USA, la mega-legge fiscale di Trump aggiunge $3.300 miliardi di debito. Via libera al Senato

Violetta Silvestri

02/07/2025

Cosa prevede il mega-disegno di legge voluto da Trump e approvato in Senato? Meno tasse e tagli alla spesa, con un calcolo di 3.300 miliardi di dollari di debito in più in 10 anni.

USA, la mega-legge fiscale di Trump aggiunge $3.300 miliardi di debito. Via libera al Senato

Le finanze USA sotto i riflettori dopo che il Senato degli Stati Uniti, controllato dai repubblicani, ha approvato l’ampio disegno di legge su tagli fiscali e spesa fortemente voluto dal presidente Donald Trump e definito “la grande, bellissima legge”.

Il provvedimento, principale obiettivo legislativo di Trump, è stato approvato con 51 voti contro 50, dopo che il vicepresidente JD Vance ha espresso il voto decisivo. L’iter non è però concluso e il voto di martedì 1 luglio ha posto fine a settimane di controverse negoziazioni tra i “falchi fiscali” che volevano tagli più profondi alla spesa e una manciata di altri repubblicani che hanno espresso preoccupazione sulle ripercussioni in tutto il Paese di tali misure così drastiche.

La legge passerà ora alla Camera dei rappresentanti per una possibile approvazione definitiva, anche se alcuni repubblicani hanno già espresso la loro opposizione ad alcune disposizioni del Senato.

Il piano riforma la politica fiscale, sanitaria ed energetica e rinnova i tagli fiscali firmati da Trump durante il suo primo mandato, finanziandoli in parte con sforbiciate profonde al Medicaid, ai programmi di aiuti alimentari e ai finanziamenti per l’energia pulita. L’ampio pacchetto tocca anche una serie di altre questioni politiche, dall’immigrazione all’esercito, fino all’esplorazione spaziale.

Secondo le stime del Congressional Budget Office, inoltre, se approvato il disegno di legge favorirebbe un aumento del debito nazionale di 3,3 trilioni di dollari in 10 anni.

Dopo il voto del Senato, il Presidente della Camera Mike Johnson Johnson ha dichiarato in una nota che avrebbe lavorato rapidamente per approvare il disegno di legge entro il 4 luglio.

“Il popolo americano ci ha dato un mandato chiaro e, dopo quattro anni di fallimenti democratici, intendiamo rispettarlo senza indugio”, ha affermato Johnson. Tuttavia i conti potrebbero non tornare per Trump e per gli USA.

USA verso tagli alla spesa e balzo del debito. Cosa ha approvato il Senato

Il disegno di legge appena passato per un soffio al Senato taglierebbe le tasse, ridurrebbe i programmi di previdenza sociale e aumenterebbe la spesa militare e per l’immigrazione, aggiungendo al contempo 3,3 trilioni di dollari al debito nazionale. Il condizionale è d’obbligo poiché l’esito dell’iter è tutt’altro che scontato visto il malcontento proprio tra i repubblicani.

Una prima analisi dell’impatto del piano, però, è stata fatta e sono emerse parecchie ombre sulla capacità delle finanze USA di reggere.

Secondo le ultime proiezioni del Congressional Budget Office, un ente al di sopra delle parti, nei prossimi 10 anni la legge causerebbe una diminuzione delle entrate di circa 4,5 trilioni di dollari, mentre taglierebbe la spesa di 1,2 trilioni di dollari.

Per esempio, la legge prevede circa 4.500 miliardi di dollari di tagli fiscali. Le aliquote e le fasce fiscali esistenti diventerebbero permanenti con il disegno di legge e verrebbero temporaneamente aggiunte nuove agevolazioni fiscali, già introdotte in campagna elettorale da Trump: nessuna tassa sulle mance, straordinari, possibilità di dedurre gli interessi su alcuni prestiti per l’acquisto di auto, oltre a una detrazione di 6.000 dollari per gli anziani che non guadagnano più di 75.000 dollari all’anno. Il credito d’imposta per figli a carico aumenterebbe da 2.000 dollari a 2.200 dollari. Milioni di famiglie con redditi più bassi non otterrebbero l’intero credito. Un tetto massimo alle detrazioni statali e locali, denominato SALT, quadruplicherebbe l’importo a 40.000 dollari per cinque anni.

Secondo l’analisi apartitica del Congressional Budget Office sulla versione della Camera, le famiglie più ricche vedrebbero un aumento di 12.000 dollari grazie alla legge, che costerebbe alle persone più povere 1.600 dollari all’anno.

I contribuenti con reddito medio beneficerebbero di un’agevolazione fiscale da 500 a 1.500 dollari, ha affermato il CBO.

Il disegno di legge stanzierebbe circa 350 miliardi di dollari per il programma di Trump in materia di confini e sicurezza nazionale, di cui 46 miliardi per il muro di confine tra Stati Uniti e Messico. Per il Pentagono, il disegno di legge stanzierebbe miliardi di dollari per la costruzione navale, i sistemi di munizioni e le misure per migliorare la qualità della vita dei militari, oltre a 25 miliardi di dollari per lo sviluppo del sistema di difesa missilistica Golden Dome.

Il disegno di legge include una serie di fondi per i programmi spaziali, tra cui 10 miliardi di dollari per le priorità delle missioni su Marte, 325 milioni di dollari per mantenere la Stazione Spaziale Internazionale fuori dall’orbita e 85 milioni di dollari per prelevare lo Space Shuttle dal National Air and Space Museum nella periferia di Washington, in Virginia, e trasportarlo in Texas.

Come finanziare il piano? Gli USA di Trump cambiano rotta

Per compensare in parte la perdita di entrate fiscali e la nuova spesa, i repubblicani puntano a tagliare il programma Medicaid e gli aiuti alimentari per i poveri.

I repubblicani sostengono che stanno cercando di ridimensionare i programmi di sicurezza sociale per la popolazione a cui erano stati inizialmente destinati, principalmente donne incinte, disabili e bambini, e di sradicare quelli che descrivono come sprechi, frodi e abusi.

Il Congressional Budget Office stima che, se il disegno di legge diventasse legge, entro il 2034 altri 11,8 milioni di americani non avrebbero più l’assicurazione sanitaria e altri 3 milioni non avrebbero diritto ai buoni pasto, noti anche come sussidi SNAP.

I repubblicani propongono di ridurre drasticamente le agevolazioni fiscali volte a promuovere progetti di energia pulita alimentati da fonti rinnovabili come l’energia eolica. Le agevolazioni fiscali erano un elemento centrale della storica proposta di legge del presidente Joe Biden del 2022, focalizzata sulla lotta al cambiamento climatico e sulla riduzione dei costi sanitari.

Il disegno di Trump prevede l’abrogazione totale e all’ultimo minuto dei sussidi federali alle industrie eolica e solare, a meno che i progetti non siano entrati in funzione prima della fine del 2027. Un’imposta aggiuntiva verrebbe introdotta gradualmente in base alla quantità di prodotti fabbricati in Cina.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.