Università, quando iniziare a studiare per un esame?

Luna Luciano

13 Ottobre 2023 - 23:49

condividi

Quando iniziare a studiare per un esame? È questa la domanda che si pone ogni matricola a inizio dell’anno. Vediamo alcuni consigli su come organizzare al meglio lo studio e passare gli esami.

Università, quando iniziare a studiare per un esame?

Organizzare il materiale e progettare un piano di studio efficace per poter superare tutti gli esami della sessione, non è sempre semplice. Anzi, è forse questa una delle più grandi sfide che l’Università pone a ogni studente.

Il periodo dell’Università è scandito da precise tempistiche, siano esse burocratiche oppure accademiche, come l’inizio di un nuovo semestre, le date degli esami di ogni sessione, oppure la data entro quando bisogna aver pagato la tassa universitaria.

La chiave di volta per poter affrontare l’Università, infatti, è proprio quella di saper organizzare e gestire il proprio tempo libero, quello che rimane tra i corsi da seguire e i possibili impegni lavorativi.

In effetti, l’Università porta con sé numerose sfide per i suoi studenti, che devono imparare a destreggiarsi tra scadenze burocratiche e studiare per sostenere e passare un esame, che è forse il primo obiettivo di ogni studente, la cui paura principale è quella di finire fuori corso - cosa che nel caso accadesse non deve essere recepita come una tragedia.

È importante, infatti, che studenti e docenti imparino a che ogni persona ha bisogno del suo tempo per maturare e soprattutto capire qual è il metodo di studio che fa al caso proprio, ma il dubbio rimane: quando iniziare a studiare per essere sicuri di superare un esame?

Premesso che non esiste una risposta univoca, in quanto ogni studente ha le proprie esigenze, cerchiamo di trovare una risposta: di seguito tutto quello che serve sapere a riguardo.

Università, quando iniziare a studiare per un esame?

Se è vero che ogni studente ha le proprie priorità lavorative e personali, oltre che accademiche, esiste una regola universale che dovrebbe essere rispettata da tutti: prima si inizia a studiare e meglio è.

Solitamente il consiglio generale che si fornisce a ogni studente è proprio quello di iniziare a studiare fin dalle prime lezioni, in modo da rimanere al passo con il programma e integrare la spiegazione del docente con il materiale di studio.

In questo modo sarà possibile anche chiedere chiarimenti a professori e professoresse durante il corso, così da poter arrivare all’esame senza alcun dubbio e sicuri di sé.

E se iniziare a studiare fin da subito può essere faticoso per alcuni studenti, specialmente per chi ha appena terminato la sessione precedente, potrebbe tornare utile programmare una data dalla quale è necessario aprire i libri, in modo da concedersi almeno due o tre settimane di riposo.

Va detto infine che più lo studente affina i suoi metodi di studio più potrà stabilire piani precisi da rispettare per poter superare l’esame.

Università, come studiare per un esame

E se abbiamo trovato una risposta all’ostica domanda, va detto che spesso gli studenti faticano, pur iniziando a studiare fin da subito, nell’impiegare in maniera proficua il tempo che si ha a disposizione. La Legge di Parkinson afferma però che “più tempo hai e più ne sprecherai” anche perché la procrastinazione è capace di giocare brutti scherzi e far cadere in un vero e proprio circolo vizioso.

E se esistono delle tecniche per studiare un esame, spesso la difficoltà dello studente sta nell’individuare il metodo di studio più efficace. Solitamente un buon metodo di studio prevede tre fasi precise:

  • lettura;
  • rielaborazione;
  • ripetizione.

Solitamente si consiglia di partire da una lettura silenziosa o ad alta voce per poi elaborare schemi o individuare 3o 5 punti essenziali per articolare un discorso. Le prime due fasi del metodo di studio possono quindi essere applicate fin dalle prime lezioni. Anzi, in questo modo, grazie a uno studio costante, lo studente dovrebbe arrivare in sessione con la gran parte del lavoro svolta e con il tempo per poter ripetere: l’esposizione e il consolidamento delle nozioni tramite la ripetizione sono un passaggio chiave che molti studenti saltano.

La ripetizione orale - o tramite esercizi nel caso si parli di un esame scritto - è la chiave di volta che consente allo studente di giungere all’esame con maggior tranquillità e sicurezza, con la certezza (potremmo dire matematica) di poter superare l’esame.

Argomenti

Iscriviti a Money.it