Vaccino anti-Covid, cosa si sono detti Ursula von der Leyen e Pfizer: il caso degli SMS in Tribunale Ue

Alessandro Cipolla

09/10/2024

Caso vaccini Covid, il New York Times ha chiesto l’accesso agli SMS scambiati tra Albert Bourla e Ursula von der Leyen: sapremo mai cosa si sono detti la presidente della Commissione e il CEO di Pfizer?

Vaccino anti-Covid, cosa si sono detti Ursula von der Leyen e Pfizer: il caso degli SMS in Tribunale Ue

Vaccino anti-Covid, sapremo mai cosa si sono detti Ursula von der Leyen e Albert Bourla nel loro ormai famoso scambio di SMS? Si torna a parlare del famoso Pfizergate, con il New York Times che sta continuando la sua battaglia per avere accesso ai messaggi scambiati tra la presidente della Commissione europea e il numero uno di Pfizer.

La vicenda è nota anche se non ha avuto il clamore mediatico che meriterebbe. Nell’aprile 2023 i tribunali belgi hanno depositato una denuncia penale nei confronti di Ursula Von Der Leyen, riguardo lo scandalo degli scambi di SMS privati - poi “spariti” - da lei intrattenuti con l’amministratore delegato della nota casa farmaceutica Pfizer, Albert Bourla.

L’accusa mossa alla presidente è quella di aver agito personalmente, attraverso una negoziazione privata, senza il mandato degli Stati membri dell’Unione europea, durante la fase dell’acquisto dei vaccini anti-Covid.

Da tempo il quotidiano americano chiede di poter avere accesso a questi SMS, ma finora non ha vinto alcuna causa. Il Nyt però ha deciso di non desistere, portando la questione alla Corte di giustizia europea che, secondo quanto rivelato dal Financial Times, dovrebbe esaminare il caso il prossimo 15 novembre.

Ursula von der Leyen, fresca di secondo mandato alla guida della Commissione, al momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni, con la portavoce di Palazzo Berlaymont che con una nota ha fatto sapere che “non commentiamo mai le cause in corso presso la Corte di giustizia europea, ovviamente la Commissione si sta preparando per questa udienza che riguarda una richiesta di accesso ai documenti”.

Vaccino anti-Covid: gli SMS tra Ursula von der Leyen e Pfizer

Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer, Albert Bourla, sono sospettati di aver negoziato direttamente tramite SMS un’estensione del contratto da 1,8 miliardi di euro per dosi di vaccino aggiuntive ai Paesi dell’Ue.

La denuncia presentata da un lobbista belga si verte sui presunti reati di “usurpazione di funzioni e titoli”, “distruzione di documenti pubblici” e “appropriazione illecita di interessi e corruzione”. Una vicenda questa che fin da subito ha interessato molto il New York Times.

La battaglia del giornale americano per avere accesso a questi SMS si basa su un regolamento europeo, datato 2001, relativo all’accesso del pubblico ai documenti delle tre principali istituzioni dell’Ue: Commissione, Consiglio e Parlamento.

Il contenuto di questi SMS - di cui il New York Times ha rivelato l’esistenza nel 2021 scatenando accese polemiche - è sempre rimasto segreto. Al momento comunque la questione degli acquisti di vaccini anti-Covid da parte di Bruxelles è oggetto di diversi procedimenti in Belgio e davanti alla giustizia Ue.

Questi vaccini sono stati acquistati in grandi quantità nel 2020 e nel 2021 nell’ambito di una negoziazione dalla Commissione per conto dei 27 Stati membri. Come ben noto la maggior parte delle dosi sono state acquistate dal duo americano-tedesco Pfizer/BioNTech, anche se altri cinque produttori hanno visto i loro vaccini approvati dall’ente regolatore europeo.

Adesso spetterà alla Corte di giustizia europea accogliere o rigettare la richiesta del New York Times, probabile ultima speranza per venire a conoscenza di cosa si sono detti via SMS la presidente Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer.

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