Visto di conformità: cos’è e chi lo rilascia?

Anna Maria D’Andrea

15/11/2021

25/10/2022 - 12:14

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Visto di conformità: cos’è e a chi rivolgersi per il rilascio? Alla luce delle novità del decreto antifrode, vediamo di seguito come funziona.

Visto di conformità: cos’è e chi lo rilascia?

Cos’è il visto di conformità e chi sono i soggetti abilitati al rilascio?

L’estensione dell’obbligo di apposizione del visto di conformità sulle comunicazioni di cessione del credito e sconto in fattura per i bonus casa diversi dal superbonus porta alla necessità di maggiori approfondimenti.

L’apposizione del visto di conformità è, insieme all’asseverazione di congruità a decorrere dal 12 novembre 2021, uno dei passaggi obbligatori previsti dal decreto antifrode. Si tratta di uno strumento di controllo che chiama in campo i professionisti, tenuti a verificare la corretta applicazione delle norme tributarie.

L’obiettivo è evitare truffe nell’ambito dell’utilizzo dei crediti fiscali, ma anche garantire al contribuente di aver rispettato regole e adempimenti tributari.

Scendiamo quindi nel dettaglio e vediamo cos’è il visto di conformità e a chi è possibile rivolgersi per il rilascio.

Visto di conformità: cos’è e a cosa serve

Il visto di conformità è stato introdotto nella normativa tributaria italiana dal decreto legislativo n. 241/1997 e rappresenta uno degli strumenti di controllo previsti al fine di evitare errori e frodi in materia fiscale.

L’apposizione su dichiarazioni o, come previsto per il superbonus e per gli altri bonus edilizi, sui modelli relativi alla cessione del credito e allo sconto in fattura, garantisce che sui dati ivi indicati è stata effettuata un’attività di controllo preventiva.

Il professionista che “vista” il modello dichiara quindi che, sulla base dei documenti analizzati, il soggetto richiedente rispetta tutti i criteri previsti per la fruizione del credito richiesto.

È quindi chiaro cos’è il visto di conformità ma soprattutto come funziona e a cosa serve. Si tratta di uno strumento di garanzia sia per lo Stato che per il contribuente e la sua apposizione:

  • garantisce ai contribuenti assistiti dal professionista il corretto adempimento degli obblighi tributari;
  • rappresenta una delle fasi di controllo sulla corretta fruizione dei crediti fiscali e agevola l’Agenzia delle Entrate nella selezione dei profili da sottoporre ad ulteriore controllo;
  • consente di bloccare il fenomeno delle compensazioni di crediti inesistenti;
  • nell’ambito della cessione del credito e dello sconto in fattura, riduce il rischio di frodi perpetuate mediante operazioni indebite.

Visto di conformità: a chi rivolgersi? I soggetti abilitati al rilascio

In linea generale, i soggetti autorizzati al rilascio del visto di conformità sono:

  • i responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF;
  • i dottori commercialisti ed esperti contabili;
  • i consulenti del lavoro;
  • i revisori legali, novità prevista dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022;
  • gli iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria.

Non tutti coloro che rientrano nelle categorie di cui sopra possono però rilasciare il visto di conformità. Bisogna infatti rispettare determinati requisiti professionali, di onorabilità e moralità per poter garantire da un lato l’Erario e dall’altro il contribuente circa il rispetto delle norme fiscali.

I professionisti devono quindi inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate per esercitare la facoltà di rilascio del visto di conformità, all’interno della quale bisognerà allegare:

  • una copia della polizza assicurativa professionale,
  • una dichiarazione relativa all’insussistenza di provvedimenti di sospensione dal proprio ordine,
  • una dichiarazione che attesti l’insussistenza di condanne o sentenze per reati finanziari, di non avere procedimenti penali in fase di giudizio per gli stessi reati e di non aver commesso violazioni gravi e ripetute in materia contributiva e tributaria.

Visto di conformità: come trovare professionisti abilitati al rilascio

Dopo aver analizzato cos’è e quali sono i soggetti che possono apporlo, soffermiamoci su un aspetto pratico importante: come trovare i professionisti abilitati al rilascio del visto di conformità?

La risposta ci viene fornita dall’Agenzia delle Entrate, che all’interno del proprio portale mette a disposizione un servizio per conoscere i nominativi e gli indirizzi dei professionisti abilitati.

Il servizio online fornisce le seguenti informazioni:

  • l’indirizzo (luogo di svolgimento dell’attività che risulta in Anagrafe tributaria)
  • la denominazione dello studio associato (in caso di svolgimento dell’attività in forma associata)
  • la presenza o meno di una società di servizi per lo svolgimento dell’attività
  • l’eventuale specifica abilitazione ad apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni modello 730.

È questa la via più facile (e sicura) per trovare professionisti abilitati. Un passaggio obbligato per chi, alla luce dei nuovi obblighi, è intenzionato ad accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura per i bonus casa.

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