La strada che porterà le aziende a utilizzare le valute digitali è già tracciata: il professionista che si prepara già adesso a gestirle sarà quello che vincerà.
I pagamenti digitali sono sempre più una realtà quotidiana per i cittadini, oltre che un’opportunità di trasformazione e di crescita per le aziende e quindi l’intero sistema economico.
La prossima loro fase di evoluzione riguarda l’affermazione delle valute digitali e delle criptovalute come sistemi di pagamento.
Proprio le criptovalute sono entrate anche nell’ultima legge di Bilancio, che per la prima volta ha provato a mettere ordine nella loro gestione e tassazione (riuscendoci solo in parte, dato che i dubbi interpretativi sono ancora sul tavolo).
Ma la strada per le valute digitali è comunque tracciata ed è chiara: bisogna già adesso prepararsi a quello che sarà per tutti l’euro digitale che la BCE sta preparando.
E il professionista che si convincerà al più presto ad accrescere la propria conoscenza ed esperienza d’uso in tema di valute digitali, per fornire adeguati servizi di gestione e consulenza alle Pmi, sarà quello che vincerà.
Conoscere e padroneggiare le valute digitali sarà una rinascita del suo ruolo di consulente centrale per le aziende sue clienti. Per il professionista sarà un ritorno al futuro.
Vediamo perché.
I pagamenti e le valute digitali
Negli ultimi anni il mondo dei pagamenti ha subito una trasformazione radicale: con il crescente uso di dispositivi mobili e l’accesso diffuso a Internet, sempre più persone si affidano a strumenti di pagamento digitali per effettuare le loro transazioni in modo, rapido e conveniente. In questo quadro si inseriscono le valute digitali.
Le valute digitali sono una forma di denaro virtuale che esiste solamente in formato elettronico.
A differenza delle tradizionali valute fisiche, come banconote e monete, le valute digitali possono essere infatti trasferite, conservate e utilizzate esclusivamente attraverso piattaforme elettroniche. Queste valute si basano sulla crittografia e sulla tecnologia blockchain per garantire sicurezza e trasparenza nelle transazioni.
Ma anche gli sviluppi tecnologici come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things continueranno a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la scalabilità delle transazioni digitali.
Molte banche centrali nel mondo stanno valutando l’emissione delle loro valute digitali, compresa la Banca Centrale Europea con il progetto di euro digitale, che potrebbe accelerarne ulteriormente la diffusione.
Possiamo intanto individuare le quattro forze che stanno spingendo il loro utilizzo.
Quattro buoni motivi per usare le valute digitali
La convenienza: forse il principale motivo per utilizzare valute digitali è la comodità che caratterizza la cosiddetta user experience.
I pagamenti digitali consentono transazioni istantanee, che possono essere effettuate ovunque e in qualsiasi momento, eliminando la necessità di contanti fisici o di effettuare prelievi di contante.
Con pochi clic è possibile inviare o ricevere denaro, effettuare acquisti online o pagare i conti senza dover fare code o affrontare procedure complesse.
Sullo stesso livello c’è la sicurezza: le valute digitali offrono un livello superiore di sicurezza rispetto ai pagamenti tradizionali.
La crittografia avanzata utilizzata nelle transazioni digitali riduce il rischio di frodi e contraffazioni. Inoltre la tecnologia blockchain, su cui si basano molte valute digitali, registra ogni transazione in modo permanente e immutabile, garantendo la tracciabilità e la trasparenza delle operazioni.
Poi viene l’accessibilità: l’utilizzo della moneta digitale rende i servizi finanziari più accessibili a tutti, compresi coloro i quali non hanno accesso a un conto bancario tradizionale.
Con uno smartphone e una connessione Internet è possibile aprire un portafoglio digitale e accedere a una gamma completa di servizi finanziari.
Questo è particolarmente importante per le persone cosiddette “non bancarizzate”, che per vari motivi non hanno accesso a servizi bancari, o che comunque vivono in aree remote dove i servizi finanziari tradizionali sono limitati.
Infine c’è l’onnipresente globalizzazione: le valute digitali facilitano le transazioni internazionali, superando le barriere geografiche e le restrizioni valutarie.
Con i pagamenti digitali è possibile inviare denaro istantaneamente a livello globale, eliminando le complesse procedure di cambio valuta e le commissioni bancarie elevate associate ai trasferimenti internazionali tradizionali.
Questo è di stimolo per il commercio transfrontaliero e favorisce la cooperazione economica tra paesi.
La valuta che verrà: l’euro digitale
In tema di valute digitali, la Banca Centrale Europea sta studiando da due anni insieme a tutte le banche centrali nazionali dei paesi dell’area euro, l’introduzione di un euro digitale.
Si tratta di una valuta digitale che affiancherà le banconote e le monete attualmente in circolazione, un mezzo di pagamento elettronico, disponibile a chiunque, sicuro e facile da usare come il contante.
In quanto moneta di banca centrale emessa dalla BCE sarebbe diversa dalle criptovalute, pur adottando, con ogni probabilità, la stessa tecnologia DLT, Distributed Ledger Technology, ossia la blockchain.
Secondo la BCE l’euro digitale risponderebbe proprio alla crescente domanda di pagamenti elettronici sicuri e affidabili e sarebbe un’ancora di stabilità per il sistema monetario e quello dei pagamenti, rafforzando anche la sovranità monetaria dell’area dell’euro e la concorrenza e l’efficienza del settore dei pagamenti europeo.
L’euro digitale dovrà essere accessibile, solido, sicuro, efficiente e aderente alla normativa e dotato del massimo livello di privacy.
La BCE sta ancora lavorando sull’euro digitale: la fase istruttoria è iniziata a ottobre 2021 e si concluderà a ottobre di quest’anno, quando sarà completata l’analisi su caratteristiche tecniche e modalità di distribuzione e si deciderà come avviare la fase di preparazione per il rilascio dell’euro digitale. Difficilmente avremo un euro digitale prima del 2028, ma la strada è segnata e conviene prepararsi.
Professionisti e valute digitali, un futuro in comune
Le valute digitali stanno dunque cambiando radicalmente il modo in cui effettuiamo i pagamenti. La loro convenienza, sicurezza, accessibilità e capacità di facilitare le transazioni globali stanno spingendo sempre più persone e aziende a utilizzare questo strumento finanziario.
Dato che il mondo si muove sempre più verso l’economia digitale, è fondamentale essere pronti e avere la giusta formazione per abbracciare le valute digitali e le loro potenzialità, poiché rappresentano il futuro dei pagamenti e del sistema finanziario.
Questo riguarda anche i professionisti che svolgono servizi di gestione e consulenza per le Pmi.
Va sottolineato che per diventare un esperto di valute digitali e criptovalute, un professionista deve impegnarsi a seguire con costanza gli aggiornamenti riguardo le tecnologie, le tendenze del settore e la normativa, ma questa attitudine dovrebbe già far parte del suo bagaglio professionale.
Per un commercialista sviluppare conoscenze sulle valute digitali comporta diversi vantaggi, a partire dall’espansione delle opportunità di business: acquisire esperienza in questo campo consente di offrire alle Pmi servizi specializzati legati alle transazioni con valute digitali e criptovalute, dalla contabilità alle dichiarazioni fiscali correlate. Ciò può attirare nuovi clienti e consentire di espandere la base di clientela.
Poi c’è la diversificazione del portafoglio di servizi: la conoscenza delle dinamiche delle valute digitali consente al commercialista di diversificare il suo portafoglio di servizi.
Oltre alla contabilità tradizionale, può offrire consulenza sulla gestione di valute digitali e criptovalute, la conformità normativa, la pianificazione fiscale per le transazioni e la valutazione degli impatti fiscali delle attività.
Da non trascurare la domanda crescente: criptovalute e valute digitali stanno guadagnando sempre più popolarità e attenzione, sia da parte degli investitori che delle imprese.
Essere un commercialista esperto in questo settore significa avere una posizione vantaggiosa per soddisfare la crescente domanda di servizi di consulenza e di conformità.
Ultimi, ma non ultimi, ci sono gli aspetti, sempre molto importanti, del riconoscimento e della credibilità. Diventare un esperto in questo campo può portare a un maggiore riconoscimento e credibilità professionale: non è un caso che gli esperti in questo settore siano spesso richiesti come relatori, formatori o consulenti in conferenze ed eventi del settore economico e finanziario.
L’ecosistema per preparare il ritorno al futuro
Per fare parte di questo futuro che sarà fatto di criptovalute esistenti e di valute digitali che verranno, non bisogna però attendere. Il professionista al servizio delle Pmi deve già adesso disporre di soluzioni gestionali atte a mettere in azione le proprie competenze, a esprimere la propria forza consulenziale e che siano pronte per le innovazioni che verranno, comprese le valute digitali.
Come l’ecosistema Genya, che Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha sviluppato proprio prevedendo in anticipo le necessità della clientela, delle imprese, del commercialista, dei componenti dello Studio.
Genya propone infatti un’architettura unificata e interoperabile, una soluzione digitale in cloud studiata per rendere facile e naturale la collaborazione fra professionista e cliente.
Un progetto a 360 gradi che Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia non smetterà di sviluppare continuando a prevedere le direttrici di sviluppo che la professione dei commercialisti prenderà, apportando l’innovazione digitale necessaria alla massima produttività con il minimo impegno applicativo.
Oggi l’ecosistema Genya parte da OneClick, portale che ha tutti i servizi per permettere al professionista di stabilire con i propri clienti un rapporto di condivisione, interazione e collaborazione, prosegue con Fattura SMART, soluzione per gestire il processo di fatturazione elettronica in modo automatizzato, Genya
Conservazione, per archiviare e conservare digitalmente tutti i documenti fiscali e Genya Telematici, che automatizza tutto il processo e guida il professionista passo passo, dall’importazione, al controllo e invio di dichiarazioni e deleghe all’Agenzia delle Entrate.
Genya Bilancio permette il monitoraggio delle performance di business dei clienti in tempo reale, con Genya Contabilità tutti i dati dei clienti sono sempre aggiornati e fruibili su ogni dispositivo e con Genya Dichiarativi, sviluppato in ambiente cloud e integrato con contabilità e bilancio, risolve la gestione e la compilazione delle dichiarazioni dei redditi, mentre
Genya CFO permette di valutare la situazione economico-finanziaria delle aziende e di prevenire segnali di crisi e di gestirli, garantendo la continuità aziendale.
Gli applicativi dell’ecosistema Genya sono sviluppati per il cloud e rendono la transizione digitale più facile e accessibile per il futuro dei professionisti e di tutte le imprese.
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