Wall Street: i 3 downgrade del primo aprile

Ufficio Studi Money.it

1 Aprile 2019 - 14:45

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Oggi ha ufficialmente inizio il secondo trimestre del 2019. Sarà da vedere se i principali listini statunitensi riusciranno a mantenere le brillanti performance messe a segno nei primi tre mesi dell’anno. Per oggi abbiamo individuato tre titoli che hanno subito un abbassamento del loro rating: Wells Fargo, Hain Celestial e FedEx

Wall Street: i 3 downgrade del primo aprile

Con oggi ha inizio il secondo trimestre del 2019, e sarà da vedere se i principali listini a stelle e strisce riusciranno a mantenere le ottime performance dei primi tre mesi dell’anno (clicca qui per l’approfondimento dedicato).

Le quotazioni dei maggiori indici americani stanno faticando a recuperare le perdite dello scorso 22 marzo, evidenziando una certa stanchezza degli acquirenti.
Per oggi abbiamo selezionato tre titoli che hanno subito un taglio nei loro giudizi di rating:

  • Wells Fargo: Keefe Bruyette & Woods ha abbassato il giudizio sulla società a “market perform” da “outperform”. Durante il pre-Borsa, le quotazioni registrano un leggero progresso dello 0,27%. Dal punto di vista grafico, i corsi sembrano pronti a proseguire il ribasso. Lo scorso venerdì è stato completato un pattern di bearish Engulfing, che verrebbe confermato in caso di ritorno da parte dei prezzi al di sotto di 47,80 dollari, dove transita un supporto di breve periodo.
  • Hain Celestial: J.P. Morgan ha tagliato il rating sull’azienda da “overweight” a “neutral”. Durante il pre-market, i corsi perdono l’1,43%. Graficamente i prezzi hanno iniziato una leggera correzione dopo il forte impulso bullish iniziato lo scorso 7 febbraio. L’obiettivo di breve periodo della quotazioni potrebbe trovarsi a 25,53 dollari, dove verrebbe chiuso il gap down del 7 novembre 2018.
  • FedEx: Beremberg ha deciso di cambiare il giudizio sulla società di trasporti da “buy” a “hold”, abbassando il target price a 200 dollari. Le quotazioni non sembrano essere particolarmente disturbate da questa decisione, tanto che durante il pre-market stanno segnando un rialzo dello 0,33%. I corsi sono al test della trendline di breve periodo che collega i massimi del 13 febbraio a quelli del 4 marzo 2019. Un’eventuale breakout di questo livello dinamico permetterebbe ai compratori di effettuare un tentativo di violazione della resistenza a 208,85 dollari.

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