Viktor Bout, chi è l’uomo rilasciato dagli Stati Uniti per liberare Brittney Griner

Giorgia Bonamoneta

8 Dicembre 2022 - 19:44

condividi

Scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia. Brittney Griner torna in patria in cambio di Viktor Bout. Ecco chi è il famoso Mercante di morte.

Viktor Bout, chi è l’uomo rilasciato dagli Stati Uniti per liberare Brittney Griner

La notizia pubblicata dall’Ansa è didascalica: la cestista americana Brittney Griner è stata liberata in uno scambio di prigionieri con la Russia. L’uomo liberato dagli Stati Uniti in cambio è invece Viktor Bout: il Mercante di morte.

La giocatrice di basket è stata liberata dopo mesi di detenzione in Russia, prima in una prigione a pochi chilometri dalla capitale e in seguito, da novembre, in un centro di detenzione russo particolarmente duro, dove i detenuti sono costretti a lavorare. La cestista era stata arrestata all’aeroporto di Mosca, dove stava per partire per il rientro in patria dopo aver giocato per un periodo con la squadra russa. L’accusa era contrabbando di droga, anche se si trattava di cannabis per uso medico prescrittale dal medico. La giocatrice si è dichiarata “colpevole”, seguendo il parere del suo team legale, per porre fine al caso e accelerare il procedimento a suo carico. Non è andata così. Secondo alcuni commentatori americani la presenza della giocatrice in Russia non era altro che una forma di pressione nei confronti degli Stati Uniti per le sanzioni economiche attuate contro Mosca.

Dopo mesi di trattative e tensione tra Stati Uniti e Russia, dovuti soprattutto alla guerra in Ucraina, la liberazione della giocatrice è stata subordinata alla liberazione di un prigioniero russo negli Stati Uniti. Viktor Bout era stato arrestato nel 2008 per traffico di armi, nell’intento di vendere a finti guerriglieri del gruppo terroristico delle Forze armate rivoluzione della Colombia delle armi che sarebbero state poi usate contro i cittadini americani. Estradato nel 2010 negli Stati Uniti, era stato condannato a 25 anni di carcere. Un personaggio piuttosto noto, su cui è stato anche modellato un film di successo.

Una star del basket in cambio del Mercante di morte, ma chi è davvero l’uomo dai molti nomi dietro Viktor Bout?

Chi è Viktor Bout e perché si trovava negli Stati Uniti?

Viktor Bout è stato processato per traffico di missile, fornitura di aiuti a organizzazioni terroristiche e cospirazione per l’uccisione di cittadini e funzionari statunitensi. Queste e altre accuse valevano circa 25 anni, che Bout stava scontando negli Stati Uniti.

Bout è conosciuto con molti nomi, non solo perché ha diversi passaporti e su questi sono segnati nomi come Victor Anatoliyevich Bout, Viktor Bulakin, Viktor Butt, Victor But o Vadim Markovich Aminov; ma ha anche diversi soprannomi, il più noto è il Mercante di morte o il Postino.

Viktor Bout è un criminale russo nato il 13 gennaio 1967. È un ex tenente colonnello dell’esercito russo ed è noto come trafficante d’armi. Fu Peter Hain, l’allora ministro degli Affari esteri britannico, a chiamarlo Mercante della morte. Bout conosce molte lingue e questo lo rese la persona perfetta da mandare in Angola come interprete militare alla fine degli anni 80. Congedato nel 1991 con la distruzione dell’Unione sovietica, Bout si aggiudica molte armi abbandonate che inizierà a vendere nei conflitti armati.

Il procuratore federale di New York nel 2012 disse che “è stato il nemico numero uno del commercio internazionale di armi per molti anni, alimentando alcuni dei conflitti più violenti del mondo”. Tra i nomi dell’accusa rientrano anche contatti come al-Qaeda, Hezbollah e Muammar Gheddafi.

L’arresto definitivo avviene il 5 marzo 2008 in Thailandia, con l’accusa di star vendendo armi a terroristi da usare contro cittadini e funzionali statunitensi. Viktor Bout si è sempre dichiarato “innocente” e il governo russo ha più volte cercare di riportare in patria il cittadino.

Perché Viktor Bout è stato rilasciato: lo scambio con la star del basket

Dopo diversi tentativi di estradizione non approvati, l’8 dicembre 2022 Viktor Bout torna in patria in uno scambio di prigionieri. Il criminale è stato scambiato con la cestista americana Brittney Griner, arrestata e accusata di contrabbando di droga.

Per alcuni commentatori statunitensi la detenzione della giocatrice di basket è stata finalizzata proprio per la liberazione di Bout. Anche lo spostamento verso una detenzione più dura in uno dei centri di lavoro russo aveva lo scopo di aumentare la pressione sul rilascio. Per altri invece la detenzione della giocatrice era uno stratagemma per la diminuzione della pressione delle sanzioni economiche.

Argomenti

# Russia
# Guerra

Iscriviti a Money.it