ENI vola in borsa grazie all’OPEC: quali prospettive?

Tommaso Scarpellini

4 Aprile 2023 - 09:40

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Il taglio a sorpresa della produzione dell’OPEC scuote i mercati finanziari alimentando il prezzo dei titoli appartenenti al comparto petrolifero, fra cui il titolo ENI. Cosa aspettarsi adesso?

I dati intraday e in tempo reale del Grafico ENI sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Il taglio a sorpresa della produzione di 1,16 milioni di barili al giorno annunciato questo fine settimana da parte dell’OPEC ha scosso i mercati nella sessione di lunedì.

Nonostante l’OPEC+ abbia da tempo espresso la sua intenzione di mantenere un’offerta di oro nero bassa, la notizia del taglio arriva in un momento del tutto inaspettato. In molti infatti ritenevano che la ripartenza dei consumi in Cina avrebbe stimolato l’allargamento dell’offerta di petrolio, cosa che invece non è affatto accaduta. Non c’è da stupirsi in quanto, in realtà, a mancare è stata proprio la ripartenza dell’economia cinese: il Caixin/S&P Global Manufacturing Purchase Manager, che fornisce un’indicazione della salute economica del settore manifatturiero in Cina, è sceso a marzo, innescando probabilmente la spiacevole risposta dell’OPEC.

Allo stesso tempo, le banche centrali occidentali stanno attraversando un periodo delicato se guardiamo alle scelte di politica monetaria delle stesse per combattere l’inflazione. Un nuovo appesantimento della componente energetica non aiuterebbe affatto le banche centrali a raggiungere i propri obiettivi. In borsa il mercato ha reagito in maniera abbastanza usuale: i futures del petrolio e i titoli di borsa appartenenti al comparto dei titoli petroliferi hanno registrato delle ottime performance e molti analisti si domandano se possa accadere lo stesso nelle prossime sessioni di borsa.

Sotto la lente d’ingrandimento di molti trader, le azioni ENI.

ENI sale in borsa grazie alla spinta del settore petrolifero

In Europa, i titoli appartenenti al settore petrolifero hanno registrato incredibili performance in conto capitale. Lo STOXX600 Oil&Gas lunedì ha guadagnato più del 3,5% portando la performance dell’indice negli ultimi 7 giorni a oltre il 7%.

In Italia, i titoli di alta capitalizzazione a maggior rendimento di lunedì sono stati Saipem, Eni e Tenaris, tutti appartenenti al comparto petrolifero. Nello specifico, ENI, chiude la sessione di borsa con oltre un 4% di guadagno, attirando l’attenzione di molti trader e analisti. Il prezzo del titolo sta cercando di superare una resistenza tecnica da non prendere con leggerezza, quella dei €13,5.

Nella giornata di lunedì lascia però alle sue spalle un gap che divide il numerario dei €13 dal prezzo dei €13,170. Secondo alcuni esperti, sebbene la decisione dell’OPEC impatti positivamente sulle dinamiche inerenti questo mercato, è presumibile da un punto di vista tecnico aspettarsi che il mercato torni a chiudere il gap prima di iniziare eventualmente un nuovo trend verso l’alto.

Per tale ragione la resistenza dei €13,5 è stata capace di respingere ancora una volta la crescita del prezzo delle azioni ENI, magari dando inizio a un periodo di lateralizzazione.

ENI, 1D ENI, 1D Grafico a candele del prezzo del titolo ENI su timeframe giornaliero. Fonte: teletrader.com

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