Nuova soglia di esonero per le tasse universitarie: non si pagano fino a 22.000 euro di ISEE. Vediamo le novità e gli sconti in arrivo in attesa della pubblicazione del decreto ministeriale.
Niente tasse universitarie con ISEE fino a 22.000 euro: la ministra dell’Università e della Ricerca Cristina Messa allarga le maglie dell’esonero. A iniziare l’aumento della soglia di esonero, quindi della no tax area, è stato il predecessore al Miur Gaetano Manfredi.
Rimangono in vigore gli sconti fino all’80% per i nuclei familiari con ISEE fino a 30.000 euro. Questo è il periodo di iscrizioni, molti stanno facendo i test d’ingresso e le università dovranno adeguare i propri sistemi ai nuovi parametri di agevolazione fiscale.
Le risorse stanziate per la misura ammontano a 165 milioni di euro. C’è da dire che molte università hanno già optato per la nuova soglia di esenzione, anzi in alcuni casi è addirittura superiore.
Università, niente tasse fino a 22.000 euro di ISEE: novità e sconti in arrivo
Una buona notizia per i nuclei familiari con ISEE basso: la no tax area per le tasse universitarie sarà alzata da 20.000 a 22.000 euro. Il decreto ministeriale che si occupa delle nuove regole di esonero dalle tasse universitarie è il 1034/2021, in fase di pubblicazione. Secondo il Sole 24 Ore, che anticipa la notizia, il meccanismo di agevolazioni è strutturato come quello del 2020, mentre cambia la ripartizione delle risorse.
Per l’innalzamento della soglia della no tax area fino a 22.000 euro sono stati stanziati 70 milioni, 20 milioni in più rispetto allo scorso anno.
Non cambiano, invece, gli sconti, che vanno dal 10 all’80%, parametrati sempre sull’ISEE:
SCONTO | ISEE |
---|---|
80% | tra 22 e 24.000 euro |
50% | tra 24 e 26.000 euro |
25% | tra 26 e 28.000 euro |
10% | tra 28 e 30.000 euro |
Il decreto ministeriale stanzia anche una parte delle risorse (35 milioni di euro) per gli sconti extra che ogni ateneo può decidere per le stesse fasce di reddito o per le categorie di studenti colpite più duramente dalla crisi. Per sapere come poter suddividere queste risorse, però, le università dovranno aspettare i dati provvisori pubblicati entro il 15 novembre, e poi quelli definitivi entro il 15 aprile 2022.
Esonero tasse universitarie 2021/2022: quanto si risparmia con le nuove regole
Ma quanto si risparmia con la soglia di esonero alzata a 22.000 euro? A dare alcune stime è Link coordinamento universitario. Rispetto alle tasse pagate lo scorso anno, l’agevolazione fiscale inizia a 21.000 euro di ISEE con circa 112 euro a testa. Seguono poi:
- 231 euro fino a 24.000 euro di ISEE;
- 49 euro fino a 27.000 euro di ISEE;
- 52,50 euro fino a 28.000 euro di ISEE.
Arrivati a 30.000 euro di ISEE, invece, il beneficio fiscale si azzera, perché lo sconto resta fisso al 10% come lo scorso anno. Su questo punto insiste Lorenzo Morandi, coordinatore nazionale di Link coordinamento universitario, che ha dichiarato al Sole 24 Ore:
“Come Link crediamo che l’innalzamento della no tax area a 22.000 incida ancora molto poco nelle vite degli studenti: la maggior parte degli atenei infatti ha già soglie più alte, alcuni addirittura a 25, 26, 30 mila di Isee. I massimi di contribuzione tra 22 e 30 mila di Isee si abbassano di 100/200 euro, ma già erano previsti degli sgravi in questa fascia, per cui la misura risulta ancora poco incisiva.”
L’appello quindi è quello di alzare la no tax area a 30.000 euro di ISEE, possibilmente entro questo autunno. Inoltre, si chiede “un passo in avanti sul tema della contribuzione universitaria attraverso la prossima legge di stabilità: la prospettiva deve essere la completa gratuità dell’istruzione”.
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