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XTB annuncia risultati finanziari record: 54,4 milioni di utile netto e oltre 55.000 nuovi Clienti

Redazione

28/04/2022

02/09/2022 - 09:16

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Il Gruppo XTB, broker leader per FX e CFD quotato in borsa, comunica i risultati finanziari preliminari per il Q1 2022. L’utile netto trimestrale consolidato è il più alto della storia dell’azienda.

XTB annuncia risultati finanziari record: 54,4 milioni di utile netto e oltre 55.000 nuovi Clienti

I nuovi risultati del primo trimestre 2022 del Gruppo XTB sono estremamente positivi, con un utile netto trimestrale consolidato pari a 54,4 milioni di euro (+ 179% se comparato al allo stesso periodo dell’anno precedente) e un numero totale di nuovi clienti pari a circa 55.000 (+ 52,2% a/a, per un totale di 481.900).

Inoltre, il broker FX e CFD tra i più importanti al mondo, ha annunciato un aumento del volume di trading relativo ai clienti su strumenti CFD che è passato da 1,12 milioni a 1,56 milioni di lotti (+39,9% a/a). Tra le altre, è stato anche dichiarato un aumento dello sforzo relativo alle attività di acquisizione clienti e di marketing.

I risultati di XTB del primo trimestre 2022

A sostenere la crescita di XTB raggiunta in termini di performance finanziaria nel Q1 2022 si sono sommati diversi driver, tra cui i principali sono stati tre:

  • L’alta volatilità sui mercati finanziari e quella registrata sui mercati delle materie prime, causata soprattutto dal complesso scenario geopolitico attuale.
  • La crescita del numero medio di clienti attivi.
  • L’aumento dell’attività transazionale dei clienti, misurata in termini di volume di contratti in lotti.

Oltre ai financial results già evidenziati, bisogna anche sottolineare che nel primo trimestre del 2022 i ricavi operativi sono aumentati in misura più che proporzionale rispetto ai costi operativi. Nel dettaglio, i ricavi operativi registrati nel Q1 2022 sono stati pari a 94,6 milioni di euro (contro i 40,8 milioni di euro del Q1 2021, +131,86%) e i costi operativi nel Q1 2022 sono stati pari a 28,2 milioni di euro (contro i 19,0 milioni di euro del Q1 2021, +48,42%).

Omar Arnaout, CEO di XTB, ha affermato:

“I buoni risultati del primo trimestre mostrano quanto sia importante ed efficace la strategia di costruire sistematicamente una solida base, una base di clienti che incrementa la propria attività nei periodi di maggiore volatilità del mercato. Questo si traduce in un aumento del numero delle transazioni e quindi dei nostri ricavi.”

L’analisi XTB sul prezzo del petrolio e del gas: nuovi aumenti in vista

Altri numeri da tenere a mente sono quelli che emergono dalla nuova analisi di XTB sul prezzo del petrolio. Quest’ultimo potrebbe infatti toccare nuovi massimi, causati dal possibile stop di greggio russo da parte dell’Unione Europea.

L’ipotesi peggiore, se l’UE bandisse immediatamente il petrolio russo, è quella che vede i prezzi salire fino a 185 dollari al barile. Ricordiamo che grazie a XTB e alla sua piattaforma digitale è possibile anche fare trading sul petrolio.

Da segnalare poi, tra le altre ripercussioni energetiche causate dal conflitto Russia-Ucraina in atto, come il prezzo del gas abbia già raggiunto il massimo storico degli ultimi 14 anni e che l’Italia abbia siglato un’intesa con con la Repubblica del Congo per la fornitura di gas naturale liquefatto a partire dal 2023. Il nostro Paese considera infatti il gas liquefatto come una delle possibili soluzioni atte a contenere - almeno in parte - i problemi di dipendenza economica dalla Russia.

Walid Koudmani, Chief Market Analyst di XTB, ha dichiarato:

“Le scorte di gas in Europa stanno aumentando, tuttavia nel caso in cui la Russia decidesse di fermare le esportazioni di gas, la domanda di gas statunitense potrebbe aumentare in modo significativo, il che aumenterebbe i prezzi. Tenendo conto dei costi di trasporto, liquefazione e rigassificazione, il prezzo in Europa è ancora molto interessante per i produttori statunitensi, visti i recenti aumenti locali dei prezzi negli Stati Uniti.”

In collaborazione con XTB

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