Agenda macro 13 marzo: focus su aste BTp a 3, 7 e 20 anni

Ufficio Studi Money.it

13 Marzo 2019 - 07:00

Oggi gli operatori saranno focalizzati sul collocamento da parte del Tesoro italiano di BTp a 3, 7 e 20 anni. Attenzione anche al tasso di disoccupazione dell’Italia e alla produzione industriale dell’Eurozona. Oltreoceano, occhi puntati al PPI statunitense

Agenda macro 13 marzo: focus su aste BTp a 3, 7 e 20 anni

Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi vedrà gli operatori concentrarsi in particolar modo sulle misurazioni in arrivo dall’Eurozona, dall’Italia e dagli Stati Uniti.

Italia: collocamento BTp e disoccupazione in primo piano

La giornata partirà con il tasso di disoccupazione trimestrale italiano relativo al quarto trimestre 2018. Gli analisti censiti da Bloomberg stimano un dato in aumento rispetto al periodo precedente, in cui il dato è stato pari al 10,2%.

Restando nel nostro Paese, alle 11:00 il Tesoro italiano emetterà BTp a 3, 7 e 20 anni per un ammontare massimo di 7,75 miliardi di euro. Il focus è da porre sui rendimenti, che sulle due scadenze più brevi anni stanno godendo degli yield più bassi da maggio 2018, segnalando un progressivo aumento di fiducia da parte degli investitori internazionali.

Le attenzioni degli operatori si sposteranno poi sulle letture relative alla produzione industriale dell’Eurozona. La misurazione destagionalizzata per gennaio è attesa dagli esperti in progresso all’1% contro il -0,9% di dicembre 2018.
Migliorano le aspettative anche sulla rilevazione annualizzata WDA, che dovrebbe progredire al -2,1% sul precedente -4,2%.

Usa: domanda finale PPI attesa in contrazione

Oltreoceano, gli investitori saranno concentrati sulla carrellata di dati sul PPI statunitense di febbraio. Per quanto riguarda la domanda finale sull’indice dei prezzi alla produzione, gli analisti di Bloomberg prevedono un miglioramento del dato allo 0,02% contro il -0,1% registrato a gennaio.

Andamento della domanda finale PPI dal 2011. Fonte: Bloomberg

Attese in calo per quanto riguarda la medesima misurazione su base annuale: gli esperti stimano un dato in diminuzione all’1,9% rispetto al 2% precedente. Da luglio 2018, l’andamento della rilevazione ha seguito u percorso nettamente discendente per la prima volta dal 2015, arrivando ai livelli più bassi da giugno 2017.

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