe essere confermato a 435 miliardi di sterline. Alla luce dei risvolti delle ultime settimane sul fronte della Brexit, la riunione di oggi risulta molto importante proprio su questo tema.

Nel corso del meeting di novembre, il governatore della BoE Mark Carney aveva avvertito dei rischi derivanti da un’uscita disordinata dall’Unione Europea.

Due i fattori principali in gioco: in primis la mancanza di armi a disposizione da parte della banca centrale di Sua Maestà per fronteggiare eventuali criticità sul fronte congiunturale, successivamente il danneggiamento della capacità produttiva e competitiva delle società britanniche. 

Sul fronte dei dati macro, come si può vedere dal nostro calendario economico si può notare come nel corso della giornata sono in agenda la diffusione di altre importanti rilevazioni. In America in particolare è attesa la lettura di dicembre del Philadelphia Fed Index e del Leading Indicator di novembre.

Secondo il consensus degli analisti l’indice che monitora l’andamento del settore manifatturiero di New Jersey, Delaware e Pennsylvania dovrebbe mostrare un miglioramento a 15 punti rispetto all’ultima lettura, uscita a 12,9 punti. Per quanto riguarda invece il Leading Indicator, le attese sono per un leggero peggioramento rispetto al +0,1% dell’ultima rilevazione.

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