Quali Paesi minacciano l’intero ordine mondiale? Secondo Schaeuble, ministro delle finanze tedesco, i pericoli da non sottovalutare sono 3.
I Paesi che minacciano la tenuta dell’economia e dell’intero sistema mondiale sono 3 per Wolfang Schaeuble.
Il ministro delle finanze tedesco ha fatto espresso riferimento agli Stati Uniti, alla Russia e alla Cina. Il suo discorso all’American Academy di Berlino ha rappresentato una delle più grandi espressioni di preoccupazione relative all’amministrazione di Donald Trump.
Schaeuble ha emesso un vero e proprio monito nei confronti degli USA che allontanandosi e sganciandosi dai propri doveri in materia commerciale, climatica e di sicurezza, stanno lasciando un margine di manovra sempre più ampio alla Cina e alla Russia.
La crescita della loro influenza, per Schaeuble, rischia di tradursi nella fine dell’ordine liberale del mondo. Per il ministro l’Europa e gli Stati Uniti devono lavorare insieme in tempi difficili come quelli attuali.
USA, Cina e Russia: l’allarme di Schaeuble
Che cosa accadrebbe se gli Stati Uniti riducessero progressivamente il loro ruolo leader dal punto di vista del commercio, dell’ambiente e della sicurezza internazionale? È questa la domanda che sembra turbare maggiormente Schaeuble.
“Mi domando se gli USA credono davvero che l’ordine mondiale sarà lo stesso nel momento in cui Cina e Russia riempiranno il vuoto da essi lasciato. E mi domando se sempre a Russia e Cina sarà lasciato il libero dominio sulle sfere di influenza che esse hanno auto-definito,”
ha affermato il ministro tedesco, braccio destro di Angela Merkel, ribadendo ancora una volta il pericolo legato alla fine del mondo liberale odierno.
A spaventare Schaeuble e l’intero ordine mondiale è l’espressa volontà di Trump di uscire dall’accordo sul clima di Parigi, di ridurre i legami commerciali del TPP e di rivedere l’impegno economico statunitense all’interno della NATO. Una riduzione del ruolo americano in questi ambiti rischierebbe di garantire ampio margine di manovra alla Cina e alla Russia.
I rapporti USA-Germania
I rapporti tra la Germania della Merkel e gli USA di Trump non sono più distesi come lo erano durante la presidenza di Obama. Dopo il G7 di Taormina, tenutosi a maggio scorso, la Merkel ha tuonato contro Trump in seguito all’impossibilità di raggiungere un accordo su tematiche fondamentali come terrorismo e ambiente.
“Non possiamo più fidarci”, aveva detto la cancelliera tedesca mettendo in luce il drastico capovolgimento delle relazioni con gli Stati Uniti di Donald Trump. Al già citato evento di Berlino la Merkel è tornata sia sul protezionismo che sull’isolazionismo, concetti che impediscono l’innovazione e sono dannosi per tutti.
“Sono una sostenitrice del mercato aperto”,
si è definita in quella stessa occasione.
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